Maglia nera dell’ambiente al presidente della regione Lazio Renata Polverini e ad Angela Birindelli. Dopo il caldo africano, lo stress degli animali e il rischio che andando a sparare si possono generare nuovi devastanti incendi…
«Per me è una follia cacciare nei primi di settembre dopo il caldo africano di agosto, lo stress degli animali e il rischio che andando a sparare si possono generare nuovi devastanti incendi…».
Non è questa un’affermazione di un ambientalista, ma di un cacciatore di Ladispoli rivolto alla responsabile di Accademia Kronos locale. Sulla base di quanto affermato da questo «cacciatore pentito» la direzione di Accademia Kronos ha inviato due lettere di richiesta ripensamento al presidente della Regione Polverini e all’assessore all’agricoltura Birindelli, chiedendo loro di bloccare la preapertura della caccia per il 1° e il 2 settembre.
«Il grave stato ambientale determinato quest’anno dall’eccezionale ondata di caldo che ha mandato in fumo migliaia di ettari di boschi, ucciso animali selvatici per la mancanza d’acqua e per il fuoco, impone un serio e responsabile atteggiamento da parte delle autorità preposte alla disciplina della caccia e questo per un doveroso rispetto dell’ambiente e della sua biodiversità. Sappiamo tutti, per esperienze passate, che l’attività venatoria in aree boschive già stressate dalla siccità e dal degrado può avviare, anche se involontariamente, nuovi incendi. Quindi si invitano le SS. VV. a rivedere tale decisione».
(Fonte Accademia Kronos)