Abbiamo ceduto ed accettato ciecamente il mito e le false filosofie di un capitalismo dal volto umano, rappresentato da un consumismo esasperato ed a ciò, chi più e chi meno, in silenzio ci siamo allineati. Abbiamo abusato di tutto quello che di buono il nostro pianeta ci aveva messo a disposizione, trasformandolo in materiale morto non più rigenerabile, abbiamo sperperato il nostro capitale e in «banca» non abbiamo che pochi spiccioli ancora da spendere. Siamo giunti in zona rossa e non sappiamo più come uscirne fuori…
Ancora caldo e zanzare al sud…
Forti manifestazioni meteo si potranno verificare soprattutto tra la Lombardia e tutto il Triveneto. È possibile che tale manifestazione possa interessare anche parte della Toscana e delle Marche. Mentre il resto dell’Italia resterà prigioniera dell’alta pressione africana. Verso la metà della settimana sono previste punte di oltre 30 gradi su parte della Sicilia occidentale e su parte della Sardegna meridionale
Clima, siamo all’ultima spiaggia
Il titolo, «Efficienza ultima spiaggia», dà l’idea dell’emergenza dell’argomento clima, e un po’ tutti i numeri di quest’anno guardavano a questo appuntamento caricato forse da troppe aspettative rispetto all’appesantimento culturale, economico e di potere che grava sui governanti del pianeta
Clima, gli animali diventano più piccoli
Il riscaldamento globale è legato a doppio filo alla vita sul nostro pianeta, non solo perché sta già determinando l’estinzione di numerose specie ma soprattutto perché sta cambiando drasticamente abitudini di vita e dimensioni di numerosi animali, molti dei quali facenti parte della catena alimentare umana
Foreste – Rendono di più tagliandole…
Il commercio internazionale, con quote crescenti nei paesi asiatici, sta emergendo come fattore chiave della deforestazione nella regione amazzonica, e questo può indirettamente farci pensare che il commercio internazionale contribuisca alla perdita delle foreste che gli stessi Paesi industrializzati stanno cercando di proteggere con accordi internazionali
Fa più caldo nell’ambiente periglaciale alpino
Un recente studio dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Cnr ha dimostrato che la zona compresa tra il limite superiore del bosco e il limite inferiore dei ghiacciai e della copertura nevosa estiva mostra un tasso di riscaldamento superiore rispetto a quello dell’intera area alpina, con possibili conseguenze per i settori idroelettrico, ecologico e turistico. Lo studio è riferito al periodo 1990-2019
La lotta ai cambiamenti climatici aumenta il Pil (+1,5%)
Quattro i punti di intervento proposti: efficienza energetica, rinnovabili, eco-mobilità, decarbonizzazione industria. «Gli investimenti addizionali annui in mitigazione e adattamento sono dell’ordine dei 9 miliardi, soprattutto nel settore privato, con un effetto di crescita pari a circa un punto di Pil. A questo si aggiunge l’effetto dei danni evitati, stimabile in circa mezzo punto di Pil l’anno»
Cop24, progressi solo con il consenso dei cittadini
Il presidente della Cop24 infatti spiega che quando i politici hanno fiducia e sostegno da parte della propria nazione possono essere più audaci nelle loro scelte globali e coloro che vogliono agire efficacemente sui cambiamenti climatici devono essere credibili e dotati di poteri
I ghiacci dell’Antartide si sciolgono più rapidamente
Comparati i dati della Byrd Station, attiva dagli anni Cinquanta, dal 1958 al 2010. Da ciò è emerso come ci sia stato un incremento di 2,4 gradi centigradi rispetto alla media annuale, quasi il doppio di quanto una ricerca precedente suggeriva. Preoccupazione per l’innalzamento delle acque
Clima – Europa e Onu decise ad ottenere risultati concreti
Il Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-moon, in vista del Vertice, ha fatto appello alle Nazioni più industrializzate ad assumere il ruolo e le responsabilità di leader nella lotta alle tre grandi sfide attuali tra loro intercorrelate: la crisi della sicurezza alimentare, i cambiamenti climatici e lo sviluppo dei Paesi più poveri
Incendi? Prima fermare ipocrisia e ignoranza
Quegli stessi che nel mondo si stanno macchiando di sangue e stanno spargendo il dolore di intere popolazioni, sono gli stessi che stanno ipocritamente offrendo aiuto e denaro al Brasile per spegnere gli incendi. Ma se non si spegne l’interruttore generale che alimenta il riscaldamento globale è tutto inutile
Perché quest’inverno rigido
La fusione inarrestabile dei ghiacci del Polo Nord, appesantendo con acqua dolce la Corrente del Golfo la fa sprofondare sempre più giù, facendola arretrare di molti chilometri. Questo fenomeno determina una profonda modificazione degli interscambi mare atmosfera, sì da modificare anche il fenomeno evaporativo e il raffreddamento ulteriore delle acque di superficie che lambiscono le coste più a nord dell’Europa. In Europa inverni sempre più rigidi
Alla Cop25 è necessario fare di più…
Antonio Guterres: «l’entità dell’emergenza climatica sta mettendo a repentaglio il nostro futuro e la nostra vita come la conosciamo adesso. Ripropongo un appello per una conclusione positiva della conferenza e un aumento di #ClimateAction e ambizione. Il passaggio dall’economia grigia a quella verde è in atto, e sta accelerando … ma è necessario fare di più»
Superati 400 ppm di anidride carbonica
Greenpeace: «Tuttavia gli imprenditori delle fonti fossili e i governi che garantiscono le loro fortune economiche, continuano a progettare un futuro di energie sporche, spingendo il cambiamento climatico verso un punto di non ritorno. E questo nonostante l’alternativa per una vera rivoluzione energetica esista, oggi, e sia concreta e praticabile: è nelle fonti rinnovabili e nell’efficienza energetica»
Il consumo di suolo è per sempre
Il consumo di suolo, l’arretramento di aree agricole a causa dell’antropizzazione, è il tema della tavola rotonda organizzata dal Consiglio nazionale delle ricerche ad Expo il 18 luglio. Dalla definizione stessa di suolo, all’analisi storica, alle interazioni con il paesaggio e l’economia, alla sostenibilità dell’edilizia, all’approntamento di opere infrastrutturali e il loro impatto con il territorio
I gas serra continuano ad aumentare
La segnalazione è dell’Organizzazione meteorologica mondiale. Tra il 1990 e il 2012 l’effetto del gas serra è aumentato del 32%. Nel 2011 era del 30% e se non ci si decide a cambiare la temperatura media del pianeta potrebbe superare i 4,6 gradi rispetto alla temperatura preindustriale
Le principali cause del riscaldamento globale secondo la Nasa
I risultati prodotti e mostrati nel 2012, sono stati il contributo ad una iniziativa di ricerca clima-scientifica internazionale «Phase-5» ricerca voluta per conoscere la storia del clima e fare proiezioni sull’andamento della temperatura nel mondo
E ora il caldo si farà sentire
Tra sabato e domenica, grazie all’afflusso di aria più fresca atlantica(così si prevede) il caldo opprimente dovrebbe, soprattutto al centro nord, attenuarsi un po’. Grazie a ciò potranno registrarsi acquazzoni rinfrescanti in pianura al nord e temporali ancora sui rilievi