Influenza aviaria – Più prevenzione regolando anche la caccia indiscriminata

240
Tempo di lettura: < 1 minuto

Il Wwf chiede lo stop ai ripopolamenti e al testo di legge «caccia selvaggia» Onnis

Abbattere in modo indiscriminato uccelli migratori provenienti dall’estremo oriente, possibili vettori dell’influenza aviaria, come sta avvenendo in Italia, può costituire un pericolo per la salute pubblica. Al pari dei contatti tra le popolazioni di anatre selvatiche e quelle domestiche di allevamento, perché in questi casi i virus non patogeni possono mutare e divenire potenzialmente pericolosi per l’uomo: 600.000 esemplari l’anno di anatre selvatiche vengono reimmessi a scopo venatorio. Lo conferma uno studio dell’Università di Bologna condotto da 12 anni nelle Oasi Wwf di Burano e Orbetello, con l’obiettivo di produrre anticorpi. Il Wwf chiede la sospensione dell’attività venatoria nel rispetto