(Adnkronos) – Decine di palestinesi sono stati uccisi in un raid di Israele contro almeno due zone abitate di Città di Gaza. L'obiettivo dell'Idf era un comandante ai vertici della struttura di Hamas. I militari israeliani hanno precisato di aver colpito "siti di infrastrutture di Hamas". Ma fonti mediche palestinesi denunciano la morte di almeno 39 persone nella giornata di ieri, nel nord della Striscia ma i soccorritori continuano a scavare sotto le macerie alla ricerca di sopravvissuti nel campo profughi di Shati, a ovest di Città di Gaza. Da un edificio distrutto in un quartiere orientale dell'insediamento sono stati estratti decine di corpi senza vita, ha denunciato la Difesa civica palestinese. Il Comitato internazionale della Croce rossa aveva denunciato ieri l'uccisione di almeno 25 persone nel bombardamento che ha anche danneggiato i suoi uffici circondati da una tendopoli con centinaia di profughi. Secondo il ministero della sanità di Gaza, ci sono stati almeno 50 feriti. La zona di Al-Mawasi, nel sud di Gaza, era stata designata dall'Idf come "sicura" e vi si erano trasferiti migliaia di palestinesi fuggiti dall'assedio di Rafah. Aerei militari israeliani hanno inoltre colpito nella notte postazioni di Hezbollah con raid nel sud del Libano. Preso di mira una base di osservazione nella zona di Kfar Kila e un commando di miliziani nella zona di Taiba. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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