«Se il nucleare fosse così economico come si spiega che nei paesi in cui il mercato è stato liberalizzato da tempo, Stati Uniti e Gran Bretagna, gli investimenti privati languono e i governi pensano di sussidiare pesantemente il nucleare?»
Greenpeace commenta il Rapporto Energia e Ambiente 2005 dell’Enea pubblicato oggi, e sostiene che contiene una chiara mistificazione sui costi del nucleare. «Secondo una tabella del rapporto, l’elettricità da nucleare costerebbe due centesimi di euro al chilowattora. È un’informazione del tutto infondata e se diffusa tra i risparmiatori potrebbe indurli a credere che il nucleare sia un buon investimento ? commenta Pippo Onufrio, direttore delle campagne di Greenpeace ?. Se il nucleare fosse così economico come si spiega che nei paesi in cui il mercato è stato liberalizzato da tempo, Stati Uniti e Gran Bretagna, gli investimenti privati languono e