Mediterraneo, in futuro variabilità stagionali più marcate

0
Tempo di lettura: 3 minuti

Un archivio naturale di 450 m di sedimenti sul fondo del Lago di Ocrida, al confine tra Albania e Macedonia, racconta i cambiamenti delle precipitazioni degli ultimi 1,4 milioni di anni nell’area mediterranea, fornendo importanti indicazioni su possibili scenari climatici. Lo studio, condotto da un team internazionale, con la partecipazione di alcuni Istituti del Cnr, è stato pubblicato su «Nature»

Abbiamo «rotto» il clima

0
Tempo di lettura: 3 minuti

Accademia Kronos: «Ormai la macchina del tempo anomalo si autoalimenta e sta avviandosi verso un radicale cambiamento del clima sul pianeta. La cosiddetta mitigazione climatica si poteva in parte ottenere, secondo gli esperti, fino al 1990, poi il volano della macchina del “tempo impazzito” ha preso il via e non si fermerà più. Ecco perché l’Ue ha lanciato in tutti i suoi Paesi membri programmi atti a difendere le città dai “capricci del tempo”»

Cop24, non c’è futuro senza foreste

0
Tempo di lettura: < 1 minuto

L’Accordo di Parigi mostra una volontà generale di impegnarsi in uno sforzo globale volto a raggiungere un equilibrio tra le emissioni antropogeniche di gas a effetto serra derivanti da fonti e il loro assorbimento da scrubber e agenti assorbenti

Conferenza sul clima, opportunità storica per il pianeta

0
Tempo di lettura: 4 minuti

La Commissione europea ha ribadito quanto sia importante raggiungere un accordo mondiale equo, ambizioso e giuridicamente vincolante alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. L’Unione europea si adopererà per raggiungere un accordo globale, duraturo e dinamico che consenta di accelerare la transizione globale verso economie a basse emissioni di carbonio e resilienti ai cambiamenti climatici

Ecco le evidenze dei cambiamenti climatici

0
Tempo di lettura: 7 minuti

La seconda giornata Scienza e Ambiente all’Università dell’Aquila, organizzata da tre docenti dell’Università dell’Aquila (Giovanni Pitari, Gabriele Curci e Antonio Di Sabatino) è stata dedicata alle «Evidenze del cambiamento climatico» svolta come un viaggio multidisciplinare «Dalla scala globale a quella locale». L’interesse dei giovani presenti. Dati e documentazioni dallo spazio agli adattamenti di insetti e piante

Cop25, sforzi assolutamente inadeguati

0
Tempo di lettura: 3 minuti

Perché come avverte António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, l’attuale comportamento umano è come una «guerra contro la natura»

Cambiamenti climatici, una questione morale

0
Tempo di lettura: 5 minuti

Almeno tre sono i motivi: stanno pagando i meno responsabili, i cambiamenti climatici sono prodotti dalle attività di un numero relativamente basso di individui, molte persone hanno una debole percezione morale del problema e non si sentono in dovere di considerarsi responsabili

Missione in Antartide per comprendere il futuro sulla Terra

0

Tempo di lettura: 5 minuti ֎Le recenti proiezioni climatiche (Cmip6) indicano che il futuro riscaldamento dell’Oceano Australe accelererà inevitabilmente la fusione di una parte della calotta glaciale che ricopre l’Antartide occidentale (denominata Wais, Western Antarctic […]

Non puoi leggere tutto l'articolo perché non sei un utente registrato!

Registrati oppure esegui il login.

Quando il Mediterraneo era una valle arida

0
Tempo di lettura: 3 minuti

Nuove analisi di sedimenti provenienti dai margini del continente antartico dimostrano che l’espansione e il successivo ritiro della calotta polare abbiano rispettivamente innescato e messo fine al prosciugamento del Mediterraneo. È quanto emerge dai risultati di uno studio pubblicato su «Nature Communications», coordinato da Ingv e firmato da un team internazionale di ricercatori

Finalmente il sole ma…

0
Tempo di lettura: 2 minuti

Nel Week End cambia la situazione sulle regioni settentrionali che risentiranno di una più vasta perturbazione atlantica: sono previste piogge a partire dalla Liguria per poi diffondersi verso il Triveneto. Temporali anche intensi nelle zone a ridosso delle Alpi centro orientali. Al Centro cieli a tratti coperti con qualche precipitazione tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Variabile sulle altre regioni centrali. Il Sole reggerà ancora sulle regioni meridionali e sulla Sicilia

Riscaldamento della Terra o ritorno alle ere glaciali?

0
Tempo di lettura: 4 minuti

Secondo il team dei climatologi dell’Università di Reading (UK): «La temperatura del nostro pianeta, a causa della diminuzione delle radiazioni solari, tornerebbe di nuovo a scendere dando così il via all’inversione di tendenza cui seguirebbe una instabilità climatica planetaria associata a fenomeni iniziali estremi, quali tempeste tropicali e piogge devastanti, grande freddo e bolle di calore, nonché lunghi periodi di siccità»

Urgente un nuovo sistema agro-alimentare

0
Tempo di lettura: 3 minuti

Il nuovo rapporto Ipcc punta il dito su una maggiore protezione delle foreste e su una radicale revisione dei sistemi agricoli e sulle mode alimentari se si vuole modificare l’attuale aumento delle temperature globali

Agricoltura e clima, 7 domande e risposte

Come si adatterà Roma ai cambiamenti climatici

0

Tempo di lettura: 5 minuti I dati del Cmcc per il Campidoglio. Il clima che è già cambiato, come cambierà in futuro e gli effetti che ha sulle persone, sull’economia, sull’ambiente. E le soluzioni da […]

Non puoi leggere tutto l'articolo perché non sei un utente registrato!

Registrati oppure esegui il login.

Gli incendi del 2020 più devastanti di quelli del 2019?

0
Tempo di lettura: 4 minuti

Il rischio di perdere il polmone verde del pianeta è sempre più vicino. Il Wwf lancia l’allarme sulle foreste. In 10 anni abbiamo perso una superficie di foresta amazzonica pari all’Italia e a luglio 2020, solo nell’Amazzonia brasiliana, gli incendi sono aumentati del 28% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il Wwf chiede una conferenza internazionale per proteggere la foresta che rappresenta uno dei sistemi ecologici fondamentali per la vita sul pianeta

Perché quest’inverno rigido

0
Tempo di lettura: 3 minuti

La fusione inarrestabile dei ghiacci del Polo Nord, appesantendo con acqua dolce la Corrente del Golfo la fa sprofondare sempre più giù, facendola arretrare di molti chilometri. Questo fenomeno determina una profonda modificazione degli interscambi mare atmosfera, sì da modificare anche il fenomeno evaporativo e il raffreddamento ulteriore delle acque di superficie che lambiscono le coste più a nord dell’Europa. In Europa inverni sempre più rigidi

L’Oceano artico più caldo dall’inizio dello scorso secolo

0

Tempo di lettura: 3 minuti Un team di ricerca internazionale guidato dall’Istituto di scienze polari e di scienze marine del Cnr con il contributo dell’Università di Cambridge ha ricostruito la storia recente del riscaldamento alle […]

Non puoi leggere tutto l'articolo perché non sei un utente registrato!

Registrati oppure esegui il login.

Clima – Divisi fra altruismo e solidarietà

0
Tempo di lettura: 2 minuti

Prevenire i cambiamenti del clima o adattarsi al clima che cambia, non è la stessa cosa neppure dal punto di vista morale. La mitigazione e l’adattamento, sono due strategie moralmente ed eticamente diverse, e non solo per le loro differenti modalità di impostazione e di attuazione

Il dibattito

Un po’ di instabilità ma tranquilli per il weekend

0
Tempo di lettura: 2 minuti

Una tregua all’instabilità è attesa per il prossimo weekend, infatti è previsto l’arrivo di una vasta area di alta pressione che riporterà, soprattutto al Sud, temperature superiori alla media stagionale

Prove d’inverno

0
Tempo di lettura: 2 minuti

Nel prossimo fine settimana l’alta pressione potrebbe cedere terreno ad una serie di brevi perturbazioni atlantiche e, quindi, sul settore nord occidentale e sul Tirreno centrale possibili piogge e nevicate sopra i 1.000 metri. Le temperature in leggero calo al nord stazionarie altrove

Una brutta settimana

Tempo di lettura: 3 minuti

Nel prossimo week end a causa di un vortice depressionario previsto sul Mediterraneo centrale, il tempo sarà generalmente perturbato quasi ovunque, in particolare sulle regioni del medio e basso Tirreno. Verso metà domenica però si dovrebbe assistere ad un generale miglioramento; miglioramento più probabile sa partire dalle regioni del nord. Le temperature generalmente stazionari e i mari sempre da poco mossi a localmente molto mossi