Il Pollino e gli uccelli nidificanti

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Pollino
La copertina dell'Atlante
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֎Pubblicato l’«Atlante degli uccelli nidificanti nel Parco Nazionale del Pollino». Un quadro ampio e piuttosto sorprendente della distribuzione di varie specie target di interesse conservazionistico nel versante calabro dell’area protetta. Nel 2021, con fondi di bilancio dell’Ente, sono stati adattati e inseriti anche i dati relativi al versante lucano֎

I parchi nazionali, le aree protette in genere, sono ormai in uno stato di crisi profonda determinato anche dall’abdicazione al proprio ruolo primario per la protezione della natura e del paesaggio. La turistificazione esasperata accompagnata da un decadimento generale della cosiddetta governance delle aree protette italiane, stanno segnando un pericoloso percorso inverso rispetto a quelle finalità. Ogni tanto, però, c’è una boccata d’ossigeno che ora è arrivata con la pubblicazione dell’Atlante degli uccelli nidificanti nel Parco Nazionale del Pollino edito dal medesimo ente parco di cui sono autori il naturalista lucano Egidio Fulco ed i naturalisti pugliesi Cristiano Liuzzi e Fabio Mastropasqua.

I dati raccolti sono riferiti al periodo 2012-2021 durante il quale, come scrive l’attuale direttore del parco, Pietro Serroni, sono state sfruttate diverse fonti di finanziamento. «Con la programmazione Fesr Calabria 2014-2020 — scrive Serroni — è stato realizzato lo studio di specie rupicole e nidificanti in aree aperte e boschive per le stagioni riproduttive 2018, 2019 e 2020, con risultati che hanno permesso di delineare un quadro ampio e piuttosto sorprendente della distribuzione di varie specie target di interesse conservazionistico nel versante calabro dell’area protetta. Nel 2021, con fondi di bilancio dell’Ente, sono stati adattati e inseriti anche i dati relativi al versante lucano. A ciò è stata aggiunta l’estensione di dati quantitativi sui Picidi e l’acquisizione di dati quali/quantitativi in un’area del Parco ridotta e particolarmente sensibile alle pressioni antropiche su tre specie di ambiente aperto: averla piccola, allodola e saltimpalo. Sono state infine aggiunte le segnalazioni raccolte dagli autori da parte di specialisti e appassionati, che colgo l’occasione per ringraziare, a completamento del quadro distributivo dell’avifauna presentato in questo primo atlante».

Come per molti Atlanti dell’avifauna nidificante, l’area di studio è stata suddivisa in settori di rilevamento denominati «quadranti», ottenuti mediante la sovrapposizione di un reticolo geografico a maglie quadrate di 5 Km di lato, derivanti dal sistema Utm (proiezione geografica universale trasversa di Mercatore). I quadranti individuati all’interno dei quali ricade una porzione significativa del territorio del parco sono 103.

«Le maglie sono state oggetto di indagine specifica mediante una ricerca realizzata ad hoc nel corso della stagione riproduttiva 2020 — scrivono gli Autori —. In ciascuna delle 103 celle sono state compiute almeno due visite, la prima nel periodo compreso tra il 1° marzo e il 30 aprile la seconda tra il 1° maggio e il 31 luglio. Oltre alle visite mirate sono stati raccolti dati integrativi, soprattutto in relazione a specie rare e localizzate sul territorio, che più facilmente possono “sfuggire” ai metodi di rilevamento standard. Al fine di ottenere un lavoro che sintetizzasse il quadro conoscitivo nella maniera più completa possibile, sono stati utilizzati anche i dati raccolti in anni precedenti a quello in corso a partire dal 2012, a cui sono stati aggiunti i dati relativi ad una campagna di monitoraggio promossa dall’Ente e dedicata agli ambienti forestali nel corso del 2021, in modo da individuare una finestra temporale (2012-2021) che coprisse un’intera decade. La quasi totalità dei dati (oltre l’85%) sono stati raccolti dagli autori. In secondo luogo sono stati utilizzati anche dati inediti forniti da altri colleghi ornitologi, naturalisti, escursionisti, guide del parco e/o fotografi che hanno contribuito all’implementazione del data base». Insomma, un volume da non perdere.

 

Fabio Modesti