In 4 punti iniziative contro i gas serra

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Trasferimento di tecnologie, investimenti del settore privato, promozione di attività di riforestazione nei Paesi in Via di Sviluppo e aumento del budget totale della Convenzione sui cambiamenti climatici del 9%

Trasferimento di tecnologie, investimenti del settore privato, promozione di attività di riforestazione nei Paesi in Via di Sviluppo e aumento del budget totale della Convenzione sui cambiamenti climatici del 9%. È il primo pacchetto di interventi anti gas serra che emergono a Milano durante la Cop 9, la Nona Conferenza delle Parti sui Cambiamenti Climatici.
Il ministero dell’Ambiente ha sottolineato che in particolare sui quattro punti nodali in discussione, Ue e Italia hanno avuto un ruolo significativo.
Sul lavoro svolto dall’Executive Board del CDM, il Clean Development Mechanism (promuove lo sviluppo sostenibile nei Pvs incanalando gli investimenti del settore privato in progetti per la riduzione delle emissioni), è stato espresso parere positivo. Sono stati offerti ai Paesi industrializzati i crediti per il perseguimento dei loro obiettivi di riduzione fissati dal Protocollo di Kyoto.
I negoziati hanno aperto alla possibilità di inserire le attività di riforestazione nel meccanismo CDM per consentire la produzione di crediti di carbonio utili a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra previsti dal Protocollo di Kyoto. Quindi la proposta Ue e del Segretariato della Convenzione di sostenere un incremento del 9% sul budget, arrivando così a 35,8 milioni di dollari, oltre ai 410 milioni già previsti come contributo dalla Dichiarazione di Bonn. Infine l’Italia con la sua proposta relativa allo sviluppo ed al trasferimento delle tecnologie, per sfruttare la sinergia tra misure di riduzione delle emissioni di gas serra e misure di adattamento e di mitigazione. Per la realizzazione di progetti, nel settore delle acque, delle foreste, della gestione del territorio, della fascia costiera e dell’ecosistema marino mediante l’uso di tecnologie a basse emissioni di gas serra, si prevede di utilizzare il Global Environmental Facility (GEF), uno dei meccanismi finanziari della Convenzione sui Cambiamenti Climatici.