Isole minori – Accordo per turismo sostenibile

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Il progetto pilota fa parte del più ampio progetto Enea «Ecoinnovazione Sicilia», il cui obiettivo è quello di sostenere la competitività economica delle imprese, con particolare riferimento alle Pmi, in settori strategici come il turismo, la valorizzazione energetica e il recupero di materie pregiate da rifiuti industriali

Enea e Comune di Favignana hanno firmato oggi un accordo di collaborazione nell’ambito di un progetto pilota il cui obiettivo è quello di fare attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie e di processi innovativi nel settore del Turismo sostenibile, da applicare all’arcipelago delle isole Egadi, e più in generale, alle «Isole minori».

Lo sviluppo di un turismo sostenibile è oggi riconosciuto come prioritario per la salvaguardia dell’ambiente e per lo sviluppo socio-economico delle comunità locali. Per le Isole minori, perseguire il turismo sostenibile significa ecocompatibilità, qualificazione, capacità di garantire il rilancio delle attività produttive, oltre che di quelle turistiche, creando le condizioni di un ritorno economico.
Per la sostenibilità del turismo nell’arcipelago delle Egadi, il progetto Enea prevede l’attuazione di interventi nei seguenti settori:

– gestione sostenibile della risorsa idrica: trattamento e riuso delle acque reflue, riduzione dei consumi;
– gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti e realizzazione di un impianto pilota di compostaggio;
– gestione sostenibile delle risorse naturali: studi sulla qualità dell’ambiente marino-costiero.

Parallelamente è stato avviato un percorso di «certificazione ambientale» finalizzato, nel lungo termine, al riconoscimento Emas delle Isole Egadi, che le porterebbe ad essere il primo esempio di località insulare ad averlo ottenuto a livello nazionale. Il marchio Emas certifica l’impegno per il rispetto dell’ambiente ed è strumento utile per lo sviluppo ecocompatibile del settore del turismo, che in Italia riveste un’importanza fondamentale.

L’intervento prevede il coinvolgimento di tutti gli operatori turistici locali, al fine di migliorare la condizione ambientale di un territorio ricco di bellezze naturali, ma sottoposto alla pressione di un elevato flusso turistico stagionale, che provoca significative criticità nel periodo estivo, soprattutto delle risorse idriche e dell’ambiente marino. Questo percorso consentirà agli operatori turistici di valorizzare le singole strutture e contemporaneamente porterà a una maggiore qualificazione dell’offerta turistica e ad un migliore utilizzo delle risorse esistenti durante l’intero arco dell’anno.

Il progetto pilota fa parte del più ampio progetto Enea «Ecoinnovazione Sicilia», che è finanziato dal Miur con fondi della legge finanziaria 2010, ed il cui obiettivo è quello di sostenere la competitività economica delle imprese, con particolare riferimento alle Pmi, in settori strategici come il turismo, la valorizzazione energetica e il recupero di materie pregiate da rifiuti industriali.

(Fonte Enea)