L’Isac-Cnr ha realizzato una nuova mappa che individua le zone del Mare Nostrum più interessanti per lo sviluppo dell’energia eolica, la cui nuova frontiera è proprio il mare
Energia in poppa già qualche chilometro lontano dalle coste: dallo Stretto di Gibilterra alle Bocche di Bonifacio, dalla Sardegna alla Sicilia, fino alle isole dell’Egeo. È quanto evidenzia la mappa dei venti del Mediterraneo realizzata dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (Isac) del Consiglio nazionale delle ricerche, in collaborazione con l’Agenzia per la protezione dell’ambiente di Roma e l’Università di Camerino. Uno studio che servirà ad individuare più facilmente le zone del Mare nostrum maggiormente ventose e quindi da privilegiare per lo sviluppo dell’energia eolica sul mare.
«Da alcuni anni ? spiega Alfredo Lavagnini, ricercatore dell’Isac