Emas – I ritardi danneggiano l’ambiente

412
Tempo di lettura: 2 minuti

Una crescente difficoltà, a livello nazionale, nel mantenimento di tempi ragionevoli per la gestione della fase di nuova registrazione o di rinnovo sta creando seri danni economici alle aziende e si rischia di favorire un percorso di regressione che, una volta avviato, sarà molto difficile da invertire

I ritardi nei rinnovi penalizzano le aziende. La Politica nazionale deve dare un segnale di cambiamento! È la denuncia della rete nazionale dei Club Emas inviata, con una nota, al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, al ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, al Presidente del Comitato Emas ed Ecolabel, sez. Emas, Pietro Canepa.

«Constatiamo, negli ultimi anni, una crescente difficoltà, a livello nazionale, nel mantenimento di tempi ragionevoli per la gestione della fase di nuova registrazione o di rinnovo di Emas», afferma Daniele Pernigotti, Presidente del Club Emas Veneto.

«Per alcune delle organizzazioni che aderiscono ad Emas, però, il danno è, anche, di natura economica. È il caso delle aziende che operano nel settore dei rifiuti che, grazie alla registrazione Emas, usufruiscono della riduzione del 50% delle garanzie fideiussorie. Tale situazione è, decisamente, insostenibile e non può che incrementare l’abbandono di Emas da parte delle molte organizzazioni che fino ad oggi hanno creduto in questo strumento», continua Gian Maria Gasperi, Presidente del Club Emas Puglia.

«Se non si riuscirà a correggere, in tempi rapidi, la situazione in essere si darà atto a un percorso di regressione che, una volta avviato, sarà molto difficile da invertire. Confidiamo nel ministro Passera affinché dia un segnale forte in grado di favorire un radicale cambiamento della situazione in atto», conclude Italo Carones, Presidente del Club Emas Lazio.

I Sistemi di Gestione ambientale, e in particolar modo Emas, rappresentano un elemento centrale nelle politiche per lo sviluppo sostenibile, in pieno accordo con gli indirizzi esistenti a livello europeo. In tal senso si inseriscono i Club Emas, realtà che operano per promuovere la diffusione di Emas a livello regionale, a cui partecipano principalmente organizzazioni (pubbliche e private) che hanno già ottenuto, o sono in fase di ottenimento, la registrazione Emas.

Dell’importanza di avviare una forte azione di promozione di Emas a livello Ue e dei singoli Governi si è parlato il a Bruxelles in un incontro con tutti i Club Emas regionali europei e Soledad Blanco Direttore dell’Area Gestione Risorse sostenibili, industria e aria della DG Ambiente.

(Fonte Rete nazionale dei club Emas)