(Adnkronos) – “Gli step da fare per prestare più attenzione verso le truffe sono a più livelli e sicuramente fare squadra aiuta le forze dell'ordine insieme al mondo delle banche, delle telecomunicazioni e dei social. E’ necessario essere più diffidenti e comprendere che è meglio vivere nel mondo reale e mantenere le relazioni solo successivamente sul mondo social, piuttosto che agire all’inverso conoscendo le persone attraverso i social e poi scoprire che non esistono nel mondo reale”. Con queste dichiarazioni, Lisa Di Berardino, vice questore e responsabile sezione Polizia Giudiziaria della Procura di Milano, è intervenuta a margine della presentazione di “E’ davvero ING?”, la nuova funzione lanciata dall’istituto bancario, attraverso cui i clienti possono verificare immediatamente se chi riceve una telefonata sul proprio smartphone a nome di ING sia effettivamente un dipendente della banca digitale. Un passo in avanti per contrastare un problema sociale come quello delle truffe e promuovere la cultura della verifica. “La conoscenza, la formazione digitale, l'informazione, il tenersi sempre al passo con la tecnologia sono aspetti che aiutano molto a proteggersi. E’ chiaro che sono fattori che vanno combinati insieme: non esiste un solo modo per difendersi e diventare immuni. L’importante, quindi, è fare attenzione e usare la diligenza”, conclude. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Panoramica sulla Privacy
Questo sito web utilizza i cookie per poter offrire la migliore esperienza possibile ai visitatori. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono specifiche funzioni, come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web, consentendo di aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito trovi più interessanti ed utili.
La pubblicità presente sul sito è fornita da Google AdSense in modalità anonima.
È possibile regolare tutte le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro di questa finestra.
Leggi maggiori informazioni sulla nostra Privacy & Cookie Policy.