A Gioia del Colle, Massafra e Taranto cittadini più a rischio per molte patologie tumorali
Uno studio scientifico punta i riflettori sugli eccessi di tumori a Taranto, Massafra (TA) e Gioia del Colle (BA): «È necessario continuare a monitorare la preoccupante situazione!»
In seguito a recenti studi da noi condotti per cercare di porre le basi per un serio e costruttivo dibattito sulla salute pubblica messa in pericolo da criticità ambientali presenti sul territorio, stando a quanto più volte denunciato da cittadini, associazioni e partiti, è emersa una situazione piuttosto allarmante riguardante le patologie tumorali che colpiscono maggiormente i residenti di alcuni comuni delle province di Bari e di Taranto. I nostri risultati mostrano che i cittadini di Gioia del Colle (insieme a quelli di Massafra e Taranto) risultano più a rischio di decesso per molte patologie tumorali rispetto alle medie nazionali, regionali e provinciali.
Dopo aver ampiamente diffuso i risultati preliminari all’opinione pubblica con vari mezzi, abbiamo deciso di donare anche alla comunità scientifica i risultati dei nostri studi. Convinti che ci siano aspetti della ricerca che non possono essere commercializzati per sostenere le proprie carriere, sottoposti alla vergognosa mercificazione delle conoscenze scientifiche, e per evitare di consegnare direttamente nelle mani di editori di riviste scientifiche a pagamento informazioni di pubblico e fondamentale interesse che vengono così limitate e sottratte al pubblico dominio e al progresso della scienza, abbiamo deciso di mettere a disposizione di tutti, gratuitamente, il nostro lavoro nell’archivio di pubblicazioni biomediche medRxiv. Il nostro studio (in inglese, come la prassi scientifica richiede per una miglior fruizione internazionale) può essere, pertanto, liberamente scaricato e letto cercandolo sotto il titolo «Taranto’s long shadow? Cancer mortality shows alarming peaks for specific types in the most polluted city of Italy but also in surrounding towns» o tramite il link diretto.
Riportiamo qui una sintesi in italiano del nostro lavoro: «Uno studio su scala nazionale in Italia ha evidenziato un’incidenza di tumori più elevata nei territori indicati come altamente inquinati. Una di queste aree, la città di Taranto in Puglia, considerata una delle città più inquinate d’Europa, ospita numerose attività industriali che hanno un impatto sulla salute della popolazione. Abbiamo studiato gli effetti epidemiologici di un alto livello di inquinamento prodotto dalla zona industriale di Taranto sull’aumento del tasso di mortalità per alcuni specifici tipi di cancro nelle città e nei paesi delle due province poste sottovento. Abbiamo analizzato 10 anni di tassi di mortalità per 14 principali tipi di tumori segnalati tra i residenti di Taranto, di 6 città circostanti posizionate all’interno di un cono immaginario nella direzione principale del vento dal vertice della zona industriale di Taranto. I nostri risultati confermano la nostra ipotesi che il tasso di mortalità per alcuni tipi specifici di cancro (vale a dire, linfomi di Hodgkin e non-Hodgkin, leucemia, tumori del fegato e della vescica) sia superiore alla norma nel comune di Taranto, ma forniscono anche evidenze che altre cause locali possono essere implicate nell’eccesso di mortalità riscontrato in altri comuni come Gioia del Colle (BA) e Massafra (TA), oltre alla potenziale dispersione di inquinanti dalla zona industriale di Taranto. La vicinanza alla zona industriale di Taranto non può, quindi, spiegare da sola le anomalie rilevate in alcune popolazioni. È probabile che altre fonti di rilevante inquinamento, specifiche delle realtà locali, stiano giocando un ruolo nel peggiorare il bilancio delle vittime di queste città e tale aspetto deve essere preso in seria considerazione dai responsabili delle politiche ambientali e dalle autorità locali».
Abbiamo voluto rendere disponibile lo studio con licenza «creative commons (CC)»; pertanto, chiunque potrà condividere questo materiale, a condizione che rimanga inalterato, non venga utilizzato per scopi commerciali e la fonte e gli autori originali vengano citati.
La speranza è che il frutto del tempo e del lavoro da noi dedicato pro bono e parallelamente alle nostre attività di ricerca principali, per far luce su una situazione di primaria importanza per coloro che vivono in questi territori, sia solo la base per futuri approfondimenti, ancor più dettagliate indagini e, soprattutto, concrete azioni da parte delle istituzioni affinché si accertino le cause e si pongano sotto osservazione tutte le possibili fonti d’inquinamento che pongono un serio rischio per la salute dei cittadini esposti, spesso a loro insaputa. Perché troppo spesso si mette a rischio la vita di persone innocenti ree solo di risiedere in territori dove gli interessi economici e industriali, gli abusi sull’ambiente e la contaminazione delle risorse naturali prevalgono sulla salute.
Prof. Roberto Cazzolla Gatti and Dott. Alena Velichevskaya, Biological Institute, Tomsk State University, Russia