Continua l’assurda «ricerca scientifica» sulle balene e intanto crolla il mercato e l’onore del paese del Sol Levante
Alla vigilia della partenza della flotta baleniera giapponese per il Santuario delle balene dell’Oceano Antartico, la Commissione dei Diritti Umani dell’Onu ha redatto un documento che condanna «l’irragionevole restrizione alla libertà di espressione» in Giappone, oltre alle violazioni commesse dalla Polizia giapponese che ha arrestato gli attivisti di Greenpeace Juniki Sato e Toru Suzuky. Anche Amnesty International condanna il comportamento del Giappone.
«Per la caccia baleniera, il Giappone sta perdendo la reputazione – attacca Alessandro Giannì, responsabile della Campagna Mare di Greenpeace -. Stanno sprecando milioni di dollari per un’attività che non ha alcun significato economico e che orami