Finché le competenze saranno calpestate, l’Italia resterà sempre una mezza nazione, terra di conquista e incapace di autogestirsi
È un momento difficile per i parchi in Puglia e Basilicata. Gli iter sono contorti, le procedure farraginose e il cammino amministrativo pieno di trappole per coloro che cercano di impegnarsi nella salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente. Il Pollino, il più grande Parco d’Europa, non ha ancora pace, dopo anni di gestione ostacolata, un commissariamento discutibile ed ora un nuovo assetto che non ha sistemato nulla come dimostrano le ultimissime vicende sindacali e non solo.
Il parco della Valdagri è al guado con l’ipoteca dei pozzi di petrolio e quello dell’Alta Murgia è nato con la servitù dei poligoni di