Lemme lemme arriva l’estate

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Arriva l’estate e non quella africana, ma quella salutare atlantica. Infatti sul Mediterraneo a partire da martedì/mercoledì su gran parte del bacino del Mediterraneo si stabilizzerà una vasta area di alta pressione

Clima, ecco le specie che «migrano»

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Comprendere la distribuzione futura delle specie: nuovi dati per i biogeografi

In un articolo di Nature «Scientific Data», presentato il dataset globale della Fondazione Cmcc con 35 nuovi indicatori bioclimatici. Disponibile online, amplierà i dati a disposizione per tutti quegli scienziati che si occupano di studiare le comunità animali e vegetali in relazione all’evoluzione dei loro areali di distribuzione, aspetto cruciale in molti studi di ecologia e ambiente e per diverse discipline

Una costellazione di satelliti osserva il nostro mare

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I dati Cosmo-SkyMed vengono elaborati in tempo quasi reale dal sistema SEnSE di e-Geos, che è operativo per il servizio di sorveglianza marittima dell’European Maritime Safety Agency per il Mar Mediterraneo e il Mar Nero. Su Sentinel-3 c’è uno strumento realizzato in Italia da Leonardo-Finmeccanica: il radiometro SLSTR, in grado di misurare da 800 chilometri di altezza la temperatura degli oceani e della terra con una precisione del decimo di grado, fornendo così informazioni fondamentali per meteorologia, climatologia e controllo del riscaldamento globale

Anche nella stagione fredda dall’Artico gas serra in atmosfera

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Le emissioni di metano dalle regioni artiche avvengono anche in inverno e primavera, si credeva che ci fossero solo d’estate. A dimostrarlo un lavoro pubblicato su «Pnas». Importanti le conseguenze sui processi climatici

Non è ancora primavera

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Dopo una settimana altalenante anche il week end sarà caratterizzato da una forte variabilità al centro e al nord, un po’ meglio al sud. Le temperature si prevedono stazionarie

Aridità, ecco dove la terra soffre di più

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Tempo di lettura: 3 minuti Le condizioni di aridità dell’intero globo sono ora mappate ad un’altissima risoluzione spaziale, chilometro per chilometro. Uno strumento al servizio della conoscenza, una banca dati unica nel suo genere che […]

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I cambiamenti climatici in Puglia

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Le informazioni estratte dai satelliti come il grado di impermeabilizzazione dei suoli, deforestazione, produzione primaria da parte degli ecosistemi, sono state messe in relazione con i principali indicatori economici e sociali delle stesse aree (es. prodotto interno lordo, reddito medio-procapite). Sulla base di queste relazioni sono stati sviluppati modelli matematici molto complessi in grado di effettuare previsioni sui cambiamenti degli ecosistemi naturali a scala globale

Il deserto avanza inesorabilmente

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È a rischio desertificazione quasi un quinto del territorio nazionale, il 41% del quale nel Sud, oltre la metà del territorio in Sicilia, Puglia, Molise e Basilicata. Nel mondo già due miliardi di persone vivono in aree siccitose e questo acuirà i fenomeni migratori. Il rischio è di passare alla «conca di polvere», un punto di non ritorno. Sono i dati che verranno discussi in una conferenza organizzata dal Cnr presso Expo

Clima KO, vincono gli egoismi

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In contraddizione con quelle che sono state e sono ancora le enunciazioni formali e le buone intenzioni, non si riscontrano dal punto di vista concreto né le basi di un qualche accordo, né una visione condivisa sugli obiettivi da raggiungere entro tempi certi ma che ormai sono immediati e non più procrastinabili né dopo il 2015 né tanto meno dopo il 2020

Che cosa possiamo fare noi?

Cop24, il ruolo strategico dei popoli indigeni

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Le popolazioni indigene costituiscono meno del 5% della popolazione mondiale, ma tutelano l’80% della biodiversità mondiale

«Si prendano impegni concreti per il clima»

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Gli osservatori stanno dicendo apertamente che il secondo periodo di impegno del Protocollo di Kyoto, il KP2 (l’unico accordo giuridicamente vincolante in tutto il mondo sui cambiamenti climatici) è a rischio a causa delle posizioni della Russia e della Polonia

Variabilità e qualche pioggia

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Per il fine settimana forse entreranno nel Mediterraneo una serie di forti perturbazioni dai quadranti nord orientali che potrebbero portare precipitazioni più decise questa volta sul versante adriatico, ma in generale anche su tutte le regioni anche del versante tirrenico

Clima, come si costruisce una bufala

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Il negazionismo climatico e le bufale sul clima si basano sulla confusione che ingenui ignoranti, ma più probabilmente abili mistificatori prezzolati e «mercanti della disinformazione», operano sull’opinione pubblica, mescolando ad arte la climatologia con la meteorologia

Gli incendi aumenteranno con i cambiamenti climatici

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Lo studio, in collaborazione con Università di Barcellona, di Lisbona e Università della California a Irvine, dimostra il nesso tra siccità e aumento delle superfici coinvolte dagli incendi boschivi e prevede per i prossimi anni un incremento, soprattutto nelle zone a Nord dell’Europa mediterranea. I risultati sono pubblicati su «Scientific Reports»

I ghiacciai artici del Canada a rischio scomparsa

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In particolare, dei 1.773 ghiacciai catalogati da Adrienne White nel suo studio, 1.353 sono quelli che hanno subito una riduzione significativa, molti sono già scomparsi, mentre nessun ghiacciaio mostra segni di crescita. «Quello che abbiamo trovato è una perdita di tre strati ghiaccio – ha continuato –. È come se avessimo perso tre piccole calotte polari»

Il Mediterraneo oltre i 30°C

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Tempo di lettura: 5 minuti ֎Temperature decisamente elevate si stanno si stanno registrando nel Mar Mediterraneo, con valori che superano di 5-6° C i valori medi del mese di luglio. Il fenomeno ha interessato il […]

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Cop25, sforzi assolutamente inadeguati

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Perché come avverte António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, l’attuale comportamento umano è come una «guerra contro la natura»

Un inverno a targhe alterne e la salute?

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Una risposta dalla climatoterapia per allergie e asma. Serie di convegni dalla Svizzera alla Russia con ricercatori che si confrontano per suggerire soluzioni e alternative terapeutiche

G8 Clima – Utile l’esperienza bipartisan

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L’on. Margiotta rilancia l’esperienza della Relazione sui cambiamenti climatici della passata legislatura

Finalmente il sole ma…

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Nel Week End cambia la situazione sulle regioni settentrionali che risentiranno di una più vasta perturbazione atlantica: sono previste piogge a partire dalla Liguria per poi diffondersi verso il Triveneto. Temporali anche intensi nelle zone a ridosso delle Alpi centro orientali. Al Centro cieli a tratti coperti con qualche precipitazione tra la Toscana, le Marche e l’Umbria. Variabile sulle altre regioni centrali. Il Sole reggerà ancora sulle regioni meridionali e sulla Sicilia