Il messaggio da Bruxelles: I vantaggi sul piano dello sviluppo rischiano di essere spazzati via, se si trascura l’azione sui cambiamenti climatici. «Dobbiamo rompere con i vecchi schemi. Non è più opportuno lavorare in termini di responsabilità separate per l’ambiente, per la finanza o per l’energia». Dobbiamo considerarle legate da un filo sottile, e scegliere un approccio più coerente per definire le nostre strategie di sviluppo»
Lemme lemme arriva l’estate
Arriva l’estate e non quella africana, ma quella salutare atlantica. Infatti sul Mediterraneo a partire da martedì/mercoledì su gran parte del bacino del Mediterraneo si stabilizzerà una vasta area di alta pressione
Si chiude un inverno eccezionale: più caldo e più pioggia
Febbraio è il secondo febbraio più caldo dal 1800 ad oggi dopo quello del 1990, che presentò un’anomalia di +2,7. A differenza dell’inverno 2006/2007, che fu abbastanza secco, quello appena concluso è stato però molto piovoso, «con un 62% di precipitazioni in più rispetto alla media 1971-2000 e rientrando così tra i primi 15 più piovosi della serie bisecolare»
Ma quanto ci costano i disastri climatici?
Dal dopo guerra ad oggi le casse dello Stato e le tasche degli italiani hanno dovuto far fronte ai danni provocati da terremoti, alluvioni, incendi di boschi, frane e quant’altro per circa 250 miliardi di euro, con una media di circa 5 miliardi l’anno. Fino al 1990 la media annuale di spese non superava i 3 miliardi di euro l’anno, poi dal 1991 ad oggi c’è stato un crescendo fino ad arrivare a 7/8 miliardi di euro l’anno. Senza contare le vittime…
E arrivò l’inverno
Per il fine settimana ancora tempo a tratti perturbato soprattutto sul versante Adriatico, con locali piogge e qualche nevicata a livello collinare. Un po’ meglio la situazione sul versante Tirrenico dove prevarrà la variabilità, ma dove saranno possibili momentanei piovaschi e qualche residua nevicata sulla dorsale appenninica. Le temperature in leggero rialzo sui valori massimi, i mari da mossi a localmente poco mossi
Colpo di coda dell’inverno
Per il week end si potrebbe verificare una certa variabilità sempre sulle regioni adriatiche e ioniche con possibilità di qualche pioggia tra l’Abruzzo e il Molise. Sole invece al nord e su gran parte delle regioni tirreniche
È inverno e fa freddo, embè?
Tra giovedì e venerdì compariranno ampie schiarite soprattutto sulle regioni tirreniche e successivamente su quelle nord orientali e adriatiche. Le temperature torneranno a salire e a posizionarsi su valori stagionali. Nel week end le temperature non saranno più «artiche», ma l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica soprattutto sulle regioni tirreniche e centro meridionali regalerà nuove piogge
«È ora di abbandonare petrolio e carbone»
Secondo Greenpeace, la linea adottata dal governo italiano è palesemente contraddittoria. A fronte di molti proclami e iniziative l’indirizzo concreto è quello di cercare di sfruttare le misere riserve petrolifere del Paese, in mare e a terra, in barba a ogni impegno di riduzione delle emissioni. Nel frattempo si continua a penalizzare la crescita delle energie pulite e a non fare nulla per superare in fretta l’uso del carbone
L’estate si farà sentire… al sud
Per il prossimo week end permane una certa instabilità al nord nelle zone interne, più soleggiate le coste. Ancora possibili temporali su Alpi e Prealpi. Al centro e al sud invece tempo quasi estivo. Temperature tra i 30 e i 34° C. Venti moderati da varie direzioni, mari calmi o localmente poco mossi
Si allunga l’agonia di Kyoto
La sua validità è stata estesa per non far decadere il trattato nel tentativo di rallentare i cambiamenti climatici. L’obbligo è di ridurre le emissioni di CO2 fra il 25 e il 40 per cento rispetto ai livelli del 1990. Una validità solo giuridica senza l’accordo di Russia, Giappone, Canada e Usa. Delusione di Clini
A Glasgow per parlare di clima
«Come leader della città so che la nostra azione locale per adattarsi agli impatti del cambiamento climatico globale è una delle sfide straordinarie della nostra epoca. Possiamo imparare molto in tutta Europa attraverso Ecca e spero anche che altri saranno in grado di prendere lezioni dalla nostra esperienza»
In arrivo una bolla di calore
Verso la fine della settimana chi può scappi dalle grandi città come Firenze, Roma e Napoli dove le temperature potranno superare i 40 gradi. Soprattutto anziani e bambini fino alla fine del mese dovrebbero essere portati in collina e sui monti dove almeno le notti saranno sopportabili
Anche un «pellegrinaggio» per il clima
Siamo a quasi due mesi dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima Cop21 di Parigi, durante la quale tutti i Capi di Stato e di Governo, a venti anni dagli Accordi di Kyoto, saranno chiamati a sottoscrivere un accordo costruttivo, vincolante e universale sulla questione dei cambiamenti climatici e del riscaldamento del Pianeta
A fatica verso la primavera
Situazione generalmente incerta. Nel fine settimana variabile al centro e al nord, ancora qualche pioggia al sud. Per Pasqua generale peggioramento del tempo su tutte le regioni. Temperature nella media stagionale
Clima, siamo all’ultima spiaggia
Il titolo, «Efficienza ultima spiaggia», dà l’idea dell’emergenza dell’argomento clima, e un po’ tutti i numeri di quest’anno guardavano a questo appuntamento caricato forse da troppe aspettative rispetto all’appesantimento culturale, economico e di potere che grava sui governanti del pianeta
Ancora una settimana di sofferenza
Nel fine settimana torna l’alta pressione africana che riporterà il bel tempo su quasi tutte le regioni. Nonostante ciò ancora possibili piovaschi nelle zone più interne del nord e del centro. Cieli prevalentemente sereni al sud e sulle principali isole. I mari con tendenza a moto ondoso in diminuzione e temperature in risalita quasi ovunque, più accentuate al sud
Le città possono influenzare il clima
«Il calore prodotto dalle città deve avere qualche impatto sul clima, ma si tratta di una ricerca così nuova che non è ancora possibile dire se è corretta o meno. La fisica di base dietro allo studio lo è, ma calcolare l’entità dell’impatto richiede studi più approfonditi». Ciò non significa che lo studio sia sbagliato, ma che è troppo presto per conclusioni definitive
Ritorna l’estate di una volta… al Sud
Le temperature al nord faranno registrare una leggera diminuzione rispetto alla media stagionale mentre resteranno invariate al centro e in aumento al sud. I mari generalmente poco mossi o calmi a parte fenomeni di mare mosso localmente sul mar Ligure, alto Tirreno e alto Adriatico
Arriva la perturbazione adriatica
Venerdì il vortice depressionario finalmente dovrebbe lasciarci, ma al suo posto resteranno ancora correnti instabili. Questo vorrà dire ancora possibilità di rovesci pomeridiani sul Triveneto, sull’Emilia Romagna e sulle Marche. Sul settore nord occidentale, invece, dovrebbe prevalere il variabile-sereno. Situazione analoga anche al centro. Decisamente bel tempo al sud e sulle isole
Pioggia e neve per le Feste
A Natale forti nevicate su tutto l’arco alpino. Nevicate anche in pianura tra la Valle d’Aosta e il Triveneto. Successivamente neve a bassa quota su tutto l’Appennino e sui rilievi collinari del centro