Ancora una settimana avara d’estate

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Venerdì tempo prettamente estivo su gran parte delle regioni italiane, temporali pomeridiani invece sulle Prealpi e sulle Alpi da ovest ad est. Fino a domenica tempo stabile con temperature in forte impennata soprattutto su Campania, Calabria e Sicilia

Abbiamo dovuto sopportare ancora una settimana più autunnale che primaverile, a parte uno scampolo d’estate al sud e al centro tra venerdì e sabato, mentre al nord domenica è tornato… l’autunno.
In tutto questo c’è qualcosa che non va, c’è la sensazione tangibile che a parte gli slogan catastrofisti degli ambientalisti più radicali e dei climatologi più pessimisti, ora ci troviamo nel bel mezzo di quello che non avremmo mai voluto raggiungere: il cambiamento globale del nostro clima.
Ma non è solo il clima che collassa intorno a noi, abbiamo anche l’economia del Paese al disastro globale, non ci sono più posti di lavoro per i giovani, non c’è un futuro che ci rassereni. Tutto questo ci carica di inquietudine, di paura per il domani.
Certamente la profonda instabilità del tempo che da aprile ad oggi ha caratterizzato questo 2013 rappresenta il detonatore per questa nostra situazione psicologica. A livello europeo abbiamo assistito a fenomeni meteo estremi: alluvioni, tormente di neve fuori stagione, tornado.
La colpa, ci dicono gli esperti, è dell’Anticiclone delle Azzorre che dopo secoli di «fedeltà» al Mediterraneo, ormai ci ha abbandonati per altre latitudini. Il grosso problema, tuttavia, che più di tutti gli altri fenomeni meteo preoccupa gli scienziati è quello di aver raggiunto il record massimo di 400 ppm di CO2 nell’atmosfera. Ci siamo avvicinati di molto al clima di 65 milioni di anni fa, all’epoca dei dinosauri. A questo punto viene da chiederci se in fondo i Maia non avessero avuto ragione nel decretare il 2012 come l’ultimo anno «regolare» dell’uomo. Chissà allora cosa accadrà «domani»… ma intanto vediamo cosa ci accadrà la settimana entrante.

Le previsioni

Ancora tempo perturbato su molte regioni settentrionali a causa di una perturbazione atlantica giunta domenica 9 sul settore nord ovest e che ha interessato in parte anche le regioni centrali. Quindi un lunedì ancora all’insegna del cielo a tratti coperto e di temporali anche di forte intensità soprattutto sul Triveneto.
Piogge a tratti anche su Toscana, Marche, Umbria e Abruzzo. Qualche temporale sul Lazio settentrionale. Da martedì sono previste correnti più fredde provenienti dai quadranti settentrionali, ciò causerà altre manifestazioni temporalesche sul versante centro nord Adriatico. Maltempo comunque generalizzato su gran parte delle regioni settentrionali. Le temperature tenderanno a diminuire nei valori minimi e in parte anche in quelli massimi della giornata.
Da mercoledì le nubi dovrebbero spostarsi più a sud, con temporali previsti lungo la bassa dorsale Appenninica. I mari mossi soprattutto quelli dell’Adriatico e della Liguria. Da giovedì finalmente l’estate, anche se le temperature soprattutto al centro nord non dovrebbero superare livelli alti. Il primi caldi afosi comunque sono previsti su Firenze e Roma. Qualche nube resisterà sulla Calabria e sulla Sicilia orientale.
Venerdì tempo prettamente estivo su gran parte delle regioni italiane, temporali pomeridiani invece sulle Prealpi e sulle Alpi da ovest ad est. Fino a domenica tempo stabile con temperature in forte impennata soprattutto su Campania, Calabria e Sicilia.
Il prossimo week end, quindi, «tutti al mare»…