In forte pericolo le tante opere presenti nel mondo. Il punto in un’intervista sulle opere d’arte, le mura e i monumenti romani
Ovunque nel mondo si trovassero tufi, dall’Italia al Messico, l’uomo ha imparato a scavarli e a ricavarne spazi abitativi, magazzini per le merci, luoghi di sepoltura. Gli Etruschi prima e i Romani, poi, non hanno fatto eccezione.
Quelli maggiormente utilizzati nella Roma antica erano di origine vulcanica, depositatisi nell’area in seguito alle violente eruzioni dei crateri a nord e a sud dell’Urbe. Grandi volumi di ceneri e pomici si riversarono, infatti, per decine di chilometri, come dimostrato dal ritrovamento di cave un po’ ovunque, soprattutto ai piedi dei sette colli e lungo l’Aniene.
Il particolare assetto geologico del