Greenpeace: un futuro 100% rinnovabile è possibile

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Secondo lo scenario 2015 entro quindici anni la quota di rinnovabili elettriche a livello mondiale potrebbe triplicare, passando dall’attuale 21% al 64% e questo aumento consentirebbe di diminuire le emissioni da 30 giga tonnellate annue a 20 giga tonnellate entro il 2030, anche tenendo conto del rapido sviluppo di nazioni come Brasile, Cina e India

La Scozia punta al 50% di energia verde

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Il governatore della Scozia ha lanciato un fondo d’investimento di 100 milioni di euro destinato a finanziare progetti legati all’energia rinnovabile. Petrolio che finanza le energie alternative, infatti questi fondi provengono dalla tassa sui combustibili di origine fossile istituita nel 1996

Una «Piattaforma italiana» per l’idrogeno e le celle a combustibile

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La proposta degli esperti per cogliere le opportunità di Horizon 2020. È emersa una realtà italiana fatta di imprese, investitori, centri di ricerca, università, regioni ed Enti locali, che, nonostante la mancanza di un quadro nazionale definito, crede ed investe nello sviluppo delle tecnologie dell’idrogeno e delle celle a combustibile, raggiungendo in alcuni casi punte di eccellenze con prodotti competitivi anche a livello europeo e mondiale

Intesa Sanpaolo finanzierà SunZia, il più grande progetto di energia green in Usa

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(Adnkronos) – Intesa Sanpaolo ha preparato e in parte già sottoscritto una linea di credito agevolato green con un importo massimo di 8,8 miliardi di dollari per la realizzazione della più grande infrastruttura energetica sostenibile degli Usa: SunZia. L’operazione è stata strutturata da un pool di banche internazionali, tra cui Intesa Sanpaolo che ha avuto un ruolo di rilievo nella procedura e funge anche da provider di soluzioni di copertura. SunZia sarà realizzata per produrre energia eolica e trasportare elettricità pulita dal New Mexico verso l’Arizona e la California. Come riporta Esgnews.it, il progetto prevede la costruzione nel New Mexico del maggiore impianto eolico dell’emisfero occidentale, con una capacità di 3,5 GW, unito a un elettrodotto ad alto voltaggio di 885 km tra il New Messico e l’Arizona, capace di trasportare 3 GW di elettricità
pulita, sicura e a prezzi accessibili a milioni di americani negli Stati Uniti occidentali.  SunZia entra nel mercato da assoluta protagonista dato che diventerà la più grande infrastruttura energetica degli Stati Uniti, che continuano nel percorso di progressiva riduzione delle emissioni carboniche. l progetto SunZia è stato sviluppato da Pattern Energy, uno dei maggiori sviluppatori e operatori privati al mondo di progetti eolici, solari, di trasmissione e di stoccaggio di energia, con una capacità operativa di quasi 6 GW in tutto il Nord America e 25 GW in sviluppo. Il progetto arriva in un contesto molto dibattuto. Gli Usa, infatti, sono impegnati nella transizione ecologica, ma devono affrontare delle sfide politiche e sociali per realizzare i loro obiettivi. Il presidente Joe Biden ha proposto due piani da migliaia di miliardi di dollari per rinnovare le infrastrutture, promuovere le energie rinnovabili, ridurre le emissioni di gas serra e sostenere le comunità più vulnerabili. Tuttavia, questi piani devono essere approvati dal Congresso, dove i repubblicani e alcuni democratici moderati si oppongono a una spesa così elevata e a una riforma fiscale che colpisce molto i più ricchi. Inoltre, alcuni settori dell’economia, come quello del carbone e del petrolio, sono restii a cambiare e temono di perdere posti di lavoro e competitività. Una situazione analoga a quanto sta succedendo in Unione europea con il dibattito sulle auto green, che nel mese di dicembre 2023 hanno registrato una preoccupante flessione.  La finanza sostenibile rappresenta un asset sempre più importante nella transizione ecologica, anche se ancora sottovalutato e spesso incomprensibile, come dimostra (anche) il fatto che tra le Pmi italiane le iniziative Esg sono autofinanziate nel 47% dei casi.
Il contributo alla transizione ecologica può arrivare da diverse strade, tra cui quella del finanziamento ai progetti sostenibili che entusiasma Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo: “Abbiamo maturato una notevole esperienza internazionale nell’ambito del project financing e la significativa partecipazione al facility green loan, che la Banca ha strutturato per SunZia con altre primarie istituzioni finanziarie, conferma il nostro impegno a sostegno del settore delle energie rinnovabili negli Stati Uniti d’America e a livello globale”. Nel suo percorso in ottica green e di finanza sostenibile, Intesa Sanpaolo ha attraversato alcuni momenti chiave: – Ha integrato i fattori ESG nel suo processo di investimento, offrendo ai clienti soluzioni finanziarie che rispettano i principi di sostenibilità e che possono migliorare i risultati economici e ridurre i rischi; – ha lanciato il finanziamento S-Loan, che premia le piccole e medie imprese (PMI) che migliorano il loro profilo di sostenibilità, concedendo loro condizioni più vantaggiose. Nel primo semestre 2023, ha erogato 0,9 miliardi di euro con questa formula; – ha aderito a importanti iniziative internazionali sul tema della sostenibilità, come il Global Compact, gli Equator Principles e i Net-Zero Banking Alliance, che si propongono di ridurre le emissioni di gas serra e di contrastare i cambiamenti climatici; – ha presentato il suo nuovo Piano d’Impresa 2022-2025, che prevede una solida e sostenibile creazione e distribuzione di valore, con una marcata connotazione ESG. Tra gli obiettivi del Piano ci sono: destinare 115 miliardi di euro alla comunità e alla transizione verde, supportare le persone in difficoltà con 500 milioni di euro, raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2030 per le proprie attività e entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, proteggere e ripristinare il capitale naturale piantando oltre 100 milioni di alberi e adottando una politica per la biodiversità.  Anche se l’impegno per la sostenibilità intesa in senso ambientale risulta nettamente preponderante, il riferimento alla collettività e alle persone in difficoltà integra un impegno più di ampio respiro che tocca l’aspetto sociale della sigla Esg (Environmental, Social and Governance). Capire come si sta muovendo in ottica green il più grande istituto bancario italiano è fondamentale per fare delle previsioni sulla transizione ambientale del paese. Come spiega Termo, azienda italiana attiva nel settore, le banche saranno un driver portante della transizione nel 2024. A questo va aggiunto che le normative, sia nazionali che sovranazionali, impongono maggiori “obblighi di sostenibilità” prima alle aziende e poi ai consumatori.  Con strumenti come green bond, green loans e sustainibility linked loans gli istituti bancari sono sempre dei cruciali attivatori di sostenibilità per aziende e privati. Sarà al contempo necessario mettere a punto rigorosi processi di controllo per evitare il rischio di greenwashing da parte dei soggetti che accedono ai finanziamenti. Una nota positiva riguarda l’andamento delle economie italiana ed europea che stanno imparando a gestire i rischi Esg come emerge dal rapporto Consob “Principali tendenze in tema di investimenti sostenibili e criptoattività”. Ciò rappresenta una maggiore prontezza nell’affrontare non solo le calamità naturali, sempre più frequenti a causa del surriscaldamento climatico, ma anche le sfide di equità sociale e lavorativa verso le quali è aumentata anche la sensibilità del mercato. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Fusione fredda – Chi salverà la ricerca italiana?

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L’università di Bologna rescinde il contratto con Andrea Rossi perché non è stato pagato quanto pattuito, così il più grande affare scientifico e tecnologico degli ultimi tempi «vola» all’estero

È tutto oro il nucleare che luccica?

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La costruzione di nuove centrali è onerosa sia dal punto di vista economico sia da quello dei rischi e presenta risvolti poco rilevanti nella lotta al surriscaldamento globale

España renuncia a los fondos estructurales de la UE

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D. Javier García Breva, como Presidente de la Fundación Renovables, denunció que el Gobierno español ha votado en contra de la Directiva Europea de Eficiencia Energética (2012/27/UE) paralizando todas las inversiones en renovables

Fusione fredda e dintorni: la ricerca continua

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Ieri si è convenuto sulla necessità di continuare nello sviluppo teorico e sperimentale della Fusione Nucleare non convenzionale (Calda, fredda, Lern ecc.), consci che con uno sforzo importante e coordinato dei maggiori gruppi teorici e sperimentali si può pervenire nel breve medio termine anche ad applicazioni importanti sotto il profillo industriale ed energetico

Boom del mercato dell’efficienza energetica

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Il settore dell’efficienza energetica è in costante crescita e che solo nel 2012 ha messo in moto un volume di investimenti che a livello mondiale si aggira intorno a 310 miliardi di dollari

Energia – Una scuola per installatori

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Il palazzo che ospiterà la scuola è stato realizzato con criteri di alta efficienza energetica e concepito come un laboratorio per l’applicazione di nuove soluzioni impiantistiche per il riscaldamento e il condizionamento dell’aria, alimentate anche con fonti rinnovabili

La combustione «pulita» del metano

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Presentato uno studio congiunto Iccom-Cnr e Università di Trieste sulla produzione di nuovi materiali catalitici più efficienti. Le applicazioni potenziali spaziano dalle caldaie alle turbine a gas per generare corrente

Più vicina la batteria litio-aria

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Quasi pronto il prototipo per le auto elettriche. Lo studio internazionale, coordinato da Bruno Scrosati della Sapienza, ha individuato la configurazione innovativa che permetterà di assicurare una lunga durata di vita e una maggiore reversibilità alle nuove batterie

Le Centrali nucleari in Europa dopo gli stress test

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L’Italia è interessata all’ampia attività di riconsiderazione sulla sicurezza degli impianti nucleari europei che ha avuto luogo a partire dall’estate 2011, a seguito del disastro giapponese di Fukushima

Il 23,6% delle imprese punta sulla green economy

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Le soluzioni per uscire dalla crisi. Il 38,2% delle assunzioni è verde. La Basilicata ha circa 3mila imprese green, il 22,5% della regione. Realacci: «per uscire dalla crisi l’Italia deve fare l’Italia»

Progetto per energia pulita nel Parco delle Cinque Terre

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Il sistema di energia alternativa punterà soprattutto all’impiego del minieolico e dell’energia solare

Nessun addio al petrolio…

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Secondo i ricercatori dell’Ente americano nel sottosuolo del globo ci sarebbero più di 2mila miliardi di barili di greggio pronti per l’estrazione

Solare termico – Serve legislazione più stabile

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Si stima un livello di sviluppo e diffusione della tecnologia al 2050 che coprirà più del 16% dei consumi finali di energia per la produzione di calore alle basse temperature e quasi il 17% dei consumi finali di energia per il raffreddamento

Nucleare – Alla ricerca di una via d’uscita

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L’apporto del nucleare alla produzione elettrica nel 2006 è stato pari al 33% in Europa, dove il nucleare rappresenta la prima fonte di produzione, del 24% nei Paesi dell’Ocse, che includono i 27 paesi più industrializzati al mondo, e del 16% a livello mondiale

Le rinnovabili aumenteranno di oltre il 40%

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La previsione dell’Agenzia per i prossimi cinque anni. La Iea è ottimista del fatto che il settore continuerà a crescere ad un ritmo rapido,grazie all’energia idroelettrica, eolica, la bioenergia e il fotovoltaico che dovrebbero dominare il mercato energetico

Enea a Genova per l’efficienza energetica negli edifici

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Enea, con questa iniziativa, intende illustrare e approfondire i diversi aspetti della normativa sulla certificazione energetica e sulle agevolazioni previste dalla Finanziaria per il miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici