Il 9% viene dal traffico marittimo. Dal progetto Interreg Ecomobility il primo studio sull’impatto delle nanoparticelle e una app per la mobilità
A Pisa secondo Studio sulla qualità dell’aria
Al via una nuova ricerca dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr, dopo la pubblicazione sulla rivista «International journal of environmental research and public health» dei primi risultati sulla salute dei residenti nel comune di Pisa, finalizzato a valutare in particolare l’impatto dell’inceneritore urbano
Europa, l’aria inquinata miete morti
Il rapporto dell’Agenzia europea per l’ambiente sulla qualità dell’aria mostra come l’esposizione all’inquinamento atmosferico abbia causato nel 2016 circa 400.000 morti premature nell’Unione europea
Pessima qualità dell’aria ma le auto aumentano…
MobilitAria 2019, presentato il Rapporto che delinea un quadro complessivo sull’andamento della qualità dell’aria e delle politiche di mobilità urbana nelle principali 14 città e aree metropolitane italiane nel periodo 2017-2018. Torino la peggiore
Abruzzo, la Qualità dell’aria ora è on line
Il nuovo portale con i dati delle 16 centraline regionali. Tra le novità l’indice Iqa e le previsioni degli inquinanti a tre giorni realizzate con Cetemps
Meno gas di scarico anche per i camion
Accordo Ue su nuovi limiti emissioni CO2 camion. Wwf: finalmente si comincia ad affrontare problema CO2 derivante da trasporto. I camion in Europa rappresentano il 22% delle emissioni da trasporti, pur essendo il 5% dei veicoli su strada
Poveri diesel! limiti troppo alti e il tribunale li annulla
Il Tribunale Ue ha dato ragione ai comuni di Parigi, Bruxelles e Madrid che avevano contestato l’adozione da parte della Commissione di standard troppo elevati per le nuove auto
Ecco perché ai bimbi fa bene più verde
Vivere in aree altamente cementificate è dannoso per la salute respiratoria e oculare dei bambini, mentre vivere in aree con molto verde urbano è protettivo. A dirlo un’indagine, a firma Cnr, Ingv, Arpa Emilia-Romagna e DepLazio, pubblicata su «Environmental Health»
L’inquinamento atmosferico causa 7 milioni di morti l’anno
Sono i dati scaturiti dalla prima conferenza mondiale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sull’inquinamento atmosferico e la salute che si è svolta a Ginevra, in Svizzera
Inquinamento, trascurata la salute dei cittadini europei
La Corte dei conti europea avverte che la salute dei cittadini dell’Ue non è ancora sufficientemente protetta. Ogni anno, l’inquinamento atmosferico provoca nell’Ue circa 400.000 decessi prematuri e comporta diseconomie legate alla salute per centinaia di miliardi di euro
Nel Lazio aria come in pianura Padana
Greenpeace in azione alla regione Lazio: «Chiediamo un immediato aggiornamento del piano sulla qualità dell’aria». A Roma le soglie legali per il biossido di azoto sono superate anche del 50 percento. Non va meglio con il PM10 nel frusinate, e in particolare nella Valle del Sacco: in dodici anni di vita della normativa su questo inquinante, i valori limite giornalieri sono stati superati puntualmente, anno dopo anno, fin quasi tre volte il numero consentito
Biomonitoraggio con le api in 20 città
Da Milano a Palermo, da Napoli a Bolzano, da Torino a Lecce, da Bologna a Cuneo: alveari per monitorare i livelli di inquinamento. Questa è l’idea della start-up romagnola «BEEing» che sviluppa strumenti digitali per gli apicoltori professionisti ed urbani
PM ed NO2, gli avvisi Ue e le inadempienze italiane
La Commissione interviene per proteggere i cittadini dall’inquinamento atmosferico. «I veicoli a emissioni zero sono il futuro. Nel frattempo, rispettare la normativa sulle emissioni è un dovere. I costruttori che continuano a violare la legge dovranno sopportare le conseguenze del loro comportamento illecito»
PM10, multa in arrivo dall’Europa
L’Italia ha il triste primato di 66mila morti premature causate dal PM10. Inoltre, le proiezioni dicono che gli obiettivi di riduzione non verranno raggiunti. Questo fallimento dei passati governi potrebbe portare fino a 1 miliardo di euro di sanzione europea
Preoccupa ancora la qualità dell’aria urbana
Il lavoro dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche e del Gruppo mobilità sostenibile del Kyoto Club evidenzia, nel decennio 2006-2016, una lieve riduzione della media delle concentrazioni annuali di inquinanti, sebbene le città risultino ancora caratterizzate da superamenti giornalieri oltre i limiti. La ricerca, condotta a Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia, confronta i livelli raggiunti dall’inquinamento con le politiche di mobilità
Qualità dell’aria, ancora problemi nelle città
Diminuiscono le vittime sulle strade: quasi il 10% in meno nelle città italiane. Qualità dell’aria 2017: PM10 e ozono, livelli ancora superiori alla norma. Pm10 ancora oltre la norma in molte città italiane: al 10 dicembre 2017, il valore limite giornaliero è stato oltrepassato in 34 aree urbane, gran parte di queste localizzate nel bacino padano. Torino è la città con il numero maggiore di superamenti giornalieri (103). Situazione ancora più critica per l’ozono: nella stagione estiva, sempre 2017, ben 84 aree urbane vanno oltre l’obiettivo a lungo termine
Un’App mostra la qualità dell’aria
Un sistema che mette a disposizione dati aggiornati giornalmente sulla qualità dell’aria in tutto il paese. Il sistema è stato sviluppato dal dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo pisano e dal Laboratorio Nazionale Smart Cities del Cini
Qualità dell’aria, un nodo ancora irrisolto
Un’attenzione quella rivolta all’inquinamento atmosferico che deriva dai rischi per la salute che comporta, associati principalmente all’inalazione di gas e particolato, oltre che dai danni osservati agli ecosistemi e ai materiali, con particolare riguardo ai monumenti. Due strumenti suggeriti da Enea
La qualità dell’aria… lo specchio di noi stessi
L’inquinamento atmosferico, che continua ad essere una preoccupazione per la salute pubblica, è stato riconosciuto come un importante fattore di rischio per tutti, ma soprattutto per i bambini e le popolazioni vulnerabili