La corsa della green economy. Come la rivoluzione verde sta cambiando il mondo

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Antonio Cianciullo e Gianni Silvestrini, Edizioni Ambiente

A Stoccolma basta fare 300 passi per trovare una fermata del trasporto pubblico e se il tram non arriva entro 20 minuti si ha diritto a prendere il taxi gratis. La Sassonia è diventata la Solar Valley della Germania: produce il 20% delle celle fotovoltaiche mondiali. Nelle Marche è nata la casa a zero emissioni. In California i frigoriferi hanno battuto l’atomo: renderli più efficienti ha reso disponibile più elettricità di quella prodotta da un reattore nucleare. Vista dalla prospettiva della green economy la crisi fa meno paura. Anzi, per molti settori è il momento della riscossa. Entro dieci anni le fonti rinnovabili in Germania supereranno il settore automobilistico. In Cina, leader mondiale del solare, mezzo miliardo di persone utilizza l’energia pulita prodotta da piccoli impianti. Negli Stati Uniti quasi la metà della potenza elettrica installata negli ultimi due anni viene dal vento, in Europa nel 2009 le rinnovabili hanno fatto ancora meglio. È una svolta radicale: non più profitto contro benessere ma profitto dal benessere. Un nuovo modello di democrazia energetica in cui potere e vantaggi economici sono decentrati.

Antonio Cianciullo è inviato di «la Repubblica». Per conto del giornale segue da oltre 25 anni i temi ambientali e ha partecipato ai principali appuntamenti internazionali: dalle conferenze sull’ozono negli anni Ottanta all’Earth Summit di Rio de Janeiro del 1992, dai reportage sui grandi disastri petroliferi ai vertici sul cambiamento climatico. È laureato in filosofia. Per la sua attività ha vinto numerosi premi. Tra i suoi libri Atti contro natura (Feltrinelli, 1992), Ecomafia (Editori Riuniti, 1995, con Enrico Fontana), Far soldi con l’ambiente (Sperling & Kupfer, 1996, con Giorgio Lonardi), Il grande caldo (Ponte alle Grazie, 2004), Soft economy (Rizzoli, 2005, con Ermete Realacci).

Gianni Silvestrini, ricercatore del Cnr, è direttore scientifico del Kyoto Club e della rivista QualEnergia. Autore di numerosi articoli scientifici, coordina il master «Ridef – energia per Kyoto» del Politecnico di Milano. Ha vinto L’«European solar prize 2001» ed è stato eletto nel consiglio direttivo dell’European Council for an Energy Efficient Economy. Ha ricoperto la funzione di direttore generale presso il ministero dell’Ambiente e di consigliere per le fonti rinnovabili del ministro dello Sviluppo economico Pier Luigi Bersani. È presidente di Exalto, una nuova società della green economy.