Val d’Agri, un Parco insostenibile
Per il futuro del parco Legambiente chiede la nomina di un presidente competente, l’allontanamento immediato del direttore illegittimo, il ripristino della legalità e un nuovo rapporto fiduciario con le popolazioni locali. Il dossier di Legambiente sulla gestione del parco nazionale Appennino lucano-Val d’Agri-Lagonegrese
Parco marino a Taranto con gestione da decidere…
Il neo Parco confina con quello regionale
Una questione risolvibile tranquillamente in uno spirito di leale collaborazione tra le amministrazioni pubbliche. Infatti la legge quadro sulle aree protette dispone che «Qualora un’area marina protetta sia istituita in acque confinanti con un’area protetta terrestre, la gestione è attribuita al soggetto competente per quest’ultima»
America Latina, il regno della biodiversità
È il continente dei mari caldi traboccanti di pesci variopinti, specialmente tra Caraibi e Bahamas: ma è anche l’ambiente degli scenari maestosi, dai vulcani del Messico e Guatemala agli enormi tepuy, singolari torrioni rocciosi del Venezuela
Fabbricato residenziale e agricolo in Parco…
…si può anche se non agricoltore
La questione riguarda il parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in Campania, ed è stata affrontata dal Consiglio di Stato in una recentissima sentenza
Gargano, il Ministero annulla la terna per il direttore
La soddisfazione dei membri del consiglio direttivo del Parco che si erano opposti a quelle delibere. «Adottare una logica particolaristica, o, peggio, clientelare, tutta avviluppata in se stessa e senza uno sguardo ampio sul mondo circostante non porta a nulla. Non è mai troppo tardi per cambiare registro. Speriamo ciò accada al più presto. Per questo servono persone generose e giuste, anche a partire da un «buon» presidente dell’Ente Parco!»
Costa Ripagnola, ora tutti nascondono la mano…
Puglia, una storia ignobile
Le associazioni si sono opposte alla richiesta di archiviazione ed il Gip valuterà a partire, sembra, dal 10 gennaio prossimo. Il giudice amministrativo potrebbe essere chiamato ad esprimersi molto presto. Resta la latitanza della politica, quella vera delle scelte strategiche per la tutela del territorio
Ripagnola, lentamente qualcosa si muove
Il 7 gennaio scorso una nota del dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Polignano a Mare, ha annullato in autotutela il parere di compatibilità urbanistica rilasciato al progetto Serim a Costa Ripagnola, il famoso resort turistico nei trulletti (in realtà pagghjari)
Il sistema Parchi vitale per la natura
Nel Parco del Gran Paradiso il punto su monitoraggio e conservazione nell’incontro Federparchi. In Italia è a rischio il 45% di animali vertebrati sulle 1.265 specie presenti sul nostro territorio; il 15% delle piante superiori; il 40% delle piante inferiori e il 30% dei principali ambienti naturali
Gargano, è bufera per la scelta del Direttore
In un comunicato l’on. Marco Lion (rappresentate delle associazioni ambientaliste), il prof. Massimo Monteleone (rappresentante ministero dell’Ambiente) e il dott. Francesco Riga (rappresentante dell’Ispra), parlano di colpo di mano per la terna di candidati
Alta Murgia e Cilento Parchi «virtuosi»
La comunicazione del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare premia l’impegno per la biodiversità, bene prezioso per tutto il pianeta
Costa Ripagnola sempre più un fantasma
Non ottemperato nessuno degli obblighi di legge dopo la sua costituzione. Procedure legislative farraginose, ingarbugliate e contraddittorie. Manca anche una tabellazione per vietarne la caccia
Ripagnola, più che parco un cavallo di Troia
Molte le «anomalie» che caratterizzano questa legge regionale. Esposto-istanza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per conto del Comitato «I Gabbiani del Parco di Costa Ripagnola», nato con lo specifico obiettivo di modificare la legge regionale istitutiva del Parco. Una legge che più che «pasticcio» legislativo sembra una vera e propria sanatoria di azioni illecite su cui sta ancora indagando la magistratura penale
Costa Ripagnola, scoperta altra «dimenticanza»
Un caso in Liguria e la situazione pugliese
Gli atti andavano annullati in autotutela per ripristinare la legalità. Nella rappresentazione dei fatti (cioè dello stato dei luoghi interessati dall’intervento) è stato omesso di evidenziare la presenza di una lama tombata illecitamente
Costa Ripagnola, un parco come una… «foglia di fico»
L’Assessore Anna Grazia Maraschio ha incontrato associazioni e comitati che si sono battuti per l’istituzione del Parco regionale e che hanno chiesto al Governo di impugnarla. I Pastori della Costa, in particolare, hanno chiesto alla Maraschio di utilizzare la legge regionale di bilancio per sospendere o mitigare gli effetti nefasti che la legge burla dell’area protetta determina sul territorio, una richiesta a vuoto…
Pesanti tagli boschivi nel Bosco Magnano del Pollino
Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) segnala l’azione apparentemente non autorizzata di pesanti tagli di alberi, anche faggi secolari, nel bosco Magnano, area di notevole valore nel Parco nazionale del Pollino. Ecco il loro comunicato
Contro la plastica il decalogo del Parco Alta Murgia
Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia diventa un «Parco libero dalla plastica». Ha aderito alle azioni che il ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare sta promuovendo in merito alla riduzione dell’uso della plastica ed al suo impatto inquinante sui territori
Parco regionale dell’Ofanto e la pericolosità del fiume
Osservazioni dell’Ordine dei geologi della Puglia
Dall’analisi delle note QA_NTA-Norme Tecniche di Attuazione, allegate allo Schema di Piano, emerge la realizzazione di un Patto città-campagna con la creazione del «Parco Agricolo multifunzionale» della Valle dell’Ofanto, dove gli agricoltori saranno i custodi e i principali artefici. Una situazione questa non condivisa dall’Org
Per San Floriano confermata la Zona protetta speciale
Con una sentenza del Consiglio di Stato si stabilisce il ripristino dell’inserimento dei terreni di proprietà di una società agricola a Valle San Floriano (Zapponeta, FG), nella Zona di protezione speciale (Zps) «Paludi presso il Golfo di Manfredonia». Una vecchia questione che apre la porta ad un cambio di intervento regionale sulla gestione dei Siti Natura 2000 in Puglia