Crisalide – In scena l’ecosofia

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Si parlerà a proposito di ecosofia intesa propriamente come rovesciamento della visione antropocentrica dell´uomo

Il Pianeta è stufo di noi

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Covid-19, per la Terra è questione di Karma

L’economia, così come la nostra popolazione, non può continuare a crescere indefinitamente in modo sostenibile ed etico. Il mito dello sviluppo sostenibile, raggirato dalla green economy e dai marchi di certificazione ambientale, non può persistere in un pianeta minacciato da una sola specie, che ha creato le condizioni per la propria estinzione. Possiamo solo de-crescere in modo sostenibile, lasciando uno spazio aperto solo alla crescita qualitativa

I nostri ultimi articoli sul Coronavirus

Cava Pontrelli restituita all’umanità

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Il sogno di restituire alla fruibilità dei cittadini il sito paleontologico più importante d’Europa e sicuramente tra i più importanti del Pianeta è un’ulteriore conferma che il lavoro espletato, con etica alta, paga. La Puglia è ricca di insediamenti preistorici con tracce documentate di antiche presenze di dinosauri, siti che andrebbero messi in un sistema regionale di visite e percorsi

L’augurio per la scienza: imparare a parlarne

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Ogni giorno, chi fa ricerca seria, si ritrova a rischio di essere schiacciato fra chi richiede per sé uno status che lo porti ben lontano dalle regole del mondo circostante con la pretesa che la scienza deve essere completamente libera da lacci e lacciuoli e fra chi non si è mai troppo allontanato, culturalmente e metodologicamente, da quell’oscurantismo bigotto e medioevale secondo cui la ricerca deve procedere solo ed esclusivamente in direzione di quello che si vuole e si deve conoscere e nulla più

Sisma… non se ne parla mai abbastanza

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Ogni volta che c’è un sisma, e purtroppo accade spesso, si apre la giostra degli interventi, dell’«io l’avevo detto», di studi sepolti, di «scoperte» geologiche… Per questo è particolarmente utile il lavoro che ha svolto Alessandro Martelli mettendo insieme gli atti dell’ultimo seminario annuale del 2016 del Glis

Voglia di scoop, i benefici della crescita per la biodiversità

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L’alto tasso di deforestazione tropicale non è dovuto alla povertà, poiché le popolazioni locali incidono poco sugli abbattimenti, ma è causato principalmente dall’esportazione industriale operata proprio da quei Paesi che l’«Economist» definisce ricchi e in miglioramento rispetto alla deforestazione. Ovviamente, dopo aver distrutto per decenni intere foreste per costruire ferrovie e infrastrutture, i Paesi «ricchi» attingono a piene mani da quelli «poveri» per garantirsi le risorse naturali. Accusarli poi di non essere in grado di ridurre la deforestazione a causa della povertà, è quanto di più assurdo una testata così nota possa aver mai riportato nelle sue pagine

Energia sostenibile dai tornelli delle metro: risultati incoraggianti da Parigi

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(Adnkronos) – La metropolitana di Parigi è una delle più antiche e frequentate al mondo, con oltre 4 milioni di passeggeri al giorno. E alcuni di questi passeggeri contribuiscono anche a produrre energia elettrica ogni volta che attraversano i tornelli. Il tutto grazie a un progetto sperimentale avviato nel 2023 presso la stazione della metropolitana Miromesnil, dove sono state installate 6 mini turbine
eoliche sui tornelli. Queste turbine sono in grado di convertire l’energia cinetica generata dal movimento dei passeggeri in elettricità, che viene poi immagazzinata in una batteria o utilizzata per alimentare le luci e i display della stazione. L’idea è nata da un gruppo di studenti della scuola di ingegneria Junia della città di Lille, che hanno partecipato a un concorso di open innovation lanciato dalla Ratp, l’azienda che gestisce la metropolitana di Parigi. Il concorso aveva lo scopo di trovare soluzioni innovative e sostenibili per migliorare l’esperienza dei viaggiatori e ridurre l’impatto ambientale della metropolitana. Il progetto delle mini turbine eoliche ha vinto il primo premio e ha ricevuto il sostegno dell’azienda per essere realizzato e testato. I risultati sono stati incoraggianti: in un anno, le turbine hanno prodotto circa 120 kWh di energia, equivalenti al consumo annuo di energia elettrica di quattro famiglie. Sebbene si tratti di una quantità minima rispetto al fabbisogno energetico della metropolitana, che è di circa 1,5 TWh all’anno, il progetto dimostra il potenziale di questa tecnologia, che, se estesa a tutta la rete metropolitana e ad altre infrastrutture urbane potrebbe generare una considerevole mole di energia elettrica. La battaglia contro il cambiamento climatico e a favore di una economia più sostenibile passa da due filoni. Il primo è quello di un uso più consapevole delle risorse (energetiche e non solo, cibo in primis), l’altro è quello della ricerca. Questo settore apre a sua volte ad una doppia possibilità: utilizzare energie sostenibili e ridurre i consumi già esistenti. Spicca tra i vari esempi, il tentativo di ottenere biocarburante dai mozziconi di sigarette. Sul fronte dell’energia cinetica prodotta in maniera sostenibile, l’esperimento della metro parigina non è il primo al mondo. Ecco altri esempi: – A Londra, nel 2009, è stata inaugurata la prima discoteca ecologica al mondo, dove il pavimento è dotato di piastre che si comprimono sotto il peso dei ballerini e generano energia elettrica; – A Rotterdam, nel 2016, è stato installato il primo ponte pedonale intelligente al mondo, dove i mattoni che lo compongono sono in grado di catturare l’energia cinetica dei pedoni e trasformarla in luce; – A Rio de Janeiro, nel 2014, è stata realizzata la prima pista ciclabile solare al mondo, dove i pannelli fotovoltaici integrati nel pavimento producono energia elettrica per illuminare la pista stessa e le strade circostanti. Questi esempi mostrano come sia possibile sfruttare le risorse rinnovabili e le tecnologie innovative per creare città più verdi e sostenibili, dove i cittadini diventano parte attiva del processo di produzione energetica. Sullo sfondo la possibilità di aumentare la consapevolezza dei privati sulla necessità della transizione energetica. E un messaggio di speranza: con investimenti coraggiosi, si può evitare che il cambiamento climatico diventi irreversibile. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

In Perù l’animale più pesante mai vissuto

Tempo di lettura: 5 minuti Il cetaceo Perucetus colossus La ricerca, pubblicata su «Nature», è stata coordinata dai paleontologi dell’Università di Pisa e ha visto la partecipazione delle Università di Milano-Bicocca e di Camerino 

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Estinzione

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Si inaugura un nuovo filone di ebook fra quelli che «Villaggio Globale» sta pubblicando, per offrire ai lettori un ventaglio di linguaggi dell’uomo che scandagliano tutti i modi di espressione con l’unico scopo di descrivere il bello del nostro Pianeta e i problemi che l’attanagliano

Scuola, attenti alla riforma

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È urgente che si prenda coscienza di queste temibili trasformazioni e che l’opinione pubblica non accetti supinamente quanto potrebbe trasformare la scuola da strumento di democrazia in supporto dei privilegi particolaristici, mentre si lascerebbe che la secessione verbalmente accantonata ritorni dalla finestra, in contrasto con il cammino dei popoli verso la cooperazione, a favore della etnicizzazione, come regressione sociale in agguato

La chiave di lettura dell’«attualismo»

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Il termine «attualismo» (coniato da due geologi scozzesi) viene utilizzato in geologia e sta a significare che i fenomeni geologici o fisici che operano adesso, hanno sempre agito, con la stessa intensità, nel passato dei tempi geologici. Tutto ciò deriva da un altro assunto: un’adeguata conoscenza delle dinamiche del clima nella storia del pianeta è cruciale per valutarne l’evoluzione futura

Medicina darwiniana

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di di Fabio Zampieri, edizione Mattioli 1885

Pagine: 160 | Costo ?: 12.00

Frutto di tre anni di ricerca, questo saggio storico-teorico vuole analizzare il fenomeno contemporaneo della medicina darwiniana e ricostruire le sue radici storiche, analizzando anche un periodo storico precedente, definito del “darwinismo medico” e caratterizzato da un utilizzo più marcatamente
ideologico delle tematiche darwiniane in medicina. Darwinismo medico e medicina darwiniana si occuparono in genere delle stesse trematiche, che si riducono essenzialmente a tre: studio della predisposizione genetica alle malattia, concetto di malattie della civiltà, evoluzione delle malattie infettive. Pur essendo un testo di storia, assume un valore particolarmente attuale: attraverso la teoria darwiniana si può recuperare un’idea dell’individualità come frutto della storia evolutiva, riscoprendo l’importanza
della reazione dell’individuo rispetto alle malattie e ai prodotti chimici.
www.mattioli1885.com/novità

Il mistero della cassa dei Mille

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Ippolito Nievo fu incaricato di fare un’indagine e alla fine riempì dei bauli con i documenti ma la nave colò a picco e finirono in fondo al mare del golfo di Napoli e non più ritrovati. È questa una pagina tanto inquietante, quanto poco conosciuta, estrapolata tra i tanti e controversi eventi che portarono all’unità d’Italia. Eventi che non furono tutti eroici né tanto meno edificanti. Ma questo la vulgata scritta dai vincitori non potrà mai riconoscerlo

Donne e lavoro: sì, ma quale? Ecco i settori a prevalenza femminile

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(Adnkronos) – Parlare di inclusione significa anche considerare la parità di genere nel mondo del lavoro e la parità salariare come due problematiche da affrontare a livello internazionale. Ci sono settori in cui le donne sono quasi totalmente assenti, Paesi in cui le disparità sono più evidenti che in altri territori e “mestieri” nei quali, invece, la componente femminile la fa da padrona.  A restituire una panoramica sul tema sono i dati Eurostat risalenti al terzo trimestre del 2023 che hanno mostrato che la maggioranza degli occupati di età compresa tra i 15 e i 64 anni erano uomini (53,3% media Ue) rispetto al 46,5% delle donne. Nonostante questa disparità, ci sono settori nei quali le donne sembrano primeggiare, ma che potrebbe rivelarsi solo uno spazio alimentato da uno stereotipo generalizzato. Ma vediamo nel dettaglio di quali settori parliamo.    In alcuni dei principali gruppi professionali classificati dall'International Standard Classification of Occupations (ISCO), le donne rappresentavano la quota maggiore: il 65,8% degli impiegati di supporto erano donne, il 63,5% degli addetti ai servizi e alle vendite, il 54,3% dei professionisti, ad esempio scienziati, insegnanti e il 53,0% di coloro che svolgevano professioni elementari erano donne.  Tra i tecnici e i professionisti associati le donne erano equamente rappresentate quanto gli uomini (50,0%).  Al contrario, le donne erano raramente impiegate come artigiane e mestieri affini (11,1%) e come operatrici e assemblatrici di impianti e macchine (17,9%). E tra i manager solo il 34,7% erano donne.   Ma c’è un settore che più di tutti vede le donne primeggiare. Osservando la classificazione ISCO più dettagliata, le donne nell’UE costituiscono la stragrande maggioranza delle persone impiegate in professioni specifiche, tra cui assistenti all’infanzia e assistenti insegnanti (92,6% del totale degli occupati in questa professione nel terzo trimestre del 2023), segretarie (89,3%), insegnanti della scuola primaria e della prima infanzia (88,2%), professionisti infermieristici e ostetrici (87,5%) e colf e aiutanti domestici, alberghieri e d'ufficio (86,5%). Le donne rappresentavano solo una piccola minoranza tra i lavoratori del settore edilizio e affini (1,4% del totale delle persone occupate in questa professione nel terzo trimestre del 2023), tra i lavoratori impiegati nei meccanici e riparatori di macchinari (2,9%), tra gli installatori e riparatori di apparecchiature elettriche (3,1%), lattonieri, carpentieri, scorniciatori, saldatori e operai affini (3,7%) e autisti di autocarri pesanti e autobus (3,8%). —sostenibilita/csrwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

C’è un «Grande Orecchio» all’Isola di Albarella

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La celebrazione della Giornata internazionale degli Oceani con un’installazione artistica dedicata alla natura. Anteprima della mostra «Evoluzioni» che si svolgerà quest’estate: «Il Grande orecchio» di Officinadïdue per celebrare l’ecosistema marino

Terremoti e maremoti, conoscerli e ridurre i rischi

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È disponibile il libro «Terremoti e Maremoti. Come conoscerli e ridurre i rischi», edito dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Completamente rinnovato nei contenuti e nella grafica, il testo ha visto la sua prima edizione nel 2008 ma oggi, i ricercatori dell’Ingv hanno voluto riprogettare il messaggio divulgativo inserendo informazioni originali, frutto dell’elaborazione scientifica sui terremoti e sui maremoti di quest’ultimo decennio

Siamo l’aria che respiriamo

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La cura dell’ambiente è cura di noi stessi

Arne Naess, il filosofo norvegese, fondatore dell’ecosofia, in questo opportuno libro edito da Piano B, che raccoglie una serie di saggi, cerca di spiegare alcuni aspetti del suo rapporto con la natura

La scienza ispira l’arte di Verderosa

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Scienziato dell’arte, o meglio «artista scientifico», Nicola Verderosa spazia su diverse forme d’arte. La sua ultima specialità sono gli «sbalzi» su metallo, con attenzione particolare alla corporeità tangibile dei metalli

L’Orso «Mappamondo» insegna il clima in… clinica

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Il progetto «Anche il mondo ha la febbre» si svolge fra i degenti di pediatria

«Orto in condotta», una rete che insegna ai ragazzi la buona alimentazione

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Il progetto Orto in Condotta è triennale, il suo programma è basato principalmente sull’educazione alimentare ed ambientale, attraverso attività in classe e nell’orto. I formatori Slow Food si occupano delle lezioni di aggiornamento con gli insegnanti e degli incontri con i genitori