Caso Zps a Manfredonia – Quell’accordo non ferma la distruzione dell’habitat

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Insufficiente il protocollo d’intesa firmato dalla Regione Puglia e dal Comune di Manfredonia con l’intento di risolvere la procedura d’infrazione aperta dalla Commissione Europea nel 2004 in seguito al ricorso Lipu del 2001 per la distruzione delle steppe pugliesi tra Foggia e Manfredonia

«Le misure di compensazione non basteranno a risolvere la procedura d’infrazione se le istituzioni non fermeranno la distruzione dell’habitat tutelato dall’Unione Europea». La Lipu-BirdLife Italia critica il protocollo d’intesa firmato dalla Regione Puglia e dal Comune di Manfredonia che prevede la compensazione tra i 400 ettari di Zona di Protezione Speciale (Zps) trasformata dalle attività produttive del Patto d’area di Manfredonia e un’area di 500 ettari a Sud del Lago Salso, con l’intento di risolvere la procedura d’infrazione aperta dalla Commissione Europea nel 2004 in seguito al ricorso Lipu del 2001 per la distruzione delle steppe pugliesi tra Foggia e