Sul pacchetto clima energia un’Italia ottocentesca

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«Non possiamo colpire la nostra economia» è il leit motiv da ottobre. E mentre il resto del mondo e dell’Europa punta sull’innovazione e sulla risoluzione dei problemi energetici, noi siamo aggrappati al vecchio e freniamo il nuovo

L’Italia «vuole l’intesa ma non possiamo colpire la nostra economia in questo momento di crisi economica e finanziaria», è quanto ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini al vertice del Consiglio Esteri della Ue che si sta svolgendo a Bruxelles dopo la conferenza internazionale di Poznań che sta cercando un’intesa sul pacchetto clima energia.
È in questa frase, e nei comportamenti dei nostri rappresentanti, a cominciare dal ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che è condensato l’approccio all’ambiente come un obiettivo secondario e, a volte, sussidiario, della programmazione economica che punta alla crescita e non allo sviluppo.

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