Il Parco Nazionale del Pollino, istituito nel 1993, è la più grande area protetta di nuova istituzione in Italia. Lungo il massiccio montuoso calabro-lucano del Pollino e dell’Orsomarso, la natura e l’uomo intrecciano millenari rapporti che l’Ente Parco conserva e tutela sotto il pino loricato, emblema dell’area.
Il biodigestore dei ragazzi dell’Istituto Agrario Navarra di Ferrara
Si aggiudica un premio internazionale come miglior progetto straniero il biodigestore anaerobico della classe 5° dell’Istituto Navarra di Ferrara, progettato e realizzato con la collaborazione dell’Enea.
Anno europeo dell’Aria
L’inquinamento atmosferico nuoce all’ambiente e alla salute umana e nelle regioni più inquinate, riduce in media di due anni l’aspettativa di vita. Un problema cruciale tanto che la Commissione europea ha deciso di dichiarare il 2013 Anno europeo dell’Aria.
Sotto accusa le polveri sottili che per le loro dimensioni sono le più dannose per la salute, come spiega Hans Guido Mucke, dell’Agenzia federale tedesca per l’Ambiente.
Disurbanizzare e far respirare il territorio
È necessario fermare il consumo di suolo e non illudere più con il mito della crescita. Non più la cesura fra città e campagna. Risanare e rispettare i centri storici e passare ad un grande piano di riqualificazione
Artico, ghiacci alla deriva
Secondo alcune rilevazioni dei satelliti Esa, entro 20 anni, i ghiacci marini dell’Artico sarebbero destinati a sparire. La Nasa ha rilevato invece nell’ultimo anno, un’estensione del ghiaccio artico. Il glaciologo Enea, Massimo Frezzotti, fa luce sul reale stato di salute dei ghiacci marini del Polo Nord.
Il cacciatore pentito
Riportiamo l’intervista ad un ex-cacciatore di tigri indiano fatta da Roberto Cazzolla Gatti, Biologo ambientale ed evolutivo.
Il piano Xylella si chiama ecocidio
Un Piano di emergenza che va avanti, inefficace, da 8 anni. Un piano che non sta salvando gli ulivi ma li sta distruggendo.
La forza della natura meraviglia sempre
Sì, lo sappiamo e l’abbiamo scritto sempre: la natura ha una forza intrinseca che non conosciamo del tutto. Immagini come queste ci scorrono davanti agli occhi, spesso distratti, ma non riflettiamo, non deduciamo nulla
La Terra brucia
Secondo gli scienziati Nasa del Goddard Institute for Space Studies (Giss) di New York, la temperatura media nel 2012 era di circa 58,3 gradi Fahrenheit (14,6 gradi Celsius), che è di 1,0 F (0,6 C) più caldo della metà del 20° secolo. La temperatura media globale è aumentata di circa 1,4 gradi Fahrenheit (0,8 C) dal 1880, secondo la nuova analisi.
Così la canapa aiuta il terreno
Una breve introduzione della problematica fatta da Marcello Mastrorilli del Crea
Irpinia80 – Viaggio nella terra che resiste
È un docufilm realizzato in occasione del 40° anniversario del terremoto del 23 novembre 1980. Protagonista di questo viaggio è una terra, l’Irpinia, che resiste pur mostrando ancora oggi i segni indelebili di quelle ferite
Il cambiamento climatico, un rischio ambientale
Il clima e i suoi cambiamenti influenzano ormai la nostra società. È tempo che le attività che li riguardano, gli impatti che possono determinare, le azioni necessarie a limitarne gli effetti, trovino una collocazione definita nell’ambito del Sistema nazionale di protezione ambientale (Snpa).
– I report dell’Agenzia europea per l’ambiente
– I rapporti del Panel intergovernativo per i cambiamenti climatici(Ipcc).
«I tre cittadini» diventano lettura musicata
Disponibile il video con la lettura musicata del piccolo manuale di educazione ambientale. Una fiaba di cui avevamo già dato notizia, ed ora un video con la lettura musicata del piccolo manuale di educazione ambientale la riporta all’attenzione del pubblico
Matera città geosito
Più di ogni altra città, rappresenta una delle realtà in cui l’uomo si è adattato all’ambiente naturale modificandolo nei termini essenziali per trovare sopravvivenza e sussistenza
Matera capitale della cultura
L’ambiente è il magico amalgama di ciò che si è costruito nei millenni e che spesso, la frequentazione quotidiana, ce lo fa dimenticare
Le meraviglie della foresta tropicale
Nelle foreste tropicali africane il contrasto tra l’infinitamente grande e l’incredibilmente piccolo è ben marcato. In questo breve documentario realizzato da Roberto Cazzolla Gatti l’immensità dei poderosi alberi che sostengono la Canopea forestale e l’intreccio di liane e rampicanti contrasta con l’operosità armoniosa delle formiche, che con il loro costante incedere scavano solchi lungo i sentieri più battuti. Questi piccoli insetti coloniali si muovono come se fossero un fiume in piena, superando ostacoli e mostrando perfetta coordinazione. Come un unico organismo la colonia agisce in spontanea sincronia. Sui cespugli poco al di sopra della fiumana una rara farfalla tropicale del genere Morpho si asciuga le ali posandosi delicatamente su una foglia. Quasi l’80% degli insetti noti alla scienza vive in foreste tropicali ed il loro ruolo ecologico è fondamentale per il mantenimento dell’intero ecosistema. Purtroppo pascoli, deforestazione, agricoltura e miniere minacciano la delicata esistenza di questi luoghi magici.
Roberto Cazzolla Gatti, Anno: 2012
Sta scomparendo il Ghiacciaio dei Forni
A metà dell’Ottocento copriva una superficie di circa 20 chilometri quadrati, oggi invece si estende per poco più di 10 chilometri quadrati. Se non cambierà la situazione climatica, entro fine secolo il ghiacciaio si ridurrà a pezzetti di ghiaccio
La fusione nucleare
La fusione è una grande opportunità per le imprese, che possono fare innovazione con importanti prospettive in molteplici settori.
7 anni di Certificati Bianchi
17 milioni di titoli di efficienza energetica erogati, per un totale di circa 1,7 miliardi di euro, questi i numeri relativi ai risultati dei primi 7 anni di vita dei Certificati Bianchi. Un successo tutto italiano che ha prodotto un aumento dell’efficienza energetica connotandosi tra gli strumenti più idonei a raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici europei al 2020.
Enea – La conferenza Onu
I cambiamenti climatici sono una realtà planetaria. Bisogna agire subito per mantenere l’aumento della temperatura della Terra al di sotto dei 2°. Dal 26 novembre al 7 dicembre a Doha, nel Qatar, 194 Paesi si sono dati appuntamento per cercare di trovare un nuovo accordo per la riduzione delle emissioni inquinanti e la lotta ai cambiamenti climatici.
Ma la conferenza ha deluso.