Greenpeace blocca operazioni della cartiera April

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Fermata una chiatta che trasportava migliaia di metri cubi di legname proveniente dalle foreste pluviali di Sumatra

Nella penisola indonesiana di Kampar, attivisti di Greenpeace hanno bloccato ieri una chiatta che trasportava migliaia di metri cubi di legname proveniente dalle foreste pluviali di Sumatra. Gli attivisti hanno bloccato il lavori di carico della chiatta e hanno srotolato uno striscione «April, smetti di cestinare il nostro futuro», chiedendo alla cartiera e al governo indonesiano di fermare la distruzione delle foreste.

I tronchi provengono dalle foreste umide della penisola di Kampar, torbiere ricchissime di carbonio, e sono destinati alla cartiera della April di Pangkalan Kerinci. Una prima protesta era stata organizzata dall’associazione nell’ottobre 2009, e il ministro delle Foreste aveva disposto la sospensione temporanea delle operazioni della April. L’ordine era stato consegnato in pubblico, di fronte alla comunità di Teluk Meranti, e il Ministro aveva anche promesso di risolvere la questione entro due settimane, con la creazione di una commissione d’inchiesta indipendente per la verifica dei permessi di taglio.
«E invece nel marzo di quest’anno, il ministero delle Foreste ha rilasciato nuovi permessi di taglio (Rkt) per la conversione in piantagioni di altri 22.000 ettari di foresta nella penisola di Kampar, senza neppure procedere alla revisione dei permessi già detenuti dalla April, al contrario di quanto era stato promesso – spiega Zulfahmi di Greenpeace Sud-Est asiatico -. Il Ministro ha anche violato la promessa di risolvere i conflitti tra l’impresa e le comunità della zona».

E così la April ha ripreso le pratiche distruttive nella penisola di Kampar, malgrado le comunità locali da Teluk Meranti e Teluk Binjai ancora si oppongono alla deforestazione.

La scorsa settimana Greenpeace aveva pubblicato un rapporto sui crimini forestali commessi dal principale competitore della April, il gruppo Sinar Mas – App.  «April e App hanno impennato le operazioni di deforestazione, mostrando una evidente contraddizione tra gli impegni internazionali assunti dal Presidente Yudhoyono per fermare la deforestazione e la pratica del suo ministro delle Foreste – ha aggiunto Zulfahmi -. La distruzione della penisola di Kampar e delle foreste torbiere di Sumatra ha impatti devastanti per le migliaia di persone, dipendono dalla foresta per la propria sussistenza, mentre minaccia una biodiversità unica e mette a repentaglio il clima globale».

Il presidente Yudhoyono ha recentemente annunciato il congelamento del rilascio di nuove concessioni per la conversione di foreste e torbiere in piantagioni. Il blocco, che dovrebbe scattare nel 2011, fa parte di un accordo da un miliardario firmato con la Norvegia, e volto alla riduzione delle emissioni di gas serra. Ma nel frattempo milioni di ettari di foreste sono stati già assegnati in permessi di conversione (e tra essi centinaia di migliaia di ettari controllati da App e April) che non sono inclusi nell’accordo in quanto assegnati prima della data fatidica del 2011.

(Fonte Salva le Foreste)