Nel Lazio aria come in pianura Padana

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Greenpeace in azione alla regione Lazio: «Chiediamo un immediato aggiornamento del piano sulla qualità dell’aria». A Roma le soglie legali per il biossido di azoto sono superate anche del 50 percento. Non va meglio con il PM10 nel frusinate, e in particolare nella Valle del Sacco: in dodici anni di vita della normativa su questo inquinante, i valori limite giornalieri sono stati superati puntualmente, anno dopo anno, fin quasi tre volte il numero consentito

Nanopolveri, l’Europa inadempiente

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Nonostante l’Organizzazione mondiale della sanità ha raccomandato già nel 2006 misure stringenti ed efficaci contro il PM2,5. In una interrogazione del M5s, la Commissione risponde che «tiene conto della possibilità pratica di adottare un valore limite più ambizioso per il PM2,5, ma solo a partire dal 2020»

Biomonitoraggio con le api in 20 città

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Da Milano a Palermo, da Napoli a Bolzano, da Torino a Lecce, da Bologna a Cuneo: alveari per monitorare i livelli di inquinamento. Questa è l’idea della start-up romagnola «BEEing» che sviluppa strumenti digitali per gli apicoltori professionisti ed urbani

PM ed NO2, gli avvisi Ue e le inadempienze italiane

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La Commissione interviene per proteggere i cittadini dall’inquinamento atmosferico. «I veicoli a emissioni zero sono il futuro. Nel frattempo, rispettare la normativa sulle emissioni è un dovere. I costruttori che continuano a violare la legge dovranno sopportare le conseguenze del loro comportamento illecito»

PM10, multa in arrivo dall’Europa

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L’Italia ha il triste primato di 66mila morti premature causate dal PM10. Inoltre, le proiezioni dicono che gli obiettivi di riduzione non verranno raggiunti. Questo fallimento dei passati governi potrebbe portare fino a 1 miliardo di euro di sanzione europea

Il super presente glifosate

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Il Rapporto Ispra segnala che sono 400 i pesticidi ricercati e 259 quelli trovati. A farne le spese sono le acque superficiali e sotterranee

Città inquinate, 9 persone su 10 a rischio

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Greenpeace: i dati Oms sull’inquinamento dell’aria evidenziano l’importanza di abbandonare i combustibili fossili

Le microplastiche soffocano il Maditerraneo

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Nuova ricerca di Greenpeace, Cnr-Ismar e Univpm: nel Mediterraneo livelli di microplastiche paragonabili a quelli dei vortici di plastica del pacifico

Plastica in mare, i danni nelle aree protette

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Ispra capofila del progetto Plastic Busters Mpas, oggi a Siena prima riunione dei partner europei. Il 18% degli esemplari di pescespada presenta tracce di rifiuti plastici nel tratto gastrointestinale

Con la nebbia il PM è più tossico

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Dall’esame in vitro di tessuto polmonare esposto a estratti di campioni di particolato atmosferico e di acqua di nebbia è risultato che le reazioni chimiche che avvengono in nebbia raddoppiano la tossicità dell’aerosol atmosferico. Lo studio, pubblicato su «Atmospheric Chemistry and Physics», è stato condotto in collaborazione con l’University of Southern California

Preoccupa ancora la qualità dell’aria urbana

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Il lavoro dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche e del Gruppo mobilità sostenibile del Kyoto Club evidenzia, nel decennio 2006-2016, una lieve riduzione della media delle concentrazioni annuali di inquinanti, sebbene le città risultino ancora caratterizzate da superamenti giornalieri oltre i limiti. La ricerca, condotta a Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia, confronta i livelli raggiunti dall’inquinamento con le politiche di mobilità

Il Radon… il gas inodore, insapore e incolore che uccide

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In Puglia la Legge regionale sulle Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante da questo gas in ambiente chiuso, rappresenta un primo modello di applicazione dei principi contenuti nella Direttiva 59/2013/Euratom che prevederà nuovi adempimenti per il controllo dell’esposizione al Radon nei luoghi di lavoro e nelle abitazioni

Qualità dell’aria, ancora problemi nelle città

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Diminuiscono le vittime sulle strade: quasi il 10% in meno nelle città italiane. Qualità dell’aria 2017: PM10 e ozono, livelli ancora superiori alla norma. Pm10 ancora oltre la norma in molte città italiane: al 10 dicembre 2017, il valore limite giornaliero è stato oltrepassato in 34 aree urbane, gran parte di queste localizzate nel bacino padano. Torino è la città con il numero maggiore di superamenti giornalieri (103). Situazione ancora più critica per l’ozono: nella stagione estiva, sempre 2017, ben 84 aree urbane vanno oltre l’obiettivo a lungo termine

Smog, perché non parlarne prima delle emergenze?

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La grossa responsabilità dell’informazione quotidiana, infatti, secondo il Rapporto 2016 dell’Osservatorio Ecomedia, l’ambiente interessa poco alla stampa: i temi «verdi» sono quasi inesistenti (solo il 2%) nelle prime pagine dei quotidiani analizzati

Un’App mostra la qualità dell’aria

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Un sistema che mette a disposizione dati aggiornati giornalmente sulla qualità dell’aria in tutto il paese. Il sistema è stato sviluppato dal dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo pisano e dal Laboratorio Nazionale Smart Cities del Cini

Nell’Ue meno inquinanti ma ancora troppi morti

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Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia europea per l’ambiente le particelle sottili continuano ad essere la causa della morte prematura di più di 400.000 europei ogni anno. Il trasporto stradale, l’agricoltura, le centrali elettriche, l’industria e i nuclei domestici sono i maggiori responsabili delle emissioni di inquinanti atmosferici in Europa

Intervenire sul particolato, ultimo avviso…

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Poi ci sarà la procedura di infrazione. Sulla Qualità dell’aria la Commissione esorta l’Italia ad adottare misure contro l’emissione di polveri sottili (PM10) a tutela della salute pubblica. Ogni anno l’inquinamento da polveri sottili provoca nel paese più di 66.000 morti premature, rendendo l’Italia lo Stato membro più colpito in termini di mortalità connessa al particolato

Qualità dell’aria, un nodo ancora irrisolto

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Un’attenzione quella rivolta all’inquinamento atmosferico che deriva dai rischi per la salute che comporta, associati principalmente all’inalazione di gas e particolato, oltre che dai danni osservati agli ecosistemi e ai materiali, con particolare riguardo ai monumenti. Due strumenti suggeriti da Enea

Inquinamento atmosferico, in Italia è sempre allarme

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Pur avendo registrato valori in miglioramento negli ultimi due decenni quello che si evince, all’interno dello studio, è che in Italia resta ancora molto alto l’impatto negativo dell’inquinamento atmosferico sulla salute e sugli ecosistemi. Oltre ad essere a rischio la biodiversità e la produttività agricola, sono in aumento tra la popolazione malattie respiratorie e cardiovascolari causa di morti premature

Nell’aeroporto di Bari qualità dell’aria garantita

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In funzione un sistema che monitora la concentrazione dell’anidride carbonica (CO2) e, contestualmente, parametri microclimatici quali Temperatura (Temp) e Umidità relativa (RH). Le preoccupazioni per la salute umana in genere si concentrano sulla qualità dell’aria esterna (outdoor) piuttosto che sulla qualità dell’aria degli ambienti confinati (indoor)