Tracciata la strada di un lento disfacimento

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fantascienza
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Un racconto di Vittorio Catani, quasi un presagio

֎Il dibattito sulle picconate che Trump sta dando al sistema della globalizzazione e all’oscuro futuro che ci aspetta, mi ha portato alla mente un gustoso e lungimirante racconto di Vittorio Catani, che pubblicammo su «Villaggio Globale» nel numero 46 del 2009֎

Il dibattito sulle picconate che Trump sta dando al sistema della globalizzazione e all’oscuro futuro che ci aspetta, mi ha portato alla mente un gustoso e lungimirante racconto di Vittorio Catani, che pubblicammo su «Villaggio Globale» nel numero 46 del 2009, con il titolo «Appuntamento nell’Ex-Mondo».

Catani riusciva a descrivere visioni future con lo sguardo al presente, facendoci apparire i racconti come storie dei nostri tempi. Come dire: il futuro è fra noi solo a saperlo leggere.

E la storia ci porta in un’Europa che è solo l’immagine sgualcita di una realtà più che decadente ma ricca ancora dei suoi pregiudizi e incapace di ravvedersi. Formidabile la scudisciata finale.

Nell’Editoriale di quel numero (faceva parte della tematica annuale che era Egoismo e Solidarietà) il titolo era «Quale III Millennio?», scrivevo: «Il dualismo egoismo e solidarietà può ben considerarsi il motore della biosfera e delle organizzazioni delle varie società vegetali, animali e ovviamente umane.

«In fondo ogni tensione individuale e sociale dell’uomo, dall’amore al lavoro alla politica e quindi al funzionamento della società, può sintetizzarsi in questo equilibrio.

«Un equilibrio che minacciosamente sta andando in crisi nel processo di radicalizzazione di tutte le espressioni umane. Un processo che tende ad affermare sempre più la puntiforme priorità dell’individuo rispetto ai suoi stessi interessi.

«La crisi economica in cui siamo tutt’ora immersi, è l’esempio più lampante di un’azione che si muove da un egoismo eccessivo che pensava di riuscire a controllare la realtà circostante escludendosi dal coinvolgimento».

Per orientare il Lettore riporto quanto si legge su Wikipedia: «Alla crisi finanziaria scoppiata nell’agosto del 2007 sono seguite una recessione, iniziata nel secondo trimestre del 2008, e una grave crisi industriale (seguita al fallimento di Lehman Brothers il 15 settembre per la crisi dei subprime) scoppiata nell’autunno dello stesso anno – di proporzioni più ampie che nella Grande crisi – con una forte contrazione della produzione e degli ordinativi.

«Il 2009 ha poi visto una crisi economica generalizzata, pesanti recessioni e vertiginosi crolli di Pil in numerosi Paesi del mondo e in special modo nel mondo occidentale. Terminata la recessione nel terzo trimestre 2009, tra la fine dello stesso anno e il 2010 si è verificata una parziale ripresa economica».

Insomma, vi invito a rileggere la nostra recente storia, sono passati 16 anni! E rendiamo omaggio al nostro grande Vittorio Catani.

Il racconto di Vittorio Catani

 

Ignazio Lippolis