Fantasia e tecnologia tra i banchi di scuola

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Torna «InvFactor – anche tu genio!», il concorso per studenti inventori delle scuole superiori. Nove le invenzioni selezionate: dal robot che gioca a morra all’accompagnatore digitale per non vedenti, dal detergente alla cipolla al test per creme di bellezza. In finale scuole di Bologna, Cagliari, Catania, Fermo, Lecce, Rimini, Roma e Sassari

Un solvente per vernici atossico agli agrumi, lo shampoo ecologico alla cipolla, gli occhiali di sicurezza «intelligenti» contro gli infortuni sul lavoro, il «Push-2-speak» per comunicare con il dentista quando si sta con il trapano in bocca. Il «catalogo» delle invenzioni finaliste della seconda edizione di «InvFactor» è originale e vario.

«InvFactor» è la competizione che, per il secondo anno consecutivo, vede protagonisti i ragazzi degli istituti superiori italiani, invitati a presentare le creazioni realizzate durante l’anno scolastico. Il concorso, organizzato dall’Istituto di ricerca sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps-Cnr) in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, ha il patrocinio del ministero della Gioventù e l’adesione del presidente della Repubblica da cui ha ricevuto l’anno scorso la medaglia di Rappresentanza.

Le invenzioni in finale spaziano in diversi settori: ecologia, sicurezza sul lavoro, informatica, cosmesi e sport. Le tecnologie provengono da scuole da Bologna, Cagliari, Catania, Fermo, Lecce, Rimini, Roma e Sassari.

L’intelligenza artificiale è rappresentata da «Gavin 1.0», un androide pronto a sfidare il pubblico al gioco della morra; ma c’è anche l’«Accompagnatore digitale», un piccolo veicolo cingolato per non vedenti che si orienta su fonti di luce o con il telecomando. Uno studente ha messo a punto un metodo per determinare chimicamente l’efficacia delle creme di bellezza. Un altro ha realizzato l’«astometro», un sistema computerizzato per monitorare l’abilità degli atleti del salto con l’asta. Originale anche la «città virtuale di Salentide», luogo di ritrovo sul web dei salentini sparsi nel mondo. E poi il solvente per vernici agli agrumi, lo shampoo alla cipolla, gli occhiali di sicurezza contro gli infortuni sul lavoro, il «Push-2-speak» per comunicare con il dentista.

«InvFactor ha lo scopo di convogliare, stimolare e valorizzare le energie creative acquisite dai ragazzi durante la formazione – spiega Rossella Palomba dell’Irpps-Cnr, coordinatrice del progetto -. I lavori pervenuti mostrano quanto talento, fantasia, capacità tecnica e voglia di sperimentare ci sia tra i banchi di scuola».

«L’innovazione ci aiuta a estendere i nostri orizzonti e guardare nel nostro futuro. L’apporto dei giovani è determinante nella costruzione di un’economia intelligente e competitiva in Europa – commenta il direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Lucio Battistotti -. L’innovazione è un elemento chiave delle politiche dell’Unione europea e della strategia Europa 2020 che ha l’obiettivo di realizzare una crescita basata su ricerca e innovazione, istruzione e società digitale».

«InvFactor» culminerà nella premiazione, che avrà luogo il prossimo 9 settembre, alle ore 10, presso lo Spazio Europa, in via Quattro Novembre, 149 a Roma. I candidati premiati esporranno i loro lavori anche in occasione di «Light – Turn on the light on science», evento di divulgazione scientifica organizzato dal Cnr per la «Notte dei ricercatori», il 23 settembre prossimo in contemporanea a Roma, Rende (Cs), Bari, Benevento e Palermo.

(Fonte Cnr)