I racconti di fantascienza di Catani vincono il primo premio a Fiuggi

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Con «Storie dal villaggio globale. 21 racconti tra ecologia e fantascienza», pubblicato nella collana «Miscellanea» di Villaggio Globale edizioni. Il riconoscimento durante il consueto convegno annuale della fantascienza e del fantastico

Linee guida sulla prevenzione dei rifiuti

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Edizione Federambiente e Osservatorio nazionale dei rifiuti

Eco-Generation, la Scuola amica del clima

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La campagna nata per promuovere l’edilizia sostenibile e le buone pratiche di efficienza energetica in tutte le scuole italiane

Il festival internazionale Adriatico mediterraneo

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Dal 29 agosto al 6 settembre 56 appuntamenti previsti, tutti ad ingresso libero, e più di 100 artisti in 9 giorni

«Behind the label», il lato oscuro del cotone Ogm

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Documentato il caso India: aumento dell’uso di acqua per le coltivazioni, aumento dell’uso di pesticidi, campi resi sterili, capi di bestiame decimati, costo delle sementi lievitato da 9 a 4.000 rupie e 216.000 suicidi in 9 anni per colpa dei danni economici

Il gigante addormentato

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In mostra, fino al 15 novembre, video e fotografie del Vesuvio dell’artista brindisina Deborah Ligorio

Toscana, il connubio tra arte e paesaggio

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Il Comune di Pistoia organizza una rassegna dedicata al rapporto tra natura e arte contemporanea

Ethics and climate change. Scenarios for Justice and Sustainability

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A cura di Matteo Mascia e Lucia Mariani, Editore Cleup/Fondazione Lanza

Sangue e cemento, la prevedibile tragedia abruzzese

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È uscito ieri nelle sale italiane il documentario «Sangue e cemento», prodotto da Gruppo Zero, collettivo di giornalisti, cineasti e comunicatori per l’informazione corretta e libera da manipolazione. La regia è firmata da Thomas Torelli. Il trailer

Argentario: la salvaguardia del mare riparte dalle scuole

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L’offerta formativa per l’anno scolastico 2012-2013 proposta dall’Accademia mare ambiente (Ama) dell’Argentario

Il libro, utilità del fare artistico

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Manuali, carnets de voyage, diari personali, libri da costruire e libri per giocare, memorie e progetti: il libro, occasione per l’artista di dialogo col mondo

Geotermia e pompe di calore. Guida pratica agli impianti geotermici di climatizzazione

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di Savino Basta, Fabio Minchio, edizione geotermia.org

Pagine: 356 | Costo ?: 40.00

È stato recentemente pubblicato il primo manuale che affronta a 360°C la disciplina dell’installazione degli impianti geotermici di riscaldamento e raffrescamento, una tematica di grande attualità impiantistica.

La «Geotermia» è certamente negli ultimi tempi il settore impiantistico di maggiore interesse sia per gli utenti finali che per installatori e professionisti. La domanda sempre più insistente da parte del mercato di impianti geotermici, pone a volte il progettista, nell’imbarazzo di dover sconsigliare questa soluzione in quanto non dispone di strumenti per valutare con cognizione potenzialità e limiti delle nuove soluzioni.
D’altronde chi si avvia a costruire e ristrutturare è sempre meno disposto a subire passivamente le indicazioni di chi spesso consiglia una tipologia impiantistica piuttosto che un’altra in funzioni di logiche commerciali, piuttosto che animato dalla volontà di individuare la soluzione più idonea per il proprio cliente.

Il testo è frutto di un lavoro sinergico di due professionisti che da anni si occupano di geotermia a bassa entalpia: Savino Basta e Fabio Minchio. Il primo è forte di una esperienza maturata su innumerevoli impianti geotermici di cui ha seguito progettazione, installazione, avviamento e gestione. Il secondo Fabio Minchio, è autore di studi e ricerche sull’argomento è la parte accademica del duo. Impegnato in prima persona nell’elaborazione e nella ricerca di soluzioni innovative si pone tra i più stimati conoscitori della materia a livello europeo.

Di grande utilità pratica per gli operatori del settore, progettisti e installatori, vengono presentate nozioni tecnico-progettuali, dettagliate e numerose indicazioni pratiche sulle soluzioni tecnologiche e le valutazioni economiche.

Il manuale si apprezza per la ricchezza di spunti tecnico pratici, per la presenza cospicua di schemi e «inbox» esplicativi. Accanto al rigore matematico delle formule, si affiancano pagine di pratica cantieristica.
La chiarezza espositiva, l’approccio pratico, nonché l’ampio uso di illustrazioni, schemi, tabelle e diagrammi, rendono agevole la lettura e permettono una immediata comprensione dei concetti essenziali.

Dopo ampi cenni alle pompe di calore e agli impianti di riscaldamento e raffrescamento a bassa entalpia, si passa ad una disamina approfondita delle proprietà termo-fisiche del sottosuolo, la cui conoscenza è fondamentale per il dimensionamento di impianti geotermici. Il tema delle sonde geotermiche verticali è sviscerato in tutti i suoi aspetti. Un intero capitolo è dedicato ai fondamenti teorici ed alle metodologie di dimensionamento, da quelle semplificate alle modellistiche più elaborate e sofisticate.
Se le sonde geotermiche verticali occupano un ruolo di rilievo non meno importante è la trattazione di altre geometrie di scambio, prime fra tutte le sonde orizzontali di cui si forniscono ampi cenni sia in merito all’installazione che al dimensionamento.
Estremamente aggiornato, il testo offre un panorama sulle più moderne tecnologie di scambio col sottosuolo, fra cui: pali energetici, fondazioni fredde, sfruttamento energetico di fognature e gallerie ferroviarie, sistemi canalizzati ad aria e per finire sistemi geotermici a sfruttamento di acqua di pozzi, fiumi, laghi e mare.
Qualsiasi applicazione impiantistica è valutata nei suoi risvolti ambientali e negli impatti che installazioni non conformi possono potenzialmente manifestare nei confronti della falda.
Di grande impatto il capitolo sulla normativa, capitolo nel quale si offre un panorama completo sul quadro normativo italiano assai disomogeneo da realtà a realtà.
Il manuale si conclude con una ricca serie di disegni e schemi a supporto di progettisti ed di quanti desiderino dettagli più tecnici dell’argomento.

Maggiori riferimenti sul sito www.manualegeotermia.it.

Una mostra per «Guardare e vedere» i parchi altoatesini

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Fino al 18 dicembre, in esposizione una serie di splendidi scatti dedicati alla natura protetta dell’Alto Adige

«M’illumino di meno», il silenzio energetico per star meglio

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Un gioco per capire cause, effetti e rimedi dello smog e impegnarsi fin da piccoli per una città migliore

Aqp e Bifest presentano «Visioni d’acqua»

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È il concorso indetto dall’Acquedotto pugliese e riservato ai cortometraggi che raccontano per immagini l’acqua come bene comune

Sostenibilità, cambiare mangime animale per ridurre il consumo di risorse naturali

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(Adnkronos) – Il maggior utilizzo di sottoprodotti nel settore mangimistico in un’ottica circolare può portare ad un significativo risparmio dell’uso di suolo e di risorse idriche e quindi a una maggior sostenibilità dei sistemi agroalimentari. E' quanto evidenzia uno studio pubblicato sulla copertina di Nature Food, frutto di una collaborazione tra il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Milano. Alla base del lavoro firmato da Camilla Govoni e Maria Cristina Rulli del Politecnico di Milano, Paolo D’Odorico della University of California at Berkeley e di Luciano Pinotti dell’Università degli Studi di Milano c’è una accurata analisi della competizione per le risorse naturali fra produzione di cibo animale e cibo umano e una ricerca di strategie per ridurre sia tale competizione sia l'uso insostenibile delle risorse naturali che da essa può derivare.  Lo studio dimostra che una sostituzione dell'11-16% di colture ad alto contenuto energetico attualmente utilizzate come mangime animale (ad es. cereali) con sottoprodotti agricoli consentirebbe di risparmiare circa tra i 15.4 e i 27.8 milioni di ettari di suolo, tra i 3 e 19.6 km3 e tra i 74.2 e i 137.8 km3 di acqua di irrigazione e acqua piovana.  Con sottoprodotti agricoli si intendono i prodotti secondari derivati dal processamento di colture primarie come cereali e zucchero. Nello studio sono compresi: la crusca di cereali, la polpa di barbabietola da zucchero, la melassa, i residui di distilleria e la polpa di agrumi. Gli alimenti di origine animale sono un'importante fonte di proteine nelle diete umane e contribuiscono in media al 16% del fabbisogno alimentare globale a fronte di un utilizzo di suolo e di risorse idriche per la loro produzione pari ad 1/3 delle risorse utilizzate in agricoltura e fino a 3/4 dell’intero suolo agricolo. La produzione animale può quindi competere direttamente o indirettamente con la produzione alimentare vegetale.  “L'uso di sottoprodotti agricoli nelle diete animali non solo diminuisce la competizione tra i settori e la pressione sulle risorse, ma aumenterebbe anche la disponibilità di calorie consumabili direttamente per la dieta umana (es. cereali) o, nel caso in cui le risorse risparmiate vengano utilizzate ad altri fini tra i quali la produzione di alimenti vegetali carenti nelle attuali diete, migliorerebbe la sicurezza alimentare in diversi paesi, con scelte alimentari più salutari oltre che più sostenibili”, commenta Camilla Govoni, ricercatrice del Politecnico di Milano.  “L'utilizzo di ingredienti alternativi nelle diete animali comporterebbe un aumento della sostenibilità e una riduzione dell'impatto ambientale non solo a livello locale, dove l'azienda alleva e produce carne e prodotti animali, ma anche su grandi distanze. Una diminuzione della domanda di mangime, infatti, potrebbe determinare una minore importazione degli stessi con conseguenti benefici sia di tipo economico che socio-ambientale. Alla produzione di alcuni prodotti mangimistici infatti corrisponde sovrapressione sulle risorse idriche, e deforestazione con conseguenti effetti su concentrazione di gas serra in atmosfera, perdita di biodiversità ecc… – spiega Maria Cristina Rulli, docente di Idrologia e coordinatrice del Lab Glob3ScienCE (Global Studies on Sustainable Security in a Changing Environment) del Politecnico di Milano – La diminuzione intersettoriale della domanda di cereali è di particolare rilievo, in un momento storico in cui l'approvvigionamento di tali colture si trova ad affrontare gravi carenze dovute alla combinazione della guerra in corso tra Russia e Ucraina, agli effetti residui sull'approvvigionamento alimentare della pandemia di Covid-19 e a un calo dei raccolti causato da eventi estremi sempre più frequenti come le inondazioni, le siccità e le ondate di calore indotte dal cambiamento climatico”.  “Le produzioni animali, convertendo foraggi e sottoprodotti agricoli in prodotti e servizi ad alto valore aggiunto, contribuiscono in modo fondamentale alla moderna bioeconomia. Accanto a ciò, gli allevamenti sono spesso ritenuti responsabili di un significativo impatto ambientale a livello globale, e per questo è fondamentale ripensare soprattutto l’alimentazione animale essendo uno dei principali motivi di competizione per le risorse – conclude Luciano Pinotti, docente di Nutrizione e Alimentazione della Statale di Milano – L'approccio deve essere quello di sviluppare una 'smart animal nutrition', in cui la ricerca deve proporre soluzioni per aumentare la produzione di proteine animali senza aumentare l’impronta ambientale delle stesse. Da ciò l’importanza di studiare l’alimentazione animale non solo in termini di competizione, ma anche di sinergie e complementarità con quella umana, in modo da ottimizzare l'utilizzo dei nutrienti nella catena alimentare. La sfida principale, quindi, è quella di studiare mangimi innovativi ed alternativi ai convenzionali, ove possibile non in competizione con l’alimentazione umana, che siano parte di un’economia circolare, in un’ottica di 'one nutrition'". —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Intercultura in scena

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A Milano parte il nuovo progetto teatrale della compagnia Fratelli dell’Uomo

Il mondo dello spettacolo in scena al parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

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Bis per il Live Show tenutosi a Roma lo scorso aprile. Artisti e personaggi celebri di nuovo insieme per sostenere l’Accademia dell’Immagine di L’Aquila

Il marchio Napaijri coniuga affari e sensibilizzazione ambientale

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Gli scatti di Copeland sono esposti nel Gallery Store Napapijri a Milano