Qualità dell’aria – Parte la costruzione della rete di controllo

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Strumentazioni informatiche dell’ultima generazione e software in grado di aggiornare in tempo reale l’andamento del monitoraggio delle emissioni delle centrali termoelettriche Edison di Altomonte (CS) e Simeri Crichi (CZ).
È stato questo l’oggetto della riunione tecnica che si è tenuta nella sede centrale dell’Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria), tra la dirigenza dell’agenzia calabrese, guidata dal Commissario, dott. Domenico Lemma, e dal Direttore Scientifico, dott. Antonio Scalzo, ed una rappresentanza di dirigenti e tecnici dell’Edison, società di primaria importanza nel campo energetico nazionale ed internazionale. L’innovazione tecnologica per il monitoraggio dell’aria delle centrali termoelettriche, infatti, è un tratto caratteristico di quanto disposto nella convenzione siglata nel febbraio scorso, appunto tra Edison e Arpacal.
Nel corso della riunione, gli ingegneri della multinazionale italiana dell’energia, Antonio Lorenzo e Carlo Quaini, hanno presentato il sistema di monitoraggio ambientale denominato «Environmental Network» che la Edison intende realizzare, in accordo con Arpacal, rispettando gli impegni assunti con le convenzioni sottoscritte nel febbraio scorso. Con quegli accordi, infatti, all’Arpacal è stata affidata, oltre che la gestione delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria per lo svolgimento delle operazioni di monitoraggio nelle centrali di Altomonte e Simeri Crichi, anche la validazione tecnico-scientifica dei dati provenienti dalle apparecchiature installate; dati che saranno poi inviati a computer situati nelle sedi Arpacal.
La riunione dell’altro ieri, quindi, rappresenta il passo tecnico-scientifico successivo alla sigla della convenzione. La Edison, infatti, sviluppando la portata innovativa dell’Environmental Network, metterà a disposizione di Arpacal una rete di monitoraggio ambientale in grado di essere «interrogata» in tempo reale dai computer installati nelle sedi dei dipartimenti provinciali Arpacal (in questo caso quelli di Cosenza e Catanzaro) nonché nella sede centrale dell’Agenzia ambientale calabrese.
Il sistema tecnologico presentato, che trasmetterà i dati attraverso la rete Gsm/Gprs, immagazzinerà in un data base i principali parametri della qualità dell’aria, nonché i dati meteorologici, dalle centraline installate presso le centrali termoelettriche di Altomonte (CS) e Simeri Crichi (CZ). I dati, dopo la validazione tecnico-scientifica, a cura di Arpacal, saranno anche oggetto di studi periodici sull’andamento della qualità dell’aria nelle zone interessate dal monitoraggio.
«Abbiamo fatto un passo avanti ? ha commentato il Commissario dell’Arpacal, dott. Domenico Lemma ? non solo per fare fronte ai nostri impegni con Edison, per ciò che riguarda il monitoraggio delle emissioni delle due centrali, ma anche per iniziare un percorso che ci permetta di focalizzare su alcune zone prioritarie della nostra regione, penso a quelle maggiormente trafficate per la movimentazione delle merci o alle aree ad alta densità demografica, e avviare un monitoraggio puntuale della qualità dell’aria. Il nostro intento, come più volte sottolineato, è di fare sistema con gli enti locali, dimostrando che l’Arpacal, ente strumentale a valenza tecnico-scientifica, è tassello di un più ampio mosaico istituzionale».

(Fonte Arpacal)