Voce flebile messaggio universale

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Papa Francesco morto, da Mara Venier a Carlo Conti: il ricordo del Pontefice sui social
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֎Una morte annunciata, quella di Papa Francesco, che comunque ci lascia più poveri. Noi che ci occupiamo di ambiente, abbiamo perso una voce fondamentale e autorevole. Ciò che ha detto e scritto è inciso nella memoria virtuale e non, in quest’epoca difficile che sembra ormai sorda ai suoi richiami accorati֎

Oggi l‘antico detto «mors tua vita mea», usato come rivalsa e opportunistica affermazione del sé, è la pagina che si volge e la fine di Francesco si fa spinta al rinnovamento delle relazioni tra popoli: una morte per la vita di tutti.

«Villaggio Globale», pagina aperta all’equilibrio delle cose nella natura, saluta il riverbero pacifico sulle più nobili tra le cose: le donne e gli uomini che della natura sono operatori della fraternità, quella a cui il Nazzareno dalla croce dell’ignominia annunzia al tempo e al futuro, tempo atteso, la gioia di essere chiamati alla pace universale.

Francesco, voce fattasi flebile nel giorno di Pasqua, è già messaggio universale per questo nostro tempo ferito eppure rinnovabile con la forza degli operatori di pace.

 

Francesco Sofia