Nonostante tutto lo sfruttamento di un territorio ricco e, pertanto, segnato da numerose sventure, esiste e resiste un parco, grande quanto il Belgio, che si estende immenso e selvaggio per 350 km da nord a sud al confine tra la provincia sudafricana di Mpumalanga e quella di Limpopo in Mozambico: è il Kruger
Non possono morire le strade della fiaba
Straordinaria e opportuna iniziativa a Bari. La globalizzazione, le campagne che lasciano il posto alle fabbriche, la tecnologia che subentra a lavori manuali, le palestre che cacciano i giochi in strada dei bambini. Inascoltati i vecchi prima importanti «persone di consiglio», scacciate le ninfe e le fate e i folletti che trovavano ristoro nelle fontane e nelle grotte, morti i narratori popolari, i cantastorie che si muovevano di fiera in fiera e morta, travolta dall’informazione veloce, l’antichissima «arte orale del fabulare», l’arte universale del racconto
Preparata, dimenticato dopo una vita per la salute pubblica
Si è dedicato al tentativo di costruire un nuovo ponte tra Fisica e Biologia che aiutasse il mondo scientifico a svelare gli enigmi del funzionamento biologico e delle interazioni non lineari deboli
Clima e popolazioni andine, una cultura da scoprire
Posseggono la tradizione ancestrale di vivere armoniosamente con la natura e considerano la Terra Madre come divinità legata alla fertilità che adorano da sempre. Molti agricoltori andini coltivano ancora un’ampia varietà di prodotti agricoli, utilizzano piante medicinali, quindi generano e allevano una varietà di animali che costituiscono una ricchezza genetica globale. La nefasta propaganda occidentale ha convinto grande parte della popolazione locale, di rinunciare agli antichi sapori poiché quelli moderni sono migliori o uguali
Troppi «13» in quella missione Apollo
La missione di 50 anni fa. «Paura? All’inizio fu impossibile domarla. Non sapevamo cosa fosse successo. Eravamo convinti che un meteorite avesse colpito l’astronave. Ma il vero momento di panico, e può sembrare paradossale, l’abbiamo avuto quando capimmo che avevamo perso la Luna»
Se il Ministero nomina commissario un… rabdomante
Questo può succedere solo quando uno Stato disconoscendo il valore della scienza si affida «ai poteri sensitivi» che, anche se importanti sono assolutamente non risolutivi per problemi complessi
Cina. Culla dei panda e dell’Oriente
In questo volume appena pubblicato fra i nostri e-book, Roberto Cazzolla Gatti, riesce perfettamente a dare un’immagine completa di questo immenso paese, grondante di storia e cultura
Non solo latte, il ruolo eco della pastorizia
Un prato destinato al pascolo svolge: cattura di CO2, filtrazione delle acque, riduzione del rischio incendi, riduzione della biomassa erbacea nei boschi ai fini anti incendio, presenza di insetti impollinatori utili all’agricoltura o per la produzione di miele, produzione di erbe officinali, regolazione e riduzione del dilavamento del terreno dai suoli scoscesi ed altro ancora
Nel nostro futuro c’è l’autoestinzione ma…
Il biologo Roberto Cazzolla Gatti incluso tra i 105 visionari interdisciplinari mondiali dalla nota rivista «Motherboard». Al nostro connazionale e collaboratore, uno dei 105 «smart thinkers» scelti dal popolarissimo magazine americano, è stato chiesto cosa pensa del futuro dell’umanità ed ecco cosa ha risposto
Rischiamo di perdere la conoscenza delle piante selvatiche
Un altro prezioso lavoro di Nello Biscotti
«L’uso alimentare delle erbe selvatiche chiama in causa la cosiddetta “sovranità alimentare” (Forum di Nyéléni, 2007), che sostiene alimenti locali sicuri, di qualità, genuini ed equi e garantisce alle comunità locali il diritto di mantenere le proprie abitudini alimentari. La sovranità alimentare è l’unica strategia per difendersi dall’omologazione del cibo che avanza in ogni luogo del Pianeta e che contribuisce a spopolare paesi e “periferie”»
Il mare, la pesca e le nostre colpe
Proponiamo l’editoriale del Direttore Ignazio Lippolis pubblicato sul nuovo numero del nostro Trimestrale dedicato alla pesca. Anche questa attività è legata alla febbre della produzione che sta condizionando il pianeta, l’economia mondiale e la vita di tutti noi.
Ma la colpa di alcuni disastri siamo sicuri che sia sempre di altri? Oltre agli articoli specifici sono interessanti anche alcune considerazioni fatte, fra gli altri, da Ugo Leone, Massimo Blonda, Giorgio Nebbia e Roberto Cazzolla Gatti, che fa una stimolante provocazione parlando di ecologi ed ecologisti.
Tutti da leggere, poi, gli articoli scritti da specialisti anzi, alcuni, anticipano studi o danno risultati ancora non diffusi.
Clima, impatti antropici e pandemie
L’attuale sistema geobiologico terrestre continuerà ad essere profondamente e irreversibilmente modificato, in tempi brevi, indipendentemente dalle varie posizioni. Tale realtà quindi, non permette lunghe e interminabili discussioni sulle origini antropiche o naturali dell’attuale riscaldamento globale. Di contro i fenomeni d’inquinamento e le modificazioni nelle biodiversità e negli habitat naturali hanno una componente inequivocabilmente antropica