Il ciclo del carbonio

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( Direttore Centrale Enea )

Il processo naturale di ripulimento dell’atmosfera dell’anidride carbonica e del successivo seppellimento del carbonio come materiale organico, trasformatosi poi in petrolio, carbone e altri combustibili fossili, ha avuto una durata di alcune centinaia di milioni di anni. Infatti, circa 350 milioni di anni fa le concentrazioni atmosferiche di anidride carbonica erano superiori a 2.000 ppm, mentre 20 milioni di anni fa erano scese a valori inferiori a 300 ppm.
L’esplosione della vegetazione e delle foreste su tutto il pianeta, avvenuta tra i 350 milioni di anni fa e circa 60 milioni di anni fa, avevano trasformato l’anidride carbonica in materia organica attraverso la fotosintesi clorofilliana. Nel frattempo gli intensi processi geologici naturali vulcanici e tettonici avevano sotterrato nelle viscere della terra (soprattutto nel «carbonifero») il materiale organico prodotto dalla vegetazione terrestre ed oceanica, riducendo progressivamente la presenza di anidride carbonica atmosferica fino a portarla, circa 20 milioni di anni fa, al di sotto di 300 ppm. Il materiale organico sepolto nelle viscere della terra si era nel frattempo trasformato prevalentemente in petrolio, carbone e metano, cioè in combustibili fossili.
L’atmosfera, una volta ripulita, ha permesso lo sviluppo della vita umana sul pianeta. Tenete presente che l’uomo, agli albori della sua esistenza, come Homo erectus, è comparso tra due milioni ed un milione di anni fa ed era poco più che uno scimmione bipede. È diventato Homo sapiens, cioè simile all’uomo attuale circa 100mila anni fa e, infine Homo sapiens sapiens, cioè l’uomo attuale, solo 10mila anni fa.

Che cosa ha fatto l’Homo sapiens sapiens dall’inizio dell’epoca industriale, databile tra il 1750 ed il 1800, fino ai giorni nostri? Ha compiuto, in 250 anni, un processo opposto a quello compiuto naturalmente dal pianeta in centinaia di milioni di anni. Ha, cioè, disseppellito il materiale organico (petrolio, carbone, metano) accumulato nel sottosuolo e, bruciandolo come combustibile fossile, ha rimesso in atmosfera, in poco più di due secoli, gran parte dell’anidride carbonica che il pianeta aveva eliminato in centinaia di milioni di anni.
L’Homo sapiens sapiens attuale, sta, in pratica, compiendo un esperimento di cambiamento delle condizioni del pianeta, in cui lui stesso è l’oggetto dell’esperimento di sopravvivenza. L’Homo sapiens sapiens attuale non si rende conto che è lui stesso la cavia che sta nella sua provetta.