Rifiuti elettrici ed elettronici – Parte il «ritiro uno contro uno»

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Dal 19 maggio i consumatori potranno consegnare gratuitamente i rifiuti direttamente presso i punti vendita all’atto dell’acquisto di una nuova apparecchiatura elettrica o elettronica

Dopo oltre 2 anni di attesa, è nella Gazzetta Ufficiale in edicola da ieri il decreto che dal 19 maggio consentirà al consumatore la consegna gratuita dei Rifiuti elettronici (Raee) direttamente presso i punti vendita all’atto dell’acquisto di una nuova apparecchiatura elettrica o elettronica (Aee).

A 30 mesi dall’avvio del Sistema Nazionale di gestione dei Raee il provvedimento attua semplificazioni per i negozi, introduce vantaggi per i consumatori e consente eccellenti potenzialità di crescita e di sviluppo della raccolta di Raee in Italia.

Il 12 maggio a Milano ReMedia discute con esperti nazionali ed internazionali sul futuro del riciclo dei Raee in Italia e nel mondo, anche alla luce del nuovo provvedimento.

Il Centro di Coordinamento Raee accoglie con soddisfazione la pubblicazione del Decreto ministerialee sottolinea che il ritiro da parte dei commercianti è obbligatorio e gratuito presso il punto vendita e potrà avvenire solo se l’apparecchiatura acquistata è della stessa tipologia di quella consegnata.

Gli esercizi commerciali intraprenderanno un iter semplificato per la gestione dei Raee che ne garantirà il trattamento e il riciclo nel pieno rispetto della sicurezza e dell’ambiente. Nello specifico gli esercizi commerciali potranno stoccare i Raee in modo sicuro e consegnarli presso i Centri di Raccolta gestiti dagli enti locali.

Da parte sua il Centro di coordinamento Raee è pronto a far fronte a tutte le novità operative che implicherà il sistema di ritiro «uno contro uno» e consentire l’aumento della raccolta di Raee in Italia.
«Già oggi – spiega Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento Raee – il ritiro dei Raee è svolto dai Sistemi collettivi in modo capillare presso i Centri di raccolta diffusi su tutto il territorio nazionale. Questo permetterà di integrare in modo rapido le attività aggiuntive che dovranno essere implementate nelle prossime settimane. Come Centro di coordinamento Raee ci rendiamo disponibili a concordare le strategie operative di gestione con le altre categorie coinvolte, in particolare la distribuzione e gli enti locali che gestiscono i Centri di Raccolta».
Se nel 2009 in Italia i livelli di raccolta dei Raee sono più che triplicati rispetto all’anno precedente e la raccolta pro-capite si è attestata a 3.21 kg/abitante, oggi il meccanismo del ritiro «1 contro 1» contribuirà a raggiungere gli obiettivi di raccolta richiesti a livello europeo.

I benefici per il consumatore

A partire dal prossimo 19 maggio entrerà effettivamente in vigore il regolamento dell’«uno contro uno»; da questa data i distributori avranno 30 giorni per iscriversi nell’apposita sezione dell’Albo nazionale Gestori ambientali ed organizzare il ritiro; dal 18 giugno il consumatore potrà quindi conferire gratuitamente il vecchio apparecchio elettronico anche presso il punto di vendita (o al momento della consegna a domicilio), a fronte dell’acquisto di un nuovo analogo prodotto.

Gli obblighi del distributore

I distributori, compresi coloro che effettuano televendite o vendite online, sono tenuti ad informare i consumatori sulla gratuità del ritiro in modo chiaro e di immediata percezione, avvalendosi anche di avvisi ben leggibili situati nei punti vendita. I distributori hanno inoltre l’obbligo di tenere uno schedario numerato progressivamente che deve essere conservato per tre anni dalla data dell’ultima registrazione. Questo modus operandi può rappresentare una soluzione concreta al problema dello smaltimento illecito di rifiuti elettrici ed elettronici, in quanto viene lasciata traccia del percorso del Raee dismesso. Infatti, una volta riconsegnato al negozio, il rivenditore ha l’obbligo di trasportare il vecchio apparecchio fuori uso fino ai centri di raccolta autorizzati. Da qui verranno poi presi in consegna dai Sistemi collettivi come ReMedia, che ne garantiranno il trasferimento presso gli impianti di trattamento e il successivo riciclo.

Come funzionerà il sistema

Ciascun punto vendita interessato dalla normativa, previa iscrizione in un’apposita sezione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, è autorizzato a raggruppare presso la propria struttura i Raee ritirati e sarà a suo carico il successivo trasporto all’isola ecologica di riferimento.

Il ritiro «uno contro uno» in Europa: il caso francese

In Europa, il ritiro «uno contro uno» è ormai una realtà ben funzionante. Un esempio di successo è rappresentato dalla Francia, dove i flussi di Raee generati attraverso il canale della distribuzione rappresentano il 30% dei flussi totali.

La situazione in Italia

In Italia si stima che i punti vendita coinvolti dalla norma saranno alcune decine di migliaia. Con l’avvio dell’uno contro uno, la raccolta e riciclo degli apparecchi elettrici ed elettronici in Italia avranno un enorme margine di crescita e di sviluppo, soprattutto per quanto concerne il raggruppamento R4, ossia la piccola elettronica di consumo, che fatica ancora a decollare, con un tasso di raccolta inferiore al 10% (a differenza della raccolta di tv e grandi elettrodomestici dove si assiste già ad ottimi risultati). L’uno contro uno dovrebbe riuscire ad allineare la percentuale di raccolta in Italia con la più elevata media europea.
Tenuto conto, inoltre, del proseguimento anche nel 2010 del passaggio al digitale nelle regioni attualmente in attesa (tra cui Emilia Romagna, Veneto e parte della Lombardia), ancora più sensibile sarà l’impatto positivo sulle attività di ReMedia, che nel 2009 ha raccolto oltre 46.000 tonnellate di TV in tutta Italia, pari ad oltre 2,3 milioni di pezzi, con picchi regionali legati al calendario programmato per lo switch off.

Un volano per l’industria di settore: un potenziale di +100% di fatturato

Tale dinamica potrà avere effetti positivi anche sull’intera filiera industriale del riciclo che, con un aumento significativo dei volumi di raccolta, potrà riscontrare un aumento di lavoro e del fatturato. ReMedia stima, infatti, che il passaggio da 3 a 6 kg per abitante significhi anche un raddoppio di giro d’affari delle imprese di settore, una potenzialità di crescita unica, che pochi altri settori sono oggi in grado di eguagliare. Solo nell’ambito delle attività di raccolta e riciclo dei Raee sono coinvolte 300 aziende, provenienti dai settori del trasporto, trattamento, riciclo. Si tratta di piccole medie imprese che costituiscono l’ossatura del sistema economico nazionale, ma che soffrono spesso per mancanza di strumenti di sostegno.