(Adnkronos) – Sempre meno operatori nel Servizio sanitario nazionale. Personale che negli anni ha visto peggiorare le proprie condizioni di lavoro. E che è diventato, oltre che più anziano, anche meno 'stabile' e più flessibile, con una riduzione dei contratti a tempo indeterminato e un deciso aumento di quelli 'a tempo'. Lo evidenzia il III Rapporto sulla 'Salute e il sistema sanitario' – presentato questa mattina a Roma – frutto della collaborazione tra l'Eurispes e l'ente di previdenza dei medici, l'Enpam, all'interno dell'Osservatorio salute, legalità e previdenza. Dai dati emerge che la perdita di personale nel Ssn è graduale e costante: nel 2014 venivano assunti 80 dipendenti ogni 100 usciti, nel 2015 il rapporto è di 70 ogni 100, nel 2017 venivano sostituiti 98 dipendenti ogni 100. Inoltre, tra il 2014 e il 2017 l'incidenza della spesa per personale dipendente del Ssn sulla spesa sanitaria totale si è ridotta dal 31,4% al 30%. E una conseguenza dello scarso turnover del personale sanitario è stato l'aumento dell'età media dei dipendenti del Ssn. Alla diminuzione del personale stabile si contrappone l'incremento del lavoro flessibile: nel 2018, nel comparto sanità si concentrava il 45% dell'utilizzo per anno di operatori a tempo determinato di tutta la Pa (35.481 su 79.620). Oltre alla riduzione degli occupati, si assiste ad un peggioramento delle condizioni di lavoro a parità di retribuzioni medie lorde. Cresce il precariato: tra il 2019 e il 2022 il ricorso al personale a tempo determinato è aumentato del 44,6% (Rapporto Fnomceo, 2024). Il personale – si ricorda nel report – è stato uno degli aspetti principali delle politiche di contenimento e riduzione della spesa pubblica destinata alla sanità. Ciò ha contribuito all'esplosione di problemi legati alla disaffezione dei dipendenti e soprattutto allo svuotamento di valore e di significato del lavoro nel e per il Servizio sanitario nazionale. Il blocco del turnover, e dunque la carenza cronica di personale all'interno delle strutture sanitarie, da decenni costringe gli operatori a sforzi prolungati, continui e ad alto coinvolgimento fisico e psicologico. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Panoramica sulla Privacy
Questo sito web utilizza i cookie per poter offrire la migliore esperienza possibile ai visitatori. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono specifiche funzioni, come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web, consentendo di aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito trovi più interessanti ed utili.
La pubblicità presente sul sito è fornita da Google AdSense in modalità anonima.
È possibile regolare tutte le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro di questa finestra.
Leggi maggiori informazioni sulla nostra Privacy & Cookie Policy.