Si tratta di duecento ettari di terreni tra i laghi Monticchio, il sub-appennino lucano e il massiccio del Vulture tra i 200 e i 400 m sul livello del mare
L’Oasi ospiterà coltivazioni di albicocche, susine e specie vegetali, oltre che implementare la coltivazione di cereali e uva (con metodo biologico) già presenti sul territorio e grazie al coinvolgimento di tutti i suoi soci, si punta ad estendere la superficie coinvolta dal progetto in pochi anni per arrivare a 1000 ettari.
«Il progetto dell’Oasi che nasce sotto il patrocinio di Fedagri, rappresenta una conferma della vitalità del settore cooperativo italiano ed è un caso ancora più significativo poichè interessa due regioni del Sud Italia per le quali l’agricoltura rappresenta un settore cruciale – ha detto il presidente di Fedagri-Confcooperative,