Gli attuali modelli meteorologici di valutazione del rischio da incendio non sarebbero completamente adeguati e intanto si è appesi ai «capricci» di El Niño
Questa estate potrebbero, con molta probabilità, riproporsi incendi di gravità estrema, come quelli che, nel 2007, mandarono letteralmente in fumo km di coste del Mediterraneo.
I roghi divampati nei mesi caldi dello scorso anno, infatti, rimarranno nella memoria comune per aver coinvolto con insolita violenza le coste di Abruzzo e Puglia a fine luglio e del Peloponneso un mese dopo, con un elevato e tragico bilancio di morti.
Se ne discute a Forum PA, in questa terza giornata di lavori e iniziative organizzate dall’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi tecnici.
Per spiegare la vastità