I due campioni analizzati di latte per bambini, sono appartenenti a lotti sequestrati nella città di Crotone
Dopo quattro campioni le cui analisi hanno dato esito negativo, il laboratorio chimico del Dipartimento provinciale Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) di Catanzaro ha riscontrato residui di Itx (colorante impiegato nelle confezioni di cartone per bevande) in due campioni di latte per bambini, appartenenti a lotti sequestrati nella città di Crotone.
I campioni che l’Arpacal sta analizzando, circa venti, sono stati sequestrati in Calabria nell’ambito dell’indagine nazionale volta a verificare la presenza dell’inchiostro Itx prevalentemente in confezioni di latte per l’infanzia. Dalle analisi del laboratorio chimico, per entrambi i campioni i valori si collocano sui 39 microgrammi (un milionesimo di grammo) per litro, al di sotto delle quantità riscontrate nel corso dei controlli effettuati a livello nazionale, che in alcuni casi superavano i 250 microgrammi per litro.
Uno dei due campioni analizzati con esito positivo appartiene al lotto con scadenza 17 aprile 2006. L’altro campione di latte analizzato, il cui risultato è positivo, era stato prelevato da confezioni di latte in scadenza il 20 giugno 2006.
Per i due campioni nei quali è stata riscontrata la presenza di Itx (Isopropyl Thio Xanton), il laboratorio chimico dell’Arpacal, come prevede la normativa nel caso di campioni unici giudiziari, ha invitato la ditta produttrice del latte analizzato, con sede a Milano, a presenziare con un proprio delegato alla verifica analitica; invito al quale la ditta non ha dato riscontro.
Il laboratorio chimico del dipartimento provinciale Arpacal di Catanzaro, inoltre, ha analizzato altri quattro campioni, due di latte e due di besciamella, questi ultimi consegnati dai Nas di Catanzaro. Da questi esami analitici, come già avvenuto nelle scorse settimane, il risultato è stato invece negativo. I campioni, tranne quelli di besciamella provenienti dalla provincia di Catanzaro, sono stati consegnati all’Arpacal dall’Asl 5 di Crotone.
(Fonte Arpacal)
(20 Febbraio 2006)