Il Parco del Vesuvio un’oasi che vuole contaminare l’esterno

383
Tempo di lettura: < 1 minuto

Ugo Leone: «Quando in un’area urbana (il centro storico, ad esempio) o extra urbana (un parco, appunto) c’è un’area protetta o soggetta a vincoli, c’è il rischio che tutto quello che non si può fare nell’area si addensi nella sua prossimità. È quello che non deve avvenire»

Il professor Ugo Leone, Docente di Politica dell’ambiente all’Università di Napoli, è stato recentemente nominato presidente del Parco Nazionale del Vesuvio. Si tratta di un ritorno perché Leone è stato già presidente del parco nel ’95 quando fu istituito e che resse per due anni.
Il Parco del Vesuvio, di 9.000 ettari, si trova al centro di un’area metropolitana con due milioni di persone di cui un quarto risiede ai piedi del vulcano, rappresenta una sfida alla sostenibilità per vari aspetti, dall’urbanizzazione alla valorizzazione storico?ambientale, ma soprattutto in questo momento di bassa tensione per i parchi