Ci saranno 2,8 milioni di nuovi posti di lavoro con le rinnovabili

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Lo studio evidenzia anche la necessità di politiche più forti per ottenere i massimi benefici economici derivanti dalle energie rinnovabili

Secondo uno studio finanziato dalla Commissione europea, nell’ambito del progetto EmployRES (Employment and growth impacts of sustainable energies in the European Union) sull’impatto della politica in materia di energie rinnovabili sulla crescita economica e sul lavoro nell’Ue, l’attuazione della politica sulle energie rinnovabili e il perseguimento dell’obiettivo di aumentare al 20% nel 2020 la quota di rinnovabili nell’uso energetico, porterebbe a 2,8 milioni di nuovi posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili e genererebbe un valore aggiunto complessivo pari a circa l’1,1% del Pil.
La biomassa, l’eolico e le idrotecnologie sono attualmente le più importanti per il lavoro. Lo