Un gruppo di geologi e sismologi italiani, composto da ricercatori del Cnr, Apat e Università dell’Insubria, ha messo a punto un metodo di classificazione dei sismi basato sugli effetti ambientali, che potrebbe far risparmiare migliaia di vite umane e miliardi di euro di danni
Si chiama Esi 2007 (Environmental Seismic Intensity Scale) ed è una nuova scala di intensità sismica basata sugli effetti che i terremoti producono sull’ambiente e non solo su edifici e infrastrutture. Uno strumento che consente una migliore conoscenza e valutazione dei sismi e che può essere utilizzato nel prevenire e mitigare gli effetti da questi causati sull’ambiente, predisponendo più accurate pianificazioni territoriali, con la prospettiva di ridurre le perdite umane e la riduzione del danno economico.
Ecco in estrema sintesi le caratteristiche della nuova scala, messa a punto da studiosi a livello internazionale tra i quali il maggiore ispiratore