Raggiungere tutti i destinatari del bando

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L’assessore regionale alla Sicurezza e Solidarietà sociale, Rocco Colangelo, ha rimarcato come il successo del programma di promozione della cittadinanza solidale dipenda in gran parte dalla capacità di socializzare l’intervento. «Vogliamo raggiungere ? ha detto l’assessore regionale – tutti i destinatari di questo bando non solo per rispondere in modo adeguato al disagio, ma anche e soprattutto per costruire, in questi due anni di sperimentazione, un database relativo alla mappa della povertà e realizzare interventi di contrasto con strumenti sempre più idonei. Per questa ragione abbiamo attivato numerose strutture per l’informazione sul bando come i Caf, che assicureranno la trasmissione telematica delle domande, e i Comuni».
Colangelo, inoltre, ha sottolineato che il programma di promozione della cittadinanza solidale non si risolve in una mera distribuzione di sussidi economici, «perché, altrimenti, si cadrebbe nella trappola della povertà». Al contrario, diversamente da quanto è stato fatto in altre regioni, si tratta «di un vero e proprio contratto di cittadinanza che prevede anche percorsi formativi e forme di accompagnamento per l’inserimento nel mercato del lavoro. In questo senso svolgeranno un importante ruolo anche le province, le Agenzie di formazione ed i centri per l’impiego. Questo provvedimento ? ha concluso Colangelo ? chiama a raccolta l’intera società, le associazioni di volontariato, le organizzazioni sindacali e tutti i comitati di garanzia sociale. Solo in questo modo potremo riuscire nell’impresa».

(Fonte Ufficio stampa Regione Basilicata)