Il progetto della Provincia di Firenze, Comune di Firenze e Ato 6 per diminuire il consumo di carta nelle attività ordinarie degli uffici. Una buona pratica che anche Arpat sta attuando da tempo
Il progetto «Come ti riduco… la carta» è un progetto nato nel 2007 con il coinvolgimento della Provincia di Firenze, il Comune di Firenze e l’Ato 6, che hanno realizzato un’attività sperimentale di monitoraggio ed adozione di buone pratiche per il buon uso della carta.
Nell’ambito del progetto è stato diffuso un «Decalogo» di comportamenti per il personale:
1. Stampa mail, documenti e quant’altro solo quando strettamente necessario;
2. Ricorri il più possibile alla stampante di rete;
3. Ricorda che tutte le stampanti di rete sono abilitate per il fronte/retro;
4. Ottimizza lo spazio di una pagina;
5. Trasmetti testi, documenti, relazioni attraverso mail, intranet, intranet in luogo di copie cartacee;
6. Utilizza la carta riciclata;
7. Inserisci in calce a tutte le mail e ai documenti che produci la seguente frase: «Sei proprio sicuro che serva stampare questa e-mail? Se risparmi carta, l’ambiente guadagna alberi, acqua, energia».
8. Riutilizza la carta già stampata su un lato per gli appunti o per la stampa di bozze;
9. Abilita le funzioni di risparmio energetico e stand by sui pc e sulle stampanti;
10. Utilizza e diffondi i materiali divulgatici a disposizione per promuovere la riduzione dei consumi di carta dentro e fuori gli uffici
A conclusione della fase di sperimentazione, che ha visto interessati alcuni uffici-pilota, sono state redatte le «Linee guida per la riduzione dei consumi di carta negli uffici».
La fase successiva ha visto il coinvolgimento nel progetto di alcuni enti locali, i comuni di Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Fiesole, Figline Valdarno, Greve in Chianti, Reggello, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino ed il quartiere 5 di Firenze.
L’impegno della Provincia di Firenze nella riduzione dei rifiuti parte da lontano, già con la fine degli anni 90, ma il quinquennio 2004-2009 è stato importante per la Provincia ed il 2007, in particolare, un anno cruciale con l’approvazione del piano d’azione per la riduzione dei rifiuti.
Nella Provincia di Firenze i rifiuti prodotti ammontano a 670 kg pro capite annui, è un dato impressionante, che necessita dell’attuazione di azioni per la riduzione.
Partendo da questo la Provincia si è data come impegno quello di essere essa stessa virtuosa, in modo da costituire un esempio, non solo per i cittadini, ma anche per le altre amministrazioni pubbliche locali.
L’informatizzazione degli uffici non ha contribuito alla riduzione di consumo di carta, anzi la tendenza è stata verso un aumento dell’utilizzo della carta. Questo non ha comportato solo un aumento dei rifiuti cellulosici, che costituiscono la frazione di rifiuto principale, ma anche un notevole consumo di energia.
Anche Arpat presta attenzione al tema della riduzione del consumo di carta nelle proprie sedi.
Nell’ambito delle «Pillole… di sostenibilità!» realizzate nel corso del progetto «Se spengo, non spreco e non spendo!» (promosso da Arpat e dall’Azienda Usl 11 di Empoli) sono state inserite indicazioni per il risparmio energetico e per la riduzione del consumo di carta da realizzare attraverso accorgimenti durante l’uso delle stampanti e fotocopiatrici.
Più recentemente, nell’ambito della gestione delle attrezzature informatiche e delle azioni per l’ecoefficienza dell’Agenzia, Arpat ha installato 27 «stampanti multifunzione», cioè apparecchiature che permettono di stampare, fotocopiare ed effettuare scansioni di documenti.
Le stampanti, acquisite tramite adesione a convenzione attivata da Consip S.p.A, hanno caratteristiche ambientali avanzate: criteri di consumo energetico conformi al marchio «Energy Star», e criteri ecologici conformi al marchio «Blauer Engel» riguardanti gli impatti ambientali associati al «ciclo di vita» delle stampanti stesse (es.: riciclabilità dei componenti, uso limitato di sostanze pericolose, ecc.).
Con l’obiettivo di facilitare l’utilizzo delle stampanti attraverso alcuni suggerimenti pratici, e al contempo di adottare «buone pratiche» per la riduzione del consumo (e dei rifiuti) di carta, in Arpat è stata elaborata una «guida essenziale» per l’uso delle nuove macchine, anche in coerenza con il progetto «Ridurre e gestire meglio i rifiuti».
Ecco i suggerimenti per la riduzione del consumo carta contenuti nella «guida essenziale»:
Stampare in fronte/retro (opzione impostata di default)
La macchina stampa in fronte/retro come modalità predefinita (impostazione adottata da Arpat). Per stampare un documento con modalità «solo fronte», al momento della stampa è necessario andare in Proprietà ? Layout e selezionare Nessuno nel quadrante Stampa fronte retro.
Stampare più pagine di un documento sullo stesso lato del foglio
Si può risparmiare il 75% della carta stampando due pagine su uno stesso lato del foglio, in modalità fronte/retro (su di un solo foglio avremo il contenuto di 4 pagine). Per attivare questa opzione, andare in File ? Stampa ? Proprietà ? Layout e impostare il numero di pagine per foglio (es. 2) nella relativa casella.
Stampare più slide di una presentazione sullo stesso lato del foglio
Nel caso di stampa di slide di una presentazione di immagini, è possibile stampare più slide sullo stesso lato del foglio. Ad esempio, con il programma Impress di OpenOffice è necessario andare in Stampa ? alla voce Contenuto, selezionare Stampati ? selezionare il numero di Diapositive per pagina.
Adattare l’editing del documento: altezza dei caratteri, interlinea e margini
È possibile recuperare spazio, e quindi ridurre il numero di pagine da stampare, facendo un uso appropriato delle funzioni di editing: ridurre l’altezza dei caratteri, l’interlinea e l’ampiezza dei margini tra testo e bordo pagina (con il programma Writer di OpenOffice: andare in Formato ? Pagina ? sezione Margini). Ad esempio, nell’editing di questo documento sono stati ridotti i margini di stampa rispetto alle impostazioni iniziali.
Commenti e revisioni
Quando è necessario lavorare a più mani su un documento si può utilizzare lo strumento «revisioni» disponibile nei programmi di videoscrittura, senza che sia richiesta la stampa delle bozze e la correzione manuale (nel programma Writer di OpenOffice: menù Modifica ? Modifiche).
Verificare regolarmente l’«anteprima di stampa» prima di stampare
È una buona abitudine verificare l’impaginazione prima di avviare alla stampa (File ? Anteprima di stampa). In questo modo ci si può accorgere che adottando con alcuni suggerimenti indicati nei punti precedenti è possibile risparmiare il consumo di carta (es.: riducendo i margini, anche di pochi millimetri).
Fotocopiare documenti in modalità fronte/retro
Se l’originale da copiare è un documento «solo fronte», nella sezione «Lati da copiare» dello schermo sensibile, selezionare il pulsante «1 ? 2»;
Se l’originale da copiare è un documento «fronte/retro», nella sezione «Lati da copiare» selezionare il pulsante «2 ? 2».
Elettronico, meglio che cartaceo
La trasmissione, la condivisione e l’archiviazione di documenti in formato elettronico anziché cartaceo è una delle migliori pratiche per la riduzione del consumo di carta. Sarà il destinatario dei documenti a decidere se stampare, tutto o parzialmente, la documentazione ricevuta/condivisa. Sono varie le risorse a disposizione degli operatori Arpat per la trasmissione elettronica dei documenti, tra i quali il protocollo informatico, le condivisione di rete e Intranet. È buona abitudine segnalare al destinatario l’opportunità di non stampare i materiali.
Dedicare un cassetto ai fogli già utilizzati da un lato
Per riusare i fogli già utilizzati su un lato, e quindi eseguire delle stampe «solo fronte» ad uso interno, è possibile dedicare un cassetto (es.: il cassetto 3) a questo tipo di fogli. È opportuno che questa scelta sia conosciuta dagli utenti che condividono abitualmente l’uso della stessa stampante, in modo che questa opzione possa essere praticata senza provocare inconvenienti, e quindi sprechi di carta anziché risparmi.
(Fonte Arpat, Testo a cura di Stefania Calleri, Simone Ricotta, Giacomo Zanobini e Carmela D’Aiutolo)