In un’area industriale nella quale erano stoccati illecitamente 12 cassoni colmi di oltre 400 mc di Raee (rifiuti da apparati elettrici ed elettronici), nonché rifiuti in plastica, carta e cartone. Ed anche due forni di essicazione all’interno di una distilleria: quattro persone denunciate
I Carabinieri del Noe di Treviso, nel corso delle attività finalizzate al contrasto dei reati ambientali legati al ciclo dei rifiuti speciali ed industriali ed all’inquinamento delle matrici ambientali, hanno sottoposto a sequestro preventivo in provincia di Vicenza un’area industriale nella quale erano stoccati illecitamente 12 cassoni colmi di oltre 400 mc di Raee (rifiuti da apparati elettrici ed elettronici), nonché rifiuti in plastica, carta e cartone.
I militari hanno accertato che i rifiuti, riconducibili all’attività di una ditta operante nel settore, erano stoccati da tempo senza che l’area fosse però munita del prescritto titolo autorizzativo emesso dalla Provincia.
Sempre nel vicentino, in altre due ditte dedite al trattamento, gestione e recupero rifiuti, i Carabinieri hanno invece rilevato violazioni alle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni, soprattutto con riferimento ai limiti di stoccaggio ed al deposito di rifiuti speciali costituiti da imballaggi in plastica, travi in legno e big-bags contenenti lana di vetro e calce in polvere, stipati in aree destinate alla movimentazione interna, con conseguente pericolo per la sicurezza. Rilevate anche inosservanze alle normativa anti-incendio.
I tre amministratori e responsabili legali delle ditte sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di gestione illecita di rifiuti speciali.
In provincia di Treviso, invece, nell’ambito della prevenzione all’inquinamento delle matrici ambientali, il controllo ad una distilleria ha fatto emergere la presenza, all’interno dello stabilimento, di due forni di essicazione sprovvisti di autorizzazione sia per l’installazione sia per la messa in opera. I due manufatti sono stati sottoposti a sequestro preventivo. Rilevato anche, in un terzo forno autorizzato, lo sforamento del parametro delle polveri totali, del monossido di carbonio e del benzene.
L’amministratore delegato della distilleria è stato pertanto denunciato in stato di libertà per l’installazione e l’utilizzo di impianto non autorizzato e violazione dei valori di emissione in atmosfera.
L’attività del Noe di Treviso si inserisce nell’ampia strategia di monitoraggio e controllo indicata dal Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale di Roma, volta alla prevenzione e repressione dei reati ambientali.
(Fonte Comando Generale Carabinieri)