Covid-19, mortalità e terapie, Ceruti chiarisce

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Una lettera ai colleghi medici

Il mio ruolo di Medico, di Medico Ospedaliero in Terapia Intensiva e le esperienze maturate sul campo in oltre 15 anni di esperienza (non ultima la Terapia Intensiva di Ginevra, la Terapia Intensiva dell’Ospedale Universitario più grande d’Europa), alla luce del panico generale e dell’evoluzione attuale in merito all’infezione da Coronavirus, mi obbligano a dover intervenire

Pioggia artificiale, il caso Puglia e il silenzio sull’inquinamento

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Il Piano pioggia, risalente a vari anni fa, è rimasto nel limbo dell’ignoto alimentando, forse involontariamente, fake news che hanno moltiplicato la confusione. Né ci sono dati e studi sui possibili effetti a terra della ricaduta dei sali sulla vegetazione, sul suolo, sull’acqua e sugli animali, uomo incluso, non essendoci alcun monitoraggio e studio scientifico che stia seguendo questa avventurosa pratica, almeno in Puglia. Esiste solo una generica affermazione di innocuità assoluta dei composti usati. È giunto il momento che su questa vicenda si faccia chiarezza, prima di tutto sospendendo l’inutile pratica, ove fosse ancora sciaguratamente in corso

Covid-19, è vera pandemia?

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Prove generali di un governo mondiale?

L’intervista ad dott. Samuele Ceruti

I dati dimostrano che la mortalità è bassa, la terapia intensiva è in crisi per altra ragione indipendente dalla malattia e la gestione della crisi può generare più danni di quanti se ne prefiggono di rimediare. Evitare la medicocrazia, no alla paura generalizzata

Qualità dell’aria

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Pubblichiamo le concentrazioni al suolo di polveri sottili sul territorio italiano dal sistema di previsione di qualità dell’aria del Cetemps1.
Nel sito sono riportate rispettivamente la concentrazione massima giornaliera di polveri con diametro minore di 10 micron2 (PM10) e 2,5 micron (PM2,5), in unità di microgrammi al metro cubo3. La gradazione di colore varia dal viola-blu per basse concentrazioni al giallo-rosso per alte concentrazioni. Indicativamente, i colori dal verde in su rappresentano un segnale di allarme per quanto riguarda la qualità dell’aria. L’esposizione per un tempo eccessivo ad alte concentrazioni di queste polveri, in particolare di quelle più fini (PM2,5), può provocare danni all’apparato respiratorio e cardiovascolare e può aumentare la frequenza di bronchiti croniche e asma. Secondo la legislazione italiana, per evitare danni alla salute, l’esposizione ai PM10 non deve superare una media di 50 µg/m3 sulle 24 ore e la media annuale non deve superare i 40 µg/m3. Le polveri PM2,5 sono invece, allo stato attuale, regolamentate solo negli Stati Uniti, dove la soglia di tolleranza è stabilita in 15 µg/m3 su base annuale.

La concentrazione delle polveri sottili è regolata da diversi fattori, alcuni legati ai cicli naturali, altri legati alle attività umane. Esse sono immesse direttamente in atmosfera, ad esempio durante i processi di combustione, o possono anche formarsi per via secondaria dai prodotti di degradazione di altri inquinanti come gli idrocarburi. Le polveri sono inoltre soggette ad una lunga serie di processi di trasformazione, come l’assorbimento in gocce d’acqua o l’aggregazione in particelle più grandi.

Al pari delle previsioni meteo, è oggi possibile prevedere il «tempo chimico», cioè lo stato degli inquinanti atmosferici di cui le polveri sottili sono solo un esempio. Questo è possibile grazie a modelli al computer che riproducono, al meglio delle nostre conoscenze, i molteplici processi di emissione, trasporto e trasformazione delle sostanze chimiche in atmosfera. Le mappe appena descritte sono il risultato delle simulazioni operative dal 2005 presso il Cetemps e sono basate sul modello meteorologico MM54 e sul modello di chimica e trasporto Chimere5. La griglia su cui i modelli svolgono i calcoli è costituito da celle di 50 km x 50 km. È attualmente in fase di sviluppo presso il Cetemps una versione del sistema con risoluzione molto più alta (5-10 km) che permetterà di apprezzare meglio i dettagli delle diverse località italiane. Il progetto sarà sostenuto grazie al finanziamento dell’Agenzia Spaziale Italiana.

1. Il Centro di Eccellenza per l’integrazione di tecniche di Telerilevamento e Modellistica per la Previsione di eventi meteorologici Severi (Cetemps) si trova presso il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi dell’Aquila.
2. 1 micron (µm) = 1 milionesimo di metro.
3. 1 microgrammo al metro cubo (µg/m3) = 1 milionesimo di grammo di sostanza per ogni metro cubo di aria.
4. Modello meteorologico sviluppato negli Stati Uniti presso la Pennsylvania State University e il National Center for Atmospheric Research.
5. Modello di chimica e trasporto atmosferico sviluppato da diversi istituti di ricerca francesi a Parigi.

 

Gabriele Curci, Cetemps

E ora c’è l’«incubo» cormorano

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Dopo cinghiali, lupi, orsi, storni ora è il turno di questa specie… Sono già partite le lamentale da allevatori ittici del lago di Varano da politici locali e da associazioni di categoria che hanno stimato «a occhio» le perdite economiche. Cosa si è fatto in altre zone italiane. Le inadempienze della Regione

La Xylella si cura, e lo fanno in 27 comuni

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Intervista al dott. Marco Scortichini

Il batterio, come più volte ribadito, colonizza numerose altre piante spontanee difficilmente eliminabili. Quindi poter pensare di eliminare del tutto Xylella da un territorio così vasto, quando questi si è insediato così diffusamente è tecnicamente impossibile. In agricoltura esistono numerosi casi dove, ogni anno, è necessario curare le piante dai patogeni (Bolla del Pesco, Ticchiolatura del Melo, Peronospora della Vite) e la coltivazione prosegue

A Gioia del Colle si muore di tumore anche più che nella città dell’Ilva

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Il primo studio epidemiologico a Gioia del Colle (BA) rivela preoccupanti tassi di mortalità per tumori, molto probabilmente dovuti ad elevati livelli d’inquinamento. La concomitante ed eccessiva mortalità tra i residenti di Gioia del Colle per tumori del sistema linfatico (in particolare per linfomi e morbo di Hodgkin) e per tumori del fegato e della vescica lascia ipotizzare la presenza sul territorio di una rilevante fonte d’inquinamento chimico-industriale e/o radioattivo tale da incrementare di molto l’insorgenza di simili neoplasie rispetto sia al livello nazionale, sia a quello di molti comuni limitrofi e delle due province analizzate

Il regaleco

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Già noto alla scienza da oltre un paio di secoli, ma dalle abitudini misteriose, poco noto al grande pubblico e talvolta scambiato per il mitico Serpente di mare

Perché i gatti maschi uccidono i loro piccoli?

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Osservando il comportamento dei gatti selvatici europei si è potuto constatare che i maschi non sono affatto assassini dei loro piccoli, come sosteneva anche il grande storico Erodoto, ma, anzi, a volte partecipano attivamente all’allevamento della prole. La spiegazione di questa comune credenza sembra dunque essere questa: dopo il parto, a volte la femmina va incontro ad un «falso calore». Come è ovvio, se un maschio si trova nelle vicinanze, si eccita a tal punto da montare i cuccioli, poiché viene fortemente respinto dalla femmina. I cuccioli si immobilizzano al morso del maschio, perché ricorda loro la presa della madre.

La nube di Chernobyl è arrivata in Italia

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Le masse d’aria arrivate dall’Ucraina, in seguito all’incendio della foresta circostante, non ha portato radioattività rilevante. Le stime dell’Isin: concentrazioni di Cesio-137 attese a livelli molto bassi, nessun pericolo per salute e ambiente. L’incendio è stato domato

Gli oliveti pugliesi si riprendono e convivono con la Xylella

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Le ricerche del dott. Marco Scortichini evidenziano come gli ioni zinco e rame siano i più efficaci nel contrastare la moltiplicazione del batterio all’interno dell’albero

È invasione di Noce di mare… con avvistAPP si aiuta la ricerca

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L’iniziativa promossa dall’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale. Il successo di questa iniziativa dipenderà in gran parte dalla collaborazione dei cittadini, ai quali si chiede di scaricare la App e inviare le proprie segnalazioni durante tutta l’estate

In un video il miracolo delle farfalle

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Enrico Stella, 88 anni, ha pubblicato questo video in cui sono protagoniste 12 specie di farfalle, colte soprattutto al momento della schiusa, o al primo volo, o mentre si accoppiano. Un atto d’amore verso la natura

Cultura ambientale cercasi

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Una serie di interventi legislativi cozzano con l’equilibrio ambientale nazionale. L’ambiente deve essere parte fondamentale della visione d’insieme altrimenti scatenerà nella contraddizione della sua gestione una serie di forze centrifughe che metteranno il sistema perennemente in pericolo

Tiger day, Sos per la tigre

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Nella giornata dedicata alla tigre il Wwf invita a seguire l’esempio positivo del Nepal per fermare la scomparsa della specie dal pianeta: dal 2013 a oggi, la popolazione delle tigri è aumentata del 19%. Oggi restano solo 3.890 individui distribuiti in 13 differenti paesi. Bracconaggio, distruzione delle foreste, commercio illegale di pelli e altre parti del corpo sono ancora oggi le principali minacce per il futuro del felino

Ecco perché tanti lupi… fuori zona

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Dall’inizio dell’anno rinvenute 10 carcasse, sono i cosiddetti elementi in «dispersione», cioè quegli esemplari che si distaccano dal branco per competizione sociale. Manca una rete ecologica. Necessario imparare a convivere con i lupi

La lince non è un fantasma…

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La leggendaria Lince appenninica vive ancora nel Mezzogiorno d’Italia

Straordinaria scoperta zoologica segnalata da Franco Tassi. Più volte vista in varie zone, queste sono state tutte attentamente censite dal Gruppo Lince Italia, che prossimamente renderà noti gli interessanti risultati delle ricerche svolte da Franco Tassi & Collaboratori durante l’ultimo mezzo secolo

Quelle alghe sulla riva non sono rifiuti

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Lo spiaggiamento di Posidonia oceanica è un fenomeno naturale, e la banquette che si forma è un habitat molto importante dal punto di vista ecologico, quindi la migliore soluzione per la sua gestione è quella di mantenerla sull’arenile ed imparare a conviverci con naturalezza

Gli squali sulle tavole italiane

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Un team di scienziati incaricati dal Wwf ha sviluppato, per la prima volta, un’analisi della rete globale di commercio di squali e razze usando la teoria dei grafici, per dare un’immagine più chiara degli gli attori chiave, le relazioni e le proprietà delle reti che guidano i flussi di questo prodotto ittico di nicchia ma altamente commercializzato

L’unico uovo al mondo di Avvoltoio reale indiano

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Avviato all’estinzione si cerca di salvaguardare le poche coppie rimaste al mondo. Questa cova è circondata di cure da parte di specialisti del Parco Natura Viva di Bussolengo