Per amore di mia figlia: lavoro e ambiente

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I ricordi fra intimismo e realtà: «un operaio intervistato tempo fa, incrociato per caso, mi ricorda che c’è una Italia che ha perduto la speranza e una Italia che nonostante le difficoltà e i rischi è andata avanti senza fermarsi troppo all’ascolto delle sirene»

È tempo della rivoluzione e agitiamo le armi della saggezza

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Riprendiamoci la capacità di disegnare la democrazia ripulita dalle incrostazioni provocate dal liberismo e dall’affarismo; arginiamo i fiumi di danaro sprecato e rubato, inchiodiamo alla sedia del lavoro e del servizio i profittatori del bene comune, legando alla penna e alle tastiere le mani fugaci di chi baratta con il passaggio del tesserino la scorribanda nei luoghi del piacere e del trastullo a tradimento

Che l’economia circolare non diventi schizofrenia

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Per essere sostenibili e circolari dobbiamo riallinearci con i cicli naturali della materia e dell’energia, non certo tornando al carretto e alla candela, come qualcuno paventa, ma facendolo col massimo impiego della più moderna scienza e tecnologia. Partire quindi dall’ecologia e, perché no, insegnarla a vari livelli

L’ambiente è di destra o di sinistra?

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Una buona parte dei valori, concetti e obbiettivi storicamente ritenuti di sinistra si possono trovare sparpagliati qua e là nei richiami delle più disparate formazioni, e stesso destino parrebbe toccato ad alcune perle della destra storica. Questo per non parlare di fenomeni e concetti di nuova generazione, alcuni dei quali, molto popolari, vengono contesi come patrimonio esclusivo più o meno da tutti, mentre altri sono reciprocamente scaricati da un lato all’altro dell’Onorevole Emiciclo, evidentemente per la loro bassa digeribilità popolare

Basilicata, la trappola finale

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A San Paolo Albanese non esiste più una scuola. Nel Comune di 270 abitanti e di «culle vuote», la comunità etnico-linguistica arbëreshe ha perso, ormai da diversi anni, questo presidio del paese. Eppure «prima di aprirsi al turismo gli abitanti del posto devono lavorare sulla propria identità culturale, conoscere il territorio fin dall’età scolastica», raccomanda il consigliere del Mibact per la Sostenibilità nel turismo

Confondere la scienza con la dottrina

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Su questa confusione gli ignoranti ingenui e i furbi prezzolati basano il loro atteggiamento antiscientifico e la disinformazione scientifica. Solo la dottrina fornisce certezze assolute e soluzioni in eterno per tutti i problemi. La scienza, invece, cerca di capire la complessità della realtà, riducendo le incertezze sulle conoscenze che via via sono acquisite

Politica, elezioni e storni

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Il meccanismo del perché alcune specie sono diventate «nemiche» delle attività dell’uomo, è noto: viviamo in un ambiente che noi abbiamo contribuito a rendere invivibile, disequilibrandolo con la distruzione di habitat che hanno allontanato alcune specie favorendone altre. Noi, ad esempio, guardati dal punto di vista della flora e della fauna selvatica, siamo una specie dannosa…

Se l’incompetenza guida il calcio e l’università

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La combinazione di dirigenti e allenatori (ovvero ministri, commissari e ordinari) incompetenti, che hanno ottenuto molto ben più facilmente il posto che ricoprono rispetto a coloro che faticano a trovare uno spiraglio per giocare in nazionale (ovvero si distruggono di lavoro per ottenere un posto da ricercatore o associato), è la sola e unica causa del disastro sportivo e culturale o sociale italiano, come l’ha definito Buffon

Clima, gli inutili allarmi…

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I dati sul record della CO2 atmosferica per il 2016 che dall’Onu ci piovono addosso servono solo ad alimentare i titoli dei giornali perché tengono banco le frivolezze o le preoccupazioni modeste del vivere quotidiano senza fare un benché minimo tentativo per allargare lo zoom… solo ieri giornali e Social pubblicavano i bei tramonti senza chiedersi perché

Due più due non fa sempre quattro

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Soltanto i saccenti e gli stolti non hanno dubbi. Di esempi quotidiani ne abbiamo molti. Prendiamo il caso della diatriba dei vaccini. Non è dividendoci in fazioni che risolviamo il problema. Ma l’appello non è rivolto solo agli utenti, accusati di essere fanatici e di voler riportare al medioevo la società. Ma è rivolto anche alla scienza che deve trovare la forza e la capacità di escludere i faccendieri, di far tacere i saccenti e coloro che non hanno dubbi

Vaccini, se a porre dubbi è un Nobel

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Nella sua intervista televisiva alla trasmissione parigina Vent PositiF, Luc Montagnier, tra gli altri argomenti, ha discusso della controversia sul rapporto vaccini e autismo considerato come malattia rara che tende a proliferare sempre di più di cui aveva già parlato a Bologna nell’ottobre del 2016 durante la lezione magistrale ai direttori ospedalieri

Errori metodologici e il cellulare che non fa male

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Gli studi realizzati sino ad ora su topi e ratti di laboratorio hanno rivelato poche evidenze di danni dovuti all’esposizione alle onde elettromagnetiche a radiofrequenza. E non potevamo che aspettarci questo, perché non si è voluto considerare che un ratto vive in media 12 mesi, al massimo due anni, mentre un essere umano può essere esposto a onde elettromagnetiche ogni giorno per oltre 50-70 anni (se si tralascia l’infanzia)

L’olio di palma «sostenibile» è insostenibile!

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Allarmanti evidenze emergono dalle mappe sulla deforestazione in Indonesia. Pur essendo vero che la palma da olio è in grado di garantire una resa maggiore rispetto all’olio d’oliva o a quello di girasole, certamente questo non ci autorizza a deforestare o distruggere ettari di foreste tropicali e minacciare la loro biodiversità per garantire il fabbisogno della popolazione mondiale! Soprattutto perché l’olio di palma non è un reale bisogno primario dell’uomo in quanto è utilizzato per prodotti che non sono assolutamente considerabili beni primari, come le merendine, gli snack e i cosmetici

Felicità non è solo politica ed economia, felicità è…

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Analisi delle assurdità che emergono dall’ultimo rapporto Onu. I consulenti Onu che hanno preparato il rapporto hanno cercato di individuare i parametri più significativi per la felicità umana. Ma ne siamo davvero sicuri? Certamente, specificano gli autori nelle note del rapporto, la classifica va presa con le pinze per l’assenza di dati in alcuni paesi e la difficoltà nel calcolare altri elementi che certamente contribuiscono alla felicità dei cittadini

Tap, Tav, Rspo, Fsc, Dismo & Co.

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Il Nimby (ovvero la sfiducia ecologica) che si nasconde dietro un acronimo. È facile poi accusare di «allarmismo» chi difende l’ambiente mostrando l’apparente contraddizione di non volere quello che a tutti sembra un bene comune…

Dissociare, bruciare, eliminare i rifiuti o ridurli, riciclarli e riutilizzarli?

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Riflessioni contro l’ignoranza eco-demagogica nata dal caso «Isotherm» dell’Itea Spa. E i cittadini gioiesi nell’ultimo decennio non sono mai stati messi al corrente delle emissioni di inquinanti atmosferici risultanti dalla sperimentazione. Dall’azienda fanno sapere di essere sotto il costante controllo dell’Arpa Puglia, ma nessun dato è stato sino ad ora fornito alla popolazione

Tutta un’altra pasta…

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Una recente indagine scopre tracce di glifosato, cadmio e micotossine nella pasta. Sebbene la presenza di questi contaminanti sia compresa nei valori soglia imposti dai limiti di legge, che in Italia sono spesso ben più di manica larga rispetto a molti altri Paesi, due aspetti allarmano maggiormente: il limite per i bambini viene superato in due casi e la contaminazione da glifosato conferma la presenza di grano di origine estera nella pasta italiana

Gli altri articoli di questa rubrica:

– L’industrializzazione no global… – Il virus che ha colpito scienziati e giornalisti – Se l’ambientalismo «sposa» il business – Il Paese che odia la scienza – Se uccidono i lupi… cavoli senza protezione

L’industrializzazione no global…

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Meglio un presidente piuttosto aperto al mondo, ma rispettoso della Terra che uno chiuso nella sua capanna insieme allo zio Tom che discrimina e sfrutta per sostenere il progresso industriale americano finché gli fa comodo, prima di sbattergli una porta, anzi un muro, in faccia

Gli altri articoli di questa rubrica:
Il virus che ha colpito scienziati e giornalisti 
Se l’ambientalismo «sposa» il business
Il Paese che odia la scienza
Se uccidono i lupi… cavoli senza protezione

Il virus che ha colpito scienziati e giornalisti

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Un articolo scientifico su tre è stato basato su dati simulati a un PC, una notizia su due è costruita su informazioni di seconda mano. Negli ultimi due decenni, le foreste, le montagne, gli oceani non vedono più l’ombra di uno scienziato pronto a studiarli, così come le piazze, le strade, le guerre non vedono più l’ombra di un giornalista pronto a raccontarle

Gli altri articoli di questa rubrica:
Se l’ambientalismo «sposa» il business 
Il Paese che odia la scienza 
Se uccidono i lupi… cavoli senza protezione 

Se l’ambientalismo «sposa» il business

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Come ha più volte ribadito il filosofo Slavoj Žižek viviamo in una società che, attraverso immaginarie lenti prodotte dall’economia globale, ha alterato la nostra percezione della realtà. D’altra parte, potevamo aspettarcelo da un processo di mercificazione inarrestabile degli oggetti e, persino, degli esseri viventi

Gli altri articoli di questa rubrica:
Il Paese che odia la scienza 
Se uccidono i lupi… cavoli senza protezione