Il metodo scientifico non può essere «tirato per la giacchetta» da politica, economia o affaristi. Bisogna sperare in una impennata di dignità da parte dei «lavoratori della ricerca» (così si dovrebbero veramente definire), perché le regole delle procedure scientifiche vengano difese e riaffermate
Due ragioni per votare «Sì» al referendum sulle trivelle
Favorevoli o contrari alle trivelle, votare a un referendum è un segno di rispetto per coloro che hanno sacrificato la propria vita per concederci questo diritto. Votare «Sì» a questo quesito è un segno d’intelligenza di un popolo che è in grado di agire per cambiare la propria vita prima che la propria vita cambi… in peggio
Il mantra del clima e l’ignavia dei governanti
Ormai le notizie che mettono in relazione i cambiamenti climatici e le conseguenze per noi umani si ripetono quasi quotidianamente e come un mantra vengono ripetute dai mass media, senza che cambi nulla. È un dato estremamente preoccupante per la nostra civiltà che sta perdendo in qualità della vita
Il cambiamento dipende da noi
Il tempo di scegliere
Il bivio di fronte al quale ci troviamo è netto ed evidente; i sofismi non ci aiutano. Siamo costretti a scegliere una ed una sola delle due strade: l’impegno a tempo pieno per cambiare la politica dei partiti e dei governi, partecipando alla politica istituzionale, oppure la costruzione con alte persone di veri e propri esempi di organizzazione socio-economica diversi, standoci e vivendoci personalmente, totalmente dentro
Sviluppo sostenibile e corruzione nella magistratura
La corruzione è uno dei più ricorrenti temi che investono il dibattito pubblico, anche alla luce dei continui scandali che investono personaggi noti ai più. Negli ultimi due anni, in particolare, l’attenzione dei canali di informazione si è concentrata sui procedimenti giudiziari a carico di esponenti di alto rango del mondo del diritto, avvocati e magistrati
Grazie, Fratello
Spessissimo le lezioni di civiltà ci vengono da chi, secondo certa cultura, è colpevole di qualcosa a prescindere
Dall’umanesimo integrale all’ecologia integrale
I segni di un confronto ad alto livello con gli scienziati più avanzati e competenti delle varie materie ecologiche, sono evidenti nell’enciclica «Laudato si’». Così come costante è l’appello alle responsabilità dei governanti e l’attenzione ai bisogni dei più poveri, così altrettanto chiaro è che Francesco ha sposato le tesi che suggeriscono le soluzioni più avanzate. Dopo questa enciclica sarà difficile per negazionisti e complottisti battere le loro usurate strade
Altri articoli: Che senso ha il comandamento «non uccidere»? – «Laudato si’», logica (e illogica) della dialettica ecologica
Ambiente, promesse e Bellanova
Serve un cambio di marcia
Boero: «Mi preoccupa, che Teresa Bellanova, da neoministro dell’Agricoltura, si dimostri possibilista sull’agricoltura industriale e gli Ogm. L’agricoltura industriale punta sulle monocolture (spesso ingegnerizzate), fornisce i servizi ecosistemici con la chimica (i fertilizzanti), e rimuove la biodiversità vegetale con gli erbicidi e quella animale con gli insetticidi»
Il Web l’ha capito per primo
I giovani sono disperati, umiliati e sviliti da un tessuto economico che li ha ridotti a numeri aziendali, ultimamente per lo più superflui, non hanno più nulla da perdere perché la società stessa li ha persi di vista molto tempo fa
Sanremo non è il nostro «panem et circenses»
Si può chiudere la porta dell’Ariston e lasciare fuori la politica? Le emergenze ambientali, le aspettative della società civile? Negli anni di piombo, quando rappresentanti dello Stato venivano gambizzati, gli attentati listavano a lutto il Paese e non si contavano le fabbriche e le università occupate, e si lottava per modernizzare l’Italia nel tentativo di far cadere i privilegi, Sanremo era lo specchio della società attraverso le canzoni, attraverso «incidenti» più o meno pilotati… e perché oggi non deve poter essere lo stesso?
L’economia del Lusso è ad una svolta
Quando lo sviluppo stenta a divenire un bene comune si determina un grave squilibrio tra economia e società che conduce a imprevisti e spesso drastici cambiamenti della storia dell’umanità
«Nulla dovrebbe essere come prima»
Siamo in una sala d’attesa con due uscite…
Si tratta di pianificare e mettere a regime un nuovo modello economico in grado di approfittare della maggiore efficienza e dei più bassi costi marginali dell’energia rinnovabile, dell’economia circolare, della economia della condivisione e della manifattura digitale con sistemi additivi, per creare una nuova dinamica di sviluppo ad altissima intensità di benessere
Si deve cambiare ora per non morire
C’è una rete silenziosa che continua ad estendersi, a tessersi più fitta e forte, a servirsi anche di tecnologia modernissima. Usa ciò che il sistema snobba e scarta perché non fa lucro. Sta imparando a non usare e non aver bisogno di capitali finanziari; è solidale e sobria; non conosce violenza né prevaricazione o avidità, e fa dell’armonia il suo alimento spirituale. Secondo i canoni classici potremmo dire che decresce felicemente
L’umanità verso nuove aggregazioni
Questo periodo di enormi stravolgimenti ci sta disgregando e riaggregando secondo sensibilità, valori e convincimenti mai così netti e distinti prima, ma anche del tutto nuovi, per certi versi. L’analisi delle aggregazioni in corso
L’olio di palma «sostenibile» è insostenibile!
Allarmanti evidenze emergono dalle mappe sulla deforestazione in Indonesia. Pur essendo vero che la palma da olio è in grado di garantire una resa maggiore rispetto all’olio d’oliva o a quello di girasole, certamente questo non ci autorizza a deforestare o distruggere ettari di foreste tropicali e minacciare la loro biodiversità per garantire il fabbisogno della popolazione mondiale! Soprattutto perché l’olio di palma non è un reale bisogno primario dell’uomo in quanto è utilizzato per prodotti che non sono assolutamente considerabili beni primari, come le merendine, gli snack e i cosmetici
Incendi – Manifestiamo il nostro amore per il Pollino
Un richiamo alla presenza attiva: Testimoniamo tutti quanti insieme la nostra vicinanza all’area del Pollino, partendo da tutta la Calabria, e visitiamola, almeno un giorno in questi mesi estivi, entriamo in un’attività commerciale, una struttura ricettiva, o in una sede di rappresentanza
A chi interessa la transizione…
Accelerare sulle rinnovabili vuol dire occuparsi di burocrazia affrontando i ritardi italiani. Servono, infatti, alcune riforme strategiche: dalla semplificazione degli iter autorizzativi dei nuovi impianti di energia pulita, il potenziamento del sistema dei controlli per renderli più rapidi ed efficaci. Resta strategico fare chiarezza su alcuni interventi come le trivellazioni